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Il sole mattutino entrava dalle spesse vetrate della cucina che risplendeva di luce a quel soave contatto con le sue superfici,il bancone in marmo era ben apparecchiato con al centro un vassoio di pancake e sciroppo d'acero mentre poco più distante erano poste due grandi tazze con del caffè, "By the Way" dei Red Hot Chili Peppers spezzava quell'atmosfera tranquilla mentre il moro ai fornelli andava a ritmo di musica,con la padella cuoceva uova e pancetta,al contempo la sua voce cantava intonata quelle note  melodiose nonostante al collo portasse un collare elettrico molto fastidioso,dopo quello che era successo alla sua caviglia infatti Ashton aveva preferito comprare uno di questi che solitamente si fanno indossare ai cani da caccia così da poterlo monitorare anche a lavoro in quanto compreso vi era impostato un GPS,Calum chiaramente non sapeva assolutamente che dopo l'imprevisto con Michael sua madre fosse venuta a sapere della sua scomparsa,non sapeva che la donna aveva contatto la polizia,il distretto e lo sceriffo per farsi aiutare per ritrovare il suo adorato figlio,il padre sfortunatamente era costretto a rimanere a Sydney in Australia per questioni di stato lasciando completamente carta bianca alla moglie,che presa dallo spavento delle notizie che giravano ovunque in quel tempo non perse neppure un secondo contattando immediatamente lo sceriffo per un colloquio specializzato.

Anne non poteva immaginarsi che suo figlio fosse proprio lì,a pochi passi da casa sua,non poteva immaginarsi che Ashton,quel ragazzo così buono e gentile fosse la causa di tutti quegli omicidi,se ne contavano circa una ventina,tutti ragazzini compresi tra i quindici e diciassette anni,ogni volta il corpo veniva trovato carbonizzato sparso in vari punti,come se prima fosse stato maciullato,il killer era così tanto arguto da bruciare le vittime non lasciando nessuna traccia né loro né sua,proprio per questo fattore tutti i ragazzini sul web interessati alla notizia avevano iniziato a chiamarlo con il soprannome di "Uomo nero",addirittura scrivendoci sotto delle creepypasta o alcune didascalie con ipotesi su possibili "fantasmi" "mostri",trasformando qualcosa di umano in qualcosa  di sovrannaturale, ingigantendo quella figura di psico killer donandogli involontariamente un potere molto importante,la fama,un sacco di  esaltati infatti,nascosti dall'anonimato della rete creavano pagine e siti,fingendosi il fantomatico killer fantasma e propagando così la sua "parola divina" come un Messia pronto a salvare le anime dei dannati.
Ashton alcune volta si divertiva a leggere quelle pagine,trovandole un ottima pubblicità per la sua figura,non si preocccupava della polizia,delle ricerche su di lui,sulla possibilità eventuale che se lo avessero trovato lo avrebbero molto sicuramente mandato alla forca,no questo a lui non importava,se ne fregava in quanto consapevole di non poter sbagliare nulla, nella spavalderia dei suoi vent'anni tutto gli pareva inferiore alla sua intelligenza,tutti troppo prevedibili,troppo stupidi per poterlo superare in arguzia,Ashton sapeva che nessuno lo avrebbe trovato,perché semplicemente lui sapeva non farsi trovare.

«Buongiorno,dormito bene?»

«Si grazie,tu oggi devi andare a lavoro?»

«No mi sono preso una settimana libera,ma comunque dovrei uscire con un ragazzo»

Calum non disse più nulla continuando ad armeggiare con i fornelli voltato di spalle per poi posare pancetta e uova sul piatto del biondo che quella mattina gli pareva ancora più bello,era poggiato alla penisola con i gomiti mentre le braccia si tendevano per lo sforzo,i capelli biondi erano sparsi in tutte le direzioni mentre delle profonde occhiaie violacee contornavano quelle splendide gemme verdi.

«Dovrei tornare a casa per cinque del pomeriggio,quel ragazzino non resisterà fino alla sera,vorrà farsi scopare subito come una puttana...

....quindi ti dovrò chiudere da qualche parte e non provare ad urlare,altrimenti ti metto nella camera»

Calum non si voltò neppure quella volta,impaurito e ferito allo stesso tempo annuì lievemente iniziando a lavare le stoviglie sporche,Ashton storse la bocca per poi alzarsi facendo voltar il minore che lo guardava dal basso con i grandi occhi neri spalancati dal terrore,il biondo gli prese il mento con una mano stringendolo,alzandolo con rabbia.

