"Non tornerò a casa per la prossima settimana,non preoccuparti,Ashton si è offerto di ospitarti,così non ti sentirai solo"
La tenda oscillava a causa delle lieve brezza mattutina mentre il sole sorgeva dietro le dune di sabbia irradiando il deserto di quello splendido tepore,la sera precedente,come la scorsa volta,i due ragazzi si erano dati agli sballi con della birra e qualche pasticca,risero per quasi l'intera nottata quando ormai esausti si erano infilati nella tenda da campeggio avvolgendosi in una misera coperta addosso,per il freddo rigido si erano trovati a carcarsi per un qualsiasi accenno di calore abbracciandosi insieme,schiacciandosi uno addosso all'altro,Ashton si tendeva ancora sugli avambracci mentre la canotta bianca si arricciava sui bordi creando un dolce accenno di sfumato,i capelli biondi ricadevano sinuosamente su quel bordo spigoloso,le labbra curvate in un sorriso sadico mentre gli occhi erano oscurati da una leggera ombra creata dalle ciocche sparse,Calum era sotto di lui con i grandi occhi a fissarlo dal basso.
«Sai,qualche volta mi chiedo quali problemi io abbia,perché non sono normale come tutti gli altri?Perché ho bisogno di questo...»
Fu una delle prime volte in cui il più piccolo lo vide,quel suo lato così diverso,avrebbe dovuto accorgersene,avrebbe dovuto andarsene prima di finire nei guai.
«Cosa intendi?»
Gli arrivò uno schiaffo,un tonfo secco e risoluto che squarciò l'aria e che gli fece voltare la testa da un lato,fu un attimo in cui il maggiore gli si fiondò addosso,sulle sue labbra carnose,gliele morse talmente forte da farlo urlare mentre un rigolo di sangue scivolava giù dal suo mento,gli strinse i fianchi ossuti con le lunghe dita,talmente forte da creargli dei segni violacei sulla pelle ambrata,gli afferrò le gambe scendendo poi per le caviglie,tirandolo più verso di lui facendo scontrare i loro bacini,Ashton lo sovrastò completamente e in un nuovo accenno di ira di morse le scapole,lo schiaffeggiò in ogni parte scoperta.
«Sei così...così buono e io odio le persone come te,odio i buoni,le loro fottute storielline del cazzo con il "vissero felici e contenti"»
Lo picchiò per diversi minuti infliggendogli un misto tra dolore e piacere mentre il minore urlava annaspando in cerca d'aria.
«Odio così tanto voi persone buone,mi fanno sentire sbagliato...sei come loro,il lupo che mangia l'agnellino,non ci sarà nessun cacciatore a proteggerti».
La mattinata dopo Calum si risvegliò tra le braccia muscolose del biondo con la guancia livida poggiata sul petto che si alzava e abbassava con ritmo cadenzato,con la mano dentellata di anelli gli accarezzò quel lembo di pelle tesa creando dei giri immaginari su di esso,Ashton era già sveglio mentre molto delicatamente gli carezzava i fianchi doloranti,baciandogli poi la nuca attraverso i folti capelli neri,Calum non si ricordava di nulla,questo era,la droga,l'alcool,Calum non ricordava nulla,Ashton lo sapeva.
«Dio,sto così male,cos'è successo?»
«Nulla di grave,eri così maledettamente fradicio che sei caduto diverse volte».
Ashton sorrise.
Fecero colazione insieme riscaldato dell'acqua in un pentolino con la bombola da campeggio che il biondo si era appurato di portare,fecero del thè bollente mentre mangiavano delle brioche preconfezionate,ascoltarono un po di musica e verso l'ora di pranzo si rimisero in macchina.
Il viaggio fu tranquillo e nessuno cadde sull'argomento della scorsa notte dato che ormai i dubbi parevano essere chiariti,nonostante si conoscerro da poco tempo Calum nutriva un certo affetto per il maggiore,vedendolo in un certo modo come una figura di cui fidarsi senza preoccuparsi di essere giudicato in malo modo dati i pochi anni di differenza,quello però che non sapeva il piccolo è che quello non era il ragazzo che voleva sembrare di essere,non era la persona gentile e carina che si presentava,Ashton Irwin era bello,affascinante,socievole,solare,quello che le persone amavano di lui forse era unicamente ciò che appariva, la sua falsità,Ashton era solo una grande bugia e la sua più grande qualità era non dimostrarlo.«Bentornati al telegiornale di mezzogiorno e quarantuno,sembrano esserci nuovi ritrovamenti,la polizia pensa si tratti sempre dello stesso killer che ormai da due mesi imperversa su tutta America,il metodo adottato è sempre lo stesso,pare che adesso si sia placato dato che non sono stati rinvenuti altri cadaveri se non antecedenti alla morte di circa tre settimane,il dipartimento sta ancora lavorando mettendo in campo ogni suo uomo disponibile,rinvenuti altri cinque cadaveri di ragazzini compresi tra i sedici e diciassette anni,Brian Silvan,Gregory Porter,Isaac Marion,Willy Blair,Kurt Russell,domani verranno svolti i dovuti onori funebri,si pregano a tutte le famiglie con figli di non farli uscire secondo il coprifuoco impostato per metodi di sicurezza e soprattutto non da soli,grazie per l'ascolto linea allo studio»
«Tuttto questo è pazzesco,non voglio nemmeno immaginare le famiglie di questi poveri ragazzi»
«Perché dovrebbe importarti,neppure li conoscevi»
«Se tutti la dovessimo pensare così allora sai quante persone morirebbero?Qualsiasi avessero fatto quei ragazzi,nessuno si merita di morire»
Ashton strinse forte il volante mentre con il piede schiacciava sull'acceleratore.
«Allora dimmi salvatore di queste anime,hai detto che nessuno si merita di morire giusto?Hai usato queste identiche parole se non sbaglio adesso ti faccio una domanda io e dovrai rispondere sinceramente Camul.
Allora il serial killer si meriterebbe il perdono?»Calum rimase in silenzio per qualche secondo,quella non era una domanda semplice.
«Forse per un genitore non è facile accettare queste cose,poter dare il perdono a chi gli ha tolto una delle cose più importanti,si cerca la vendetta,ma essa non ci riporterà indietro le persone che abbiamo perso,uccidere altrui significherebbe abbassarsi di livello.
Dio perdonò tutti Ashton,l'uomo qualunque esso sia e qualsiasi errore egli ha commesso necessita di essere perdonato,tutti hanno bisogno di una seconda possibilità,sbarazzarci dei problemi non ne porterà alcun risultato.
Chiunque merita di essere perdonato indipendentemente dal peccato che ha commesso»«Sei troppo buono Calum»
EIII RAGAZZI,nuovo capitolo,commentate !!!!
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Room » Cashton
FanfictionSecondo Platone,nel mito della caverna,solo chi riesce a uscire alla luce del sole,liberandosi delle catene che ti tengono ancorato alla grotta,capirà cosa sia la vera verità. All'interno di una camera buia,il mondo è un lontano ricordo e la realtà...