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Le notizie della radio riguardanti l'imprevedibile caso "dall'uomo nero" passavano sul telegiornale ad ogni ora,notte e giorno,un interminabile numero di vittime e un ancora più sfegatata ricerca di un ragazzino che pare essere tenuto in ostaggio dal killer,Calum non capiva come ancora non fossero arrivati ad Ashton,come nessuno gli avesse chiesto né detto nulla per le agevolazioni dell'indagine,ormai erano passati altri dieci giorni e il piccolo ragazzo era rimasto chiuso in quella camera con la caviglia legata,non si ricordava più com'era stare fuori,sentire le brezza del vento scompigliarti i capelli,i raggi del sole che ti colpiscono la pelle e l'incredibile bellezza che si prova nell'essere liberi,si danno per scontate un sacco di cose quando si hanno,si crede che esse,così basilari nella nostra quotidianità non ci possano mai essere sottratte,la verità è che siamo così tanto presi dal guardare i nostri problemi da non renderci conto della bellezza che ci circonda,è come dire di vivere a Firenze e di non essere mai entrati al museo dell'opera del Duomo solo perché infondo lo vedi tutti giorni e per te è una cosa così scontata da non dargli importanza,la verità invece è che dovremmo smettere con tutto questo,smettere di essere così, perché quando passi così tanto tempo dentro una stanza,pensi che quello sia il mondo e le cose al suo interno siano tutto quello che c'è da conoscere,quando vedi un volto per così tanto tempo,smetti di averne paura.

Da quando erano successe tutte quelle cose,il maggiore non aveva più portato nessuno in casa ma il minore sospettava che incontrasse le sue vittime in altri luoghi dato che a volte vi sentiva l'odore impregnato nelle sue magliette,nonostante questo facevano sesso ogni giorno,su ogni superficie e in qualsiasi posizione,alcune volte Calum pensava di soffrire della sindrome di Stoccolma,alcune volte guardava Ashton mentre dormiva,gli carezzava i capelli e nonostante quello fosse una cosa anormale a Calum piaceva,sentiva di avere un punto fisso e di riferimento,qualcuno che lo curi da ogni punto di vista,si sentiva felice per questo ma nonostante la bellezza che quegli attimi gli regalavano si sentiva comunque stretto in una morsa imprevedibile,alla fine era sempre al biondo ad avere il coltello dalla parte del manico,era sempre lui il re del gioco.

«Ei cucciolo,Dio oggi è stata una giornata così intensa»

Calum voleva morire,adesso molte cose tornavano nella sua mente.
Ashton era vestito con l'uniforme della polizia,il berretto tirato via con fare brusco lasciando a quei splendidi ricci biondi di ricadere morbidi sulle sue spalle,era bellissimo con l'uniforme che gli fasciava perfettamente le gambe tornite e il petto muscoloso per non parlare di quelle braccia gonfie che fuoriuscivano perfettamente dalle maniche corte,mentre nella cintura era posto il fondino con la pistola.

«Tu..tu mi avevi detto...»

«Oh cucciolo non fare quella faccia,il mio lavoro al negozio di dischi è solo di poche ore,per il resto lavoro nella polizia,sono addirittura capo reparto»

Gli scocco un occhiolino,mentre la testa ricadeva di lato e un ghigno malsano aleggiava tra quelle labbra fini.
Si sbottonò la camicia mostrando immediatamente quei muscoli ben definiti.

«È stata una giornata stressante e ho bisogno del tuo bel culo intorno al mio cazzo cucciolo»

Lo prese per i polsi facendolo alzare e provando a baciarlo senza risultati,Calum si sentiva ferito,indifeso e senza via di scampo,adesso molte delle cose che non capiva tornavano perfettamente in quel puzzle di scacchi,Ashton era il burattinaio,lui aveva tutto sotto controllo,perfettamente consapevole delle sue possibilità,quel maledetto,quel diavolo travestito da angelo aveva sempre e tutto per le sue mani.

«Non toccarmi!Non toccarmi!»

Piangeva il minore battendo i piccoli pugni sul petto scolpito del maggiore,mentre il biondo aveva assunto un espressione triste accarezzandogli dolcemente i fianchi coperti solo da un maglione grigio,batteva con le mani mentre la testa era appoggiata delicatamente sul ventenne che a sua volta usava la testa corvina come appoggio,non disse nulla limitandosi a delle lievi carezze.

Room » CashtonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora