APOLLO

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Apollo, dio della musica, delle arti, della conoscenza, della cura, della peste, della profezia, della bellezza maschile, del tiro con l'arco, del sole, del gelato (no ok scherzo...), è figlio di Zeus e di Latona (figlia dei titani Febe e Ceo). Sua sorella gemella è Artemide, dea della caccia.
Più tardi sarà identificato come il sole.

LA NASCITA DI APOLLO ED ARTEMIDE
Apollo ed Artemide, come abbiamo detto, nacquero da Zeus e Latona. Quando Era, sposa di Zeus, venne a sapere della relazione tra i due, proibì a Latona, allora incinta, di partorire su una qualsiasi terra o isola (quando vuole Era sa essere davvero crudele!) Latona, disperata, vagò fino all'isola di Delo, inseguita da una specie di serpente/drago gigante di nome Pitone... L'isola era appena sorta dalle acque e ancora bagnata in gran parte dalle onde del mare. Qui Latona potè partorire senza problemi, poichè l'isola non era ancora una vera e propria isola. Il primo dei due gemelli ad uscire dalla pancia della mamma fu Artemide, ma di lei parleremo in seguito.

APOLLO E PITONE
Appena cresciuto (e con questo intendo ancora bambino), Apollo volle cimentarsi nell'impresa di uccidere il famigerato Pitone, tutto questo per vendicare la madre che guarda caso era stata inseguita proprio da Pitone quando era incinta dei due gemelli. Così Apollo partì da Delo e si diresse verso il monte Parnaso. Qui Apollo trovò il serpente/drago e, senza neanche salutarlo (ma che maleducato!), lo ferì gravemente con le sue frecce. Pitone però, anche se preso alla sprovvista, riuscì a fuggire e si rifugiò a Delfi, dove si trovava il famoso oracolo. Apollo, però, lo seguì fino al tempio di Delfi e lo uccise nel medesimo luogo. La Madre Terra, a cui era consacrato il tempio, si offese (immaginatevi andare nel vostro tempietto personale trovare sugli scalini il cadavere di un serpente/drago!) e richiese l'aiuto di Zeus. Zeus obbligò quindi Apollo a purificarsi a Tempe. Inoltre istituì, in onore di Pitone, i giochi Pitici ai quali dovette presiedere Apollo per penitenza. Apollo però non aveva nessuna voglia di andare fino a Tempe per purificarsi, così decise di andare con la sorella ad Egialia (forse anche perché la seduta di purificazione per due costava meno...) Non piacendogli il posto, però, (era molto viziato il signorinello) si recò a Tarda in Creta. Una volta tornato in Grecia, si impossessò dell'oracolo di Delfi servendosi dell'arte divinatoria, insegnatagli forse da Pan o da Zeus, e ne costrinse la sacerdotessa, detta anche Pitia, a servirlo.

Apollo incontra poi una marea di altri personaggi che vedremo nei capitoli successivi.

L'ORACOLO DI DELFI
Febo Apollo prese il soprannome da Febe, una titanide, ed in particolare nonna di Apollo, fondatrice dell'oracolo di Delfi.
Abbiamo già detto che lasciò Delo, sua isola natale, un terreno palustre e  scoglioso, e, dopo diversi viaggi, giunse a Delfi dove i figli di Efesto lo accompagnarono, gli aprirono la via, e bonificarono la terra selvaggia. Al suo arrivo il dio fu festeggiato solennemente dal popolo e da Delfo che era il sovrano, al governo di quella terra. Secondo Eschilo Zeus insediò nella mente del dio l'arte mantica.
Secondo Omero fu, invece, lo stesso Apollo a fondare l'oracolo.

Spero che il capitolo vi piaccia e scusate se non ho scritto per diverso tempo ma ho avuto diversi problemi...
Leggete e commentate!

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