«Devi rispondermi con le parole,che sei diventato muto?»

Con violenza si catapultò sulle sue labbra assaggiandole con avidità nutrendosi della loro innaturale morbidezza.

Ashton se ne era andato già da cinque ore,non prima di spiegare al minore quello che avrebbe dovuto fare al suo ritorno,nel frattempo aveva riordinato casa preparando anche dei biscotti al cioccolato,quando l'orologio segno le sei del pomeriggio Calum si strani nel non vedere nessuno rincasare,così si mise a sedere sul divano in silenzio,quando ad un certo punto dopo pochi secondi,sentì i tasti dei numeri della porta di ingresso essere digitati,così come gli era stato detto,salì rapidamente la rampa di scale correndo in camera del maggiore e nascondendosi nell'armadio a muro,spinto dalla curiosità iniziò a sbirciare dalle fessure.

«Wow hai una casa davvero molto bella»

La voce dello sconosciuto era dolce,quasi femminile.

«Ho lavorato molto per potermela permettere,se vuoi ti posso mostrare una particolare camera»

Quella del biondi era roca e sensuale,quella nuova preda non gli avrebbe resistito a lungo,infatti i due salirono le scale baciandosi appassionatamente mentre nel breve tragitto del corridoio si spogliarono a vicenda trovandosi completamente nudi appena arrivati nella camera da letto,Calum divenne incredibilmente rosso nel vedere quella scena,perché Ashton lo aveva messo lì dentro?sapeva che sarebbero andati a scopare nella camera da letto,ma allora perché farlo assistere a quel quadretto erotico?
Il moro provò a tapparsi le orecchie abbassando immediatamente gli occhi,non voleva vedere né sentire nulla.

«Ashton..ti prego»

Il maggiore si impadronì velocemente del corpo sottomesso al suo volere,prendendolo a pecorina,iniziò a spingere in lui mentre le urla di piacere,mischiate a baci e ansiti si mischiavano a quell'aria.

«Vieni,vieni qui»

Calum li stava guardando fare sesso mentre teneva gli occhi incollati a quelli di Ashton,che mentre spingeva in quel corpo piccolo non abbandonava il contatto con quello del ragazzo chiuso dentro all'armadio,il biondo portò la sua preda proprio davanti al nascondiglio del minore iniziando a scopare lo sconosciuto proprio contro l'anta di legno.

«Bryan guarda,devo farti vedere una cosa»

Dopo che furono venuti entrambi,il ragazzo di nome Bryan venne preso per un braccio da Ashton che lo inginocchiò proprio davanti all'armadio a muro.

«Sembra che qualcuno ci spiasse,Calum lo sai che non è educazione ?»

Il biondo che era in piedi dietro la schiena di Bryan aprì le due ante mostrando la piccola figura terrorizzata del moro,mentre lo sconosciuto iniziò ad imprecargli contro,urlando che era un pervertito e ancora guardando Calum chiedeva ad Ashton chi fosse quel moccioso stolker minacciandolo persino di denuncia,completamente preso da quella sfuriata non si accorse che Ashton si era messo i boxer,non si era accorto che nel comodino aveva un coltello,che adesso viaggiava furtivo tra le sue mani,Calum lo guardava come un ombra sfocata che si avvicinava alle spalle di Bryan.

«Non mi piacciono le puttane impertinenti....le odio»

Conficcò il lungo coltello,trapassando lo sconosciuto dalla schiena fino alla pancia,tanta era la lunghezza di quella lama,la parte restante sbucò fuori dall'addome del ragazzino toccando con la punta affilata quello di Calum.
Lo guardò negli occhi,una mano di quel ragazzo si poggiò sulla sua spalla mentre l'altra premeva sulla ferita da cui usciva un mare di sangue,la mano dello sconosciuto si posò sul volto terrorizzato del minore e con un gesto fluido,prima di lasciarsi andare sul pavimento gli rigò il volto di rosso,da una parte all'altra.

«Allora,ti è piaciuto cucciolo?»

Eiii ragazzi,capitolo cruento,comunque spero vi sia piaciuto,che ne pensate di Ash e Cal?commentate sotto. :))

Room » CashtonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora