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Il soffitto era alto due metri e accoglieva perfettamente due piani,ognuno dedicato a diversi tipi di funzionamento, l'intero locale era decorato da parquet chiaro ricolmo di venature,in stile completamente vintage,un grande bancone a trecentosessanta gradi era posto centralmente, decorato da diverse lucine natalizie che percorrevano anche l'intera scalinata in acciaio,alle pareti erano posti,perfettamente in fila chitarre e bassi mentre al piano superiore si potevano notare,anche dal piano terra,alcune casse e rullanti appartenenti alle batterie.
Oltre ad uno svariato numero di strumenti,il locale era ricolmo di CD e vecchi vinili,mentre in alcuni spazzi liberi erano poste alcune fotografie di band,tra cui:  Nirvana,AC/DC,Metallica,Red Hot,Misfits,Green Day ecc.
Al piccolo Calum si illuminarono gli occhi dalla gioia,tanto che porto le mani a coprirsi il volto in una espressione di puro sgomento,voltandosi poi,con gli occhi quasi lucidi,sul volto sorridente di Ashton,quel ragazzo sapeva come attirare le persone,sapeva come farsi amare e ancora meglio perdonare,ma soprattutto...

«Vedo che ti piace»

Ashton sapeva leggere dentro alle persone.

«Dio,non sai quanto mi hai reso felice,sei,sei fantastico»

Preso dalla gioia del momento il corvino gli si fiondò addosso,letteralmente,con un piccolo balzo si arrampicò sulla figura muscolosa dell'altro,allacciando le esili gambe alla sua vita e le braccia strette al collo,la vicinanza era piacevole per entrambi,per sorreggere meglio il corvino l'altro posizionò le forti braccia sotto al suo sedere tenendolo più verso il soffitto,tanto che Calum ad un certo punto dovette appoggiare i palmi sul petto largo del ragazzo sotto,mentre la testa era piegata verso il basso per potersi guardare negli occhi...quel verde così profondo,quasi irriconoscibili,lontani da tutto quello,spettatori di un mondo che non gli apparteneva,Calum vide il male,il nero della pazzia,il nero dell'avidità,quella pece così intrigata da poter nascondere anche i più grandi segreti,in un piccolo lampo poté scorgere un essenza completamente diversa da quella mostrata,un battito di ciglia e tutto,tornò come prima.

«Sono felice di essermi fatto perdonare,vieni..ti porto a provare qualche basso »

Ashton fece scendere il ragazzo da sopra il suo corpo scortandolo verso la zona desiderata,il giovane osservò per poco la schiena muscolosa dell'altro,il modo in cui i capelli ricadevano leggeri sulle forti spalle,la maglietta che scivola come cera su quel fantastico busto,le gambe muscolose erano strette in un paio di jeans larghi e scoloriti,che in un certo senso gli davano l'aria abbastanza trasandata,Ashton era irrimediabilmente bello,questo lo dimostrava anche il fatto,che nonostante fosse arrivato da poco a Heather aveva oltre che fatto la conoscenza di molto persone era anche riuscito a trovare un lavoro che al contempo riguardasse anche la sua passione,Ashton era intelligente,carismatico e trovava sempre il modo di farsi perdonare,incredibilmente affascinante con un solo sorriso riusciva a farsi amare da chiunque.

«Ti lascio qua,c'è una poltrona di cui puoi usufruire così starai più comodo,vado ad ordinare un po' di CD,se arriva qualcuno e non mi vedi arrivare,potresti accoglierlo tu?»

«Certamente»

Si sorrisero per poi andare ogni nella direzione desiderata,Calum passò l'intera mattinata tra il suo amato strumento,immerso completamente su quella vecchia e sporca poltrona rossa,tanto che ad un certo punto,si addormentò in una posizione tenera,le labbra semichiuse mentre i capelli scuri gli ricadevano sul viso smunto,conferendogli così l'immagine di un dolce bambino,i suoi sogni furono interrotti bruscamente da un suono ritmico e incalzante proveniente da sopra la sua testa,si stropicciò gli occhi,dopodiché,con un piccolo balzo si mise in piedi percorrendo le scale di metallo,incuriosito da quella melodia.
Ashton era poggiato sulla sgabello mentre con le bacchette tra le dita lunghe picchiava furiosamente contro i vari tom,rullanti e piatti,la gran cassa urlava intensamente la canzone "BYOB" dei System of Down ,Calum rimase a fissarlo incredibilmente sorpreso dalle doti del riccio che noncurante di quello sguardo finì i suoi allenamenti,la sua mente fu riportata alla realtà da un battito ripetuto di mani.

«Non immaginavo fossi così fottutamente bravo!»

«Le parole Calum»

«Si,ma Dio,sei davvero bravissimo»

L'altro rise sarcasticamente roteando gli occhi verso il cielo,si alzò poi stropicciando i jeans logori,per poi afferrare il ragazzino per il polso scortandolo verso l'uscita,afferrò entrambi i cappotti,per poi salutare un ragazzo biondo,che Calum prima non aveva notato.

«Ci vediamo questa sera Luke»

Anche se non lo vide per molto,poté notare la sua incredibile bellezza,pelle nivea,occhi azzurri e un'altezza smisurata,in un certo senso si sentì incredibilmente inferiore,infondo cosa si aspettava da uno come il riccio?.

«Adesso ce ne andiamo a prendere un panino,poi vieni a casa mia,ti voglio mostrare una cosa molto carina,e non preoccuparti,Luke è un mio caro amico,sono sicuro che potreste andare d'accordo»

Calum rimase stupito da quella risposta così risoluta,come aveva fatto a cogliere così velocemente le sue incertezze,spazzandole via con una sola,semplice frase,Calum si levò dalla presa del più grande con la faccia sgomenta,rimase immobile,mentre l'altro,si voltò come il primo.

«Che c'è?»

«Ashton...come...come hai fatto?»

«A fare cosa?»

Stava facendo il finto tonto.

«Come hai fatto a capire ?»

«Sono un attento osservatore  Calum,certe cose le percepisco e basta,adesso per favore,andiamo...io ho fame e vorrei montare delle cose»

Il minore rimase perplesso,non c'era niente da fare,Ashton riusciva comunque a fargli cambiare idea,riusciva a smontare ogni certezza,infondeva sicurezza,mascherava le cose come un mago pronto a far uscire il coniglio dal cilindro.
Alla fine Calum lo seguì in silenzio.

Mangiarono degli hamburger,patatine fritte e un boccale di birra,tanto che il corvino si sentì già un po brillo mentre,tornando a casa poggiò la testa sulla spalla del biondo che agiatava la testa a ritmo di musica rock.

«Siamo arrivati,aspetta che ti do una mano»

Ashton scese dalla vettura rossa aprendo lo sportello del compagno e aiutandolo con i movimenti incerti,salirono i pochi gradini della porta principale.
La casa era accogliente ,tinteggiata di un color panna sporco,una piccola cucina era tenuta perfettamente pulita,come la penisola in marmo,l'arredamento era in stile grunge in perfetta sintonia con il carattere del maggiore che in mondo sconposto si buttò a peso morto sul grande divano ad L ,i capelli erano sparsi in tutte le direzione mentre le labbra fini si arricciavano divertite,aveva acceso al TV sul telegiornale,mentre Calum si sedeva composto accanto al volto sorridente del compagno.

Si prendono le notizie del Blackburn qui con voi in studio Anne Worrol,Anne a te la linea:

Buongiorno a tutti gentili spettatori,ancora sotto il caso di cronaca nera troviamo la scomparsa di tre ragazzi,in basso a destra sono possibili vedere i volti,riconducibili agli omicidi di Morgan Sanclaud ad Holmes,Christiane Rosven ad Springsteen e Joseph Leit a  Winston,nei pressi delle città circostanti si pare essere identificata anche la presunta scomparsa di altri due ragazzi,Brian McCain e André Logan.
Secondo la polizia il metodo superandi del serial killer pare essere lo stesso per tutte le giovani vittime comprese esattamente tra i quindici e diciassette anni di età.
Gli abitanti colpiti dalla sciagura lo chiamano "l'Uomo nero",così anche i social network,si consiglia a tutti gli abitanti presenti nel raggio di azione di non far uscire i figli da soli e per qualsiasi evenienza di chiamare la polizia.
Da qui è tutto,per ulteriori aggiornamenti,seguiteci questa sera alle nove,linea allo studio.

Ashton spense la televisione,mentre un sorriso aleggiava tra le sue labbra e gli occhi tornavano a essere scuri.

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