Sorseggiava serenamente il suo whisky mentre l'odore acre pizzicava le narici del minore di poco distante,Ashton rimaneva comunque una delle creature più affascinanti che il corvino avesse mai visto,bello come un angelo caduto aveva le stesse sembianze di Lucifero quando fu cacciato dal paradiso per essere rigettato nelle viscere dell'inferno,i capelli biondi ricadevano sinuosi sulla fronte coprendo in parte quelle gemme verdi donandogli quell'aspetto misterioso che in un certo senso circondava la sua presenza celeste,la luce della piccola lampadina gli colpiva solo in parte il busto dando un effetto di chiaro scuro incredibilmente realistico,le sue movenze erano fluide,aggraziate mentre il bicchiere di cristallo si svuotava immediatamente di quel liquido liscio e pungente,Calum era davanti a lui con delle manette che delimitavano i suoi movimenti mentre osserva il maggiore fare "colazione",erano soltanto le sei di mattina e ancora pareva essere notte inoltrata dato che il sole non era ancora sorto e la maggior parte degli abitanti di Heather sonnecchiava tranquilla nella propria dimora,il biondo sarebbe dovuto andare presto a lavoro così aveva svegliato Calum dal suo giaciglio aiutandolo nei movimenti per lavarsi e vestirsi,poi si erano messi a tavola mentre si scrutavano come due predatori pronti a saltarsi al collo nel momento esatto in cui l'avversario avesse fatto la mossa sbagliata.«Come ben sai io lavoro fino oggi a pranzo,tu rimarrai in casa,ti legherò qua alla caviglia con una catena abbastanza lunga,dove potrai usufruire del salotto,della cucina e del bagno...non scomodarti chiuderò tutto a chiave e come ben sai ho fatto togliere tutti i telefoni a muro,inoltre apparte casa tua non ci sono altri vicini e la signora Orlando è troppo vecchia persino per alzarsi dalla poltrona»
Aveva previsto qualsiasi mossa o un eventuale emergenza,per tutta casa c'era un sistema di allarme per chiunque apparte lui non avesse digitato un codice posto sotto al citofono,prese un bel respiro prima di alzarsi dalla sedia in legno lanciando il bicchiere vuoto nel lavabo e infilando la giacca in pelle nera,si passò una mano sui capelli dopodiché scortò il minore verso il soggiorno legando la sua esile caviglia ad una spessa catena in acciaio.
«Dovrai fare il bravo,sul frigo c'è un post-it con scritte alcune delle faccende che dovrai fare,nulla di complicato cucciolotto,tornerò per le due e voglio che il pranzo sia pronto e apparecchiato in tavola,tutto chiaro?»
Calum si guardava i piedi scalzi mentre le piccole mani giocherellavano con i lacci della tuta che il maggiore gli aveva dato per vestirsi,Ashton inclinò il capo inarcando le sopracciglia,odiava quando qualcuno lo ignorava volutamente,così semplicemente gli alzò il mento con le due dita portando poi le sue labbra fini su quelle carnose del ragazzo davanti a se,fu un bacio casto come di quelli che si vedono dare ai maritini perfetti prima di andare a lavoro.
«Ci vediamo dopo cucciolotto»
Gli passò una mano sui capelli scompigliati per poi camminare verso l'uscita,prendere l'auto rossa e sfrecciare via per le stradine di Heather,Calum si toccò le labbra gonfie per quel lieve contatto,le guance si erano fatte più rosee mentre gli occhi era completamente lucidi,odiava Ashton.
Per tutta la mattinata il piccolo Calum si godette quella meritata pausa dal maggiore dedicandosi quasi completamente alla cura della casa e a se stesso,si era fatto una doccia,dandosi una ripulita per poi tagliarsi leggermente i capelli,aveva dato l'aspirapolvere su tutto il pavimento e passato lo straccio come una brava donnina di casa,verso l'una poi era andato verso l'anta del frigo per vedere che cosa avrebbe potuto preparare per pranzo,alla fine optò per qualcosa di semplice e leggero,della carne bianca accompagnata con un contorno di insalata,aveva scelto con cura una tovaglia pulita e senza macchie per poi apparecchiarla con le apposite stoviglie,si era poi guardato allo specchio,si era osservato per svariati minuti chiedendosi del perché avesse fatto tutto quello in maniera così minuziosa,del perché tenesse così tanto a quel giudizio,che fosse paura?Temeva forse più che di tutti di tornare in quella cantina buia nella quale aveva passato quattro giorni,Calum si toccò le guance con le mani capendo immediatamente che si fossero bagnate di lacrime salate,provava pena per se stesso,per quello che gli stava accadendo e per la prima volta pensò di essere come tutti gli altri,che prima o poi Ashton si sarebbe stancato e lo avrebbe ucciso,questa era forse il suo destino?
In quel preciso istante scattò la serrattura a combinazione della porta principale mostrando un Ashton incredibilmente stanco,il corpo era floscio mentre una poderosa mano veniva passata tra i ricci biondi,il sole che era alto nel cielo gli colpiva prepotentemente la pelle caramellata facendone risaltare ogni minima muscolatura,quando il minore lo vide ogni sua certezza fu spazzata via in un solo istante e nonostante la crudeltà di quel corpo Calum ne era attratto, come la luce con le falene.
Corse verso di lui non ricordandosi della spessa catena ad imprigionarlo,volò come un uccellino tra le fauci del gatto,non pensò in quel istante così bisogno di essere consolato come un bambino,troppo divorato da quel contatto umano non notò l'espressione sgomenta di Ashton,non sentì le sue parole che lo incitavano a fermarsi,se davanti a se Calum avesse avuto un tir ci si sarebbe fiondato contro,la sua mente era così annebbiata dalle domande che neppure lo sentì il dolore di quel pianto disperato,di quando cadde per la catena troppo corta,si fece così male,si era praticamente rotto la caviglia tanto che gli era venuta viola,Ashton chiuse la porta correndo verso di lui,lo tirò su slacciando immediatamente quel pezzo di metallo mentre il piccolo Calum piangeva e al contempo si stringeva tra quelle braccia muscolose,stava implorando pietà,Calum avrebbe preferito farla finita lì,che essendo adesso inutile Ashton lo portasse nella cantina picchiandolo a sangue,uccidendolo come aveva fatto con Dylan,Calum voleva solo smettere di soffrire.
Ma...per una volta....
....Ashton non ce la fece.....
...per una volta....
....Non fece la scelta sbagliata.Eiiii reggaaaaa,Calum che cade e si stronca :(
Ashton che farà?? ;)))
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Room » Cashton
FanfictionSecondo Platone,nel mito della caverna,solo chi riesce a uscire alla luce del sole,liberandosi delle catene che ti tengono ancorato alla grotta,capirà cosa sia la vera verità. All'interno di una camera buia,il mondo è un lontano ricordo e la realtà...