Capitolo 39 - Bridget

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Margot - Profumo (cerca qualcosa in offerta!!)
Harry - Cassa stereo (e aggeggi vari).
Madyson - un paio di orecchini (bastano e avanzano).

Ho stilato questa lista l'altro ieri, nel bel mezzo di una crisi di pianto isterico.
Sono tornata da quell'enorme magazzino per un mal di schiena terribile, ho aspettato la chiamata di James per tutta la sera e poi sono scoppiata.

In teoria per il mal di schiena.

In pratica perchè non ho più accettato la mancanza di James in questo periodo dell'anno e in questo periodo della mia vita di cui anche lui ne fa parte.

"Vuoi guardare un film?" mi ha chiesto Margot, quando ha visto i miei lacrimoni cadere copiosi sul divano e fare più rumore della grandine quando sbatte contro la carrozzeria della macchina.

Ho detto di no per il semplice fatto che a me piacciono solo film romantici e in quel momento due persone che si scambiano effusioni, si baciano e fanno l'amore, era l'unica cosa che non avrei mai voluto vedere.

E così, la mia migliore amica dopo avermi chiesto se avessi bisogno di altro, essersi assicurata che stessi bene e avermi raccontato che lei e Nicholas sarebbero partiti per la Scozia per un breve viaggio la notte di Natale, mi ha abbandonato al dolore.

Mi sono massaggiata la pancia piangendo, per un'ora intera; fino a quando ho deciso di mettere fine alla mia sofferenza: "sai che ti dico, Louis? Noi reagiremo, a ogni cosa! Mi manca tuo padre, da morire. Ma se ho fatto a meno di lui per sei anni, ci riuscirò anche per gli ultimi cinque giorni! E sai cosa facciamo adesso? La lista dei regali. Mi aiuti a trovare qualche idea?"

Ho finito il mio monologo e poi mi sono guardata intorno nell'appartamento vuoto e ho pensato: certo che sono davvero stupida!!


Infatti, eccomi qui, sotto un mega terrazzone della via principale di Oxford, ad aspettare che l'acquazzone se ne vada; ma secondo i meteorologi potrebbe trasformarsi in neve in qualsiasi momento.

Se da piccola passare il Natale con strade, tetti e alberi bianchi era il mio sogno più grande, adesso che sono abbastanza cresciuta desidero altro.

Una delle buste ai miei piedi è stracolma di ingredienti per la cena che io e la mia migliore amica stiamo organizzando per la Vigilia. James ha detto che tornerà nel tardo pomeriggio e Margot e Nicholas partiranno in nottata, a stomaco pieno.

L'altra invece, contiene i regali scritti nella lista.

Spero soltanto che qualche Santo mi aiuti a portarle a casa.

Ho sempre avuto un rapporto speciale con Dio, prima da bambina poi da catechista e poi da donna impegnata ma praticante, ma mai avrei pensato di vedere Harry attraversare la strada con un ombrello rosa a pois viola e venire proprio verso di me.

Ecco il tuo Santo! Sant' Harry, ce lo vedi con un aureola in testa?

"Bella scelta Harrieh: molto fashon!" esclamo scoppiando a ridere e guadagnandomi solamente un'occhiata furiosa.

"Stranamente non ho ritrovato il mio e mia madre usa tutti questi con colori stravaganti."

Harry passa lo sguardo dalle borse stracolme di roba, alla mia pancia sporgente, al mio viso: "spiegami una cosa, se io non fossi casualmente passato di qui a quest'ora, avresti chiamato un montacarichi?" è furioso, indica le buste, poi mi guarda accigliato: "sei babbo natale per caso?"

Lo fulmino con lo sguardo e evito di rivelargli che è il suo quello che pesa di più.

Lentamente i suoi occhi si addolciscono e la sua voce si fa meno dura: "dai, che ti accompagno!"

I forget to forget youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora