DIONISO

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Il nome Dioniso deriva dal greco e ha diversi significati:
» Giovane figlio di Zeus
» Dio del monte Nisa, luogo di nascita del dio
» Dio notturno
» Nato due volte
...Insomma, il suo nome vuol dire tutto e niente.
Inizialmente fu il dio della vegetazione legato in particolare alla linfa vitale che scorre in ogni creatura vegetale (detta casì sembra un personaggio dei gormiti ma va be...). Successivamente venne indicato come il dio del vino (perché dio ubriaco era offensivo), dell'estasi e della liberazione dai sensi (cose che Plotino può accompagnare solo!). Questo dio rappresenta in particolare lo stato selvaggio, primordiale, animale ed istintivo presente in tutti gli uomini.
Solitamente non è rappresentato da solo, ma spesso lo affiancano la sua compagna Arianna, sì proprio quella del filo, e da un corteo chiamato tiaso, i cui membri principali erano le Menadi, donne in preda alla frenesia estatica e sacerdotessa del dio, i sileni, divinità minori dei boschi, i satiri, creature con orecchie, corna, coda e zampe caprine o equine, i centauri, creature per metà uomini e per metà cavalli...

LA NASCITA DEL DIO
Non abbiamo ancora parlato dei genitori del dio. Il padre è sicuramente Zeus, ma riguardo alla madre molte sono le possibilità, dal momento che a quei tempi non esisteva ancora il test del DNA.
Si pensa che la madre possa essere Demetra oppure Io o ancora Lete, altri parlano di Dione, Persefone, ma la maggior parte lo fa figlio di Semele.
A tale proposito esiste un mito, anzi esistono diversi e discordi miti sulla nascita di Dioniso.
Secondo alcuni Zeus, dopo aver raccolto ciò che rimaneva del corpicino del figlioletto Zegreo, generato da Persefone ed ucciso dai Titani, cucinò il cuore del fanciullo in un brodo che fece bere a Semele, sua amante e, magicamente, la donna rimase incinta di un bambino.
Secondo altri, invece, Semele giaque nel talamo con Zeus che per l'occasione aveva preso le sembianze di un mortale, prima di concepire il figlioletto. Sta di fatto che Era scoprì anche questo tradimento del marito e volle vendicarsi come suo solito. La dea fece, quindi, diventare le tre sorelle di Semele (Agave, Ino ed Autonoe) invidiose della ragazza e le tre iniziarono a criticarla. Nel frattempo Era, approfittando di questi contrasti, prese le sembianze di una vecchia sotto il nome di Beroe, nutrice di Semele fin dalla nascita. Era-Beroe, allora, parlando con la fanciulla che la credeva la sua nutrice, la mise in guardia dal suo amante consigliandole di chiedergli quale fosse la sua vera identità. Quando l'amante si presentò alla fanciulla, lei gli chiese di rivelarle la sua identità, ma Zeus rifiutò e Semele si oppose, dunque, a giacere con lui. Zeus, allora, si infuriò manifestandosi nella sua vera essenza, che incenerì la donna.
Secondo un'altra versione Semele sapeva già che il suo amante era Zeus ed Era le consigliò, dunque, di chiedergli di manifestarsi nella sua vera essenza. La fanciulla fece come le era stato detto ed il dio non poté rifiutare perché sotto promessa, anche sapendo che la fanciulla sarebbe morta. Così accadde, ma, per impedire che il bambino venisse bruciato, Gea fece crescere dell'edera in corrispondenza del feto e Zeus lo prese e lo pose dentro alla sua coscia dove maturò e, dopo tre mesi, uscì perfettamente vivo e formato.
Ecco spiegato il fatto che il dio venga chiamato "nato due volte": la prima dal feto della madre, la seconda dalla coscia del padre.
Un altro mito dice che Dioniso nacque "normalmente" a Tebe da Semele, ma che fu gettato in una cassa con la madre in mare per ordine di Cadmo, fondatore di Tebe e padre di Semele. La cassa approdò sulle coste della Laconia, dove Semele, morta, fu sepolta e Dioniso fu accolto benevolmente.

TRIGONOS
In alcuni scritti Dioniso è il trigonos, ossia il "nato tre volte". Infatti il poeta Nonno (è il nome, non il grado di parentela) narra che il bambino appena nato salì giocosamente sul trono del padre brandendo le folgori. I Titani traditori lo assalirono con dei coltelli e, dopo che il dio riuscì a sfuggire trasformandosi successivamente in Zeus, Crono, un fanciullo, un leone, un cavallo ed un serpente, sotto forma di toro lo fecero a pezzi. In seguito però fu resuscitato dal padre. Per questo è chiamato trigonos.

LA GIOVINEZZA
Una volta nato, Dioniso fu affidato alla protezione di Ermes (Ermes diventa quindi una specie di angelo custode) e fu mandato dalla sorella di Semele, Ino che lo crebbe assieme a suo marito Atamante. Il problema in queste storie felici è sempre Era. Era, gelosa come suo solito, fece impazzire gli zii di Dioniso, che sfortunatamente fecero una brutta fine: Atamante, scambiatolo per un cervo uccise suo figlio Learco, mentre Ino si gettò in mare trascinando con sé Melicerte, il secondo figlio. Per fortuna Ermes, l'angelo custode, prese Dioniso e lo portò su una montagna dell'Asia minore dove le ladi, ninfe dei boschi, lo allevarono amorevolmente finché non fu tempo di trovargli un precettore. Per questa delicata mansione scelsero Sileno, un figlio di Pan, dotato di una straordinaria saggezza e del dono della divinazione.

Capitolo lungo...va bhe, spero di non avervi annoiato.
Passate a rivedere il capitolo su Afrodite perché ho scoperto una cosa interessante facendo questo capitolo e l'ho aggiunta!

Gli Dei Greci (e altri esseri)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora