La madre lo chiamò per ben due volte asssicurandosi che il proprio figlio fosse sano e salvo insieme al maggiore,ella gli chiese persino di passargli il ventenne che con fare decisamente adulto aveva preso in mano le redini della situazione,con il cellulare vicino all'orecchio se ne stava appoggiato alla penisola mentre la mano sinistra si intrufolava tra la massa di capelli biondi,la luce gli colpiva il volto splendidamente,la mascella era dura con le labbra fini che si arricciavano in una maniera incredibilmente sexy,per non parlare di quelle due giade verdi che si riflettevano come specchi attraverso la luce mattutina,Ashton era meravigliosamente inclinato sul piccolo bordo di marmo con i muscoli dell'addome che si tiravano per il minimo sforzo,Michael e Luke se ne erano tornati a casa per farsi una doccia,mangiare qualcosa di caldo e riposare per le prossime dieci ore,Calum essendo solo aveva deciso di rimanere con il più grande e adesso si ritrovava ad osservarlo con bramosia,non si era dimenticato del bacio che si erano scambiati,della pasticca che scivolava fluida sulla sua gola ,del sapore di quelle labbra così ruvide a contatto con le proprie,sapevano di frutta fresca mischiata all'acidità del limone appena spremuto,al solo pensiero di quello sfioramento piacevole Calum si portò le dita sulle proprie immaginando di nuovo quel contatto confuso,mischiato alle brezza delle droghe.
Ad Ashton non sfuggì quel gesto istintivo così,ancora attaccato al telefono gli si fece più vicino mentre con le lunghe dita gli carezzava le ciocche di capelli corvini,lo sguardo rivolto verso le finestre che davano sull'ampio porticato,sorseggiava il caffè amaro mentre la barbetta incolta si strofinava sulla porcellana della tazzina,Calum gli rivolse tutte le sue attenzioni lasciandosi cullare da quelle dolci attenzioni con il capo rivolto verso quello dell'amico.«Non si preoccupi signora Hood con me è al sicuro»
Un sorriso si fece largo tra quelle labbra fini,un momento quasi impercettibile,una semplice alzata quasi ironica,sadica in quel gesto così spontaneo,uno dei pochi se non rari segni di sincerità da parte di quel ragazzo così terribilmente scuro,ricoperto da uno strato indefinito di maschere che nascondevano la sua vera essenza,qualcosa di incomprensibile per un qualsiasi essere umano,quel ragazzo così intelligente,sicuro di se,consapevole di essere sempre più avanti rispetto a tutti gli altri,quella consapevolezza che nessuno lo avrebbe capito,che nessuno avrebbe visto dietro a quella finta ingenuità,tutti amavano Ashton,tutti pensavo che fosse il classico ventenne apposto,con un lavoro,una macchina e una casa completamente pagata di tasca propria,una brava persona con la testa sulle spalle,dal fascino irresistibile e dalla parlantina pari a quella di un conduttore televisivo,Ashton Irwin piaceva alle persone e questo forse era uno dei suoi più grandi punti di forza.
«Tua madre è davvero unica,se non fosse più grande di me di quasi vent'anni molto probabilmente ci proverei»
Calum storse la bocca alzando le sopracciglia in maniera disgustata spintonando il maggiore lontano da se,mentre il diretto interessato se la rideva sotto i baffi,fece qualche passo indietro per poi poggiare i palmi sul bordo dell'ampia penisola,sorridendo sornione al ragazzo seduto sullo sgabello.
«Oggi ti porto in un bel posto»
«Non credo..sia prudente Ashton»
«Di cosa stai parlando?»
«Non hai letto i giornali,oppure semplicemente la TV?»
«Mi dispiace,ma proprio non capisco»
«Sono scomparsi altri due ragazzi qualche giorno fa,oggi hanno rinvenuto i cadaveri nella sponde di un fiume poco distante,uno di loro veniva nella mia stessa scuola,i giornalisti parlano di "uomo nero" un nuovo pazzo che sta a piede libero divertendosi a torturare le persone,Dio non puoi immaginare le foto che ho visto»
Calum tremava leggermente mentre con lo sguardo triste osserva le fronde dei ginepri oscillare a causa del vento primaverile.
Ashton,sorrideva.«Non credo ci sia da preoccuparsi,sei con me»
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Room » Cashton
FanfictionSecondo Platone,nel mito della caverna,solo chi riesce a uscire alla luce del sole,liberandosi delle catene che ti tengono ancorato alla grotta,capirà cosa sia la vera verità. All'interno di una camera buia,il mondo è un lontano ricordo e la realtà...