Per questa dea non esistono miti, quindi ho deciso di darvi solo un quadro generale, spero lo apprezzerete lo stesso.
Afrodite, dea della bellezza, dell'amore, del desiderio, della fertilità e del piacere carnale, per Omero è figlia di Zeus e Dione (figlia di Urano e Gea), secondo Esiodo, invece, è figlia di una goccia di sangue proveniente dal corpo evirato di Urano, altri ancora dicono invece che sia figlia del dio del mare Poseidone (la ragazza ha qualche problema di origini). Appena nata fu trasportata da Zefiro, personificazione del vento di ponente, nell'isola di Citera e poi a Cipro. Qui le Ore (Eunomia, Diche, Irene; figlie di Zeus e Temi; custodi dell'Olimpo) la ornarono con fiori e gioielli. Dopo questa tappa ci fu un corteo che salì danzando e cantando fino all'Olimpo, dove la festa continuò.
Afrodite ebbe numerosi amanti tra dei e mortali. Il primo fu Adone, il bellissimo cacciatore, da cui ebbe Golgo, fondatore della città di Golgi a Cipro; Beroe, fondatrice di Berea in Tracia (quindi...se fonderete una città e non saprete che nome darle, chiamatela pure come voi); e Priapo (o forse lo ebbe con Dioniso, vedi sotto), un dio dall'aspetto grottesco. Dopo Adone, fu sposa di Anchise, il principe troiano, e dall'unione nacque l'eroe, troiano, Enea, molto famoso di cui ne parleremo in seguito. Da Anchise ebbe anche un'altro figlio, Lirno, fondatore della città di Lirnesso. Dopo Anchise, Afrodite andò in sposa ad Efesto, il dio della metallurgia (molto brutto), per volere di Zeus (ma questa è una storia di cui parleremo quando sarà la volta di Efesto). Ma il suo amante per eccellenza fu Ares, il dio della guerra, da cui ebbe diversi figli: Eros, il dio dell'amore fisico e del desiderio; Anteros, il dio dell'amore corrisposto; Armonia; Imeros, personificazione del desiderio irrefrenabile; Deimos, personificazione del terrore che suscita la guerra; e Phobos, personificazione della paura. Un'altro amante fu Bute, un principe della Tracia, con cui ebbe Erice, uno dei 50 argonauti di Giasone (per la conquista del vello d'oro...vi narrerò la storia nei prossimi capitoli). Afrodite ebbe rappori anche con Crono, il titano (non chiedetemi come, perchè, dopo la titanomachia, era stato rinchiuso nel tartaro), il figlio frutto di questa unione fu Poto, personificazione della persuasione. La lista di amanti non finisce qui: dopo Crono, fu la volta di Dioniso, dio delle feste e del vino, con cui ebbe le tre cariti (Agaia, Eufrosine e Talia); Imeneo e, forse Priapo (il dio grottesco, vedi sopra). Dall'unione con Ermes, messaggero degli dei, generò Emafrodito, un essere androgino (mezzo uomo e mezzo donna); e Tiche, personificazione dell fortuna. L'umano Fetonte fu solo un'altro dei suoi uomini. Da lui ebbe Astinoo, guerriero troiano. Con Pigmalione, re di Cipro, generò Pafo (in realtà non fu proprio lei ma una statua che aveva le sue sembianze...non ridete...anche se fa ridere, lo so). Ebbe rapporti anche con il dio del mare Poseidone, da cui ebbe Rodo, che diede il nome all'isola di Rodi. Ultimo amante fu Zeus e forse qui ci possiamo fermare...finalmente...IL TIASO
Interessante è il tiaso di Saffo. Bisogna prima spiegare, però, cosa sia il tiaso e chi sia Saffo.
Il tiaso era un'aggregazione religiosa e di culto protetta dalla legge. Saffo era, invece, una poetessa lirica, per chi non la conoscesse.
Si dice che Saffo abbia fondato appunto un tiaso dedicato ad Afrodite nell'isola di Lesbo. Qui venivano mandate le ragazze di famiglie facoltose per essere istruite dalla poetessa stessa. L'educazione era finalizzata al matrimonio, quindi alle fanciulle venivano insegnati il canto, la danza, la ricerca della bellezza, la raffinatezza e l'amore. Per questo erano anche frequenti rapporti di omoerotismo, rapporti che venivano tollerati e anzi incoraggiati.Spero che questo capitolo non vi abbia annoiati (lo so, è pieno di nomi...) e...ci vediamo al prossimo capitolo.
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Gli Dei Greci (e altri esseri)
Non-FictionMi è sempre piaciuta la mitologia greca, così ho deciso di mettere insieme un po' di informazioni e scrivere...