EFESTO

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Efesto, dio del fuoco, delle fucine, dell'ingegneria, della scultura e della metallurgia, da sempre conosciuto per la bruttezza ed il caratteraccio (insomma, proprio una bella persona!), ma dotato di una grande forza.
La sede della sua fucina era all'interno dell'Etna, dove lavorva in compagnia dei suoi soci ciclopi, giganti con un solo occhio, e fabbricava armi ineguagliabili. Possedeva, quindi, una sorta di ditta: "Efesto & co", molto rinomata dal momento che tutti gli dei ed i maggiori eroi si recavano da lui per la fabbricazione di armi.

LA SINGOLARE ORIGINE
Efesto nacque da Era, che, gelosa dei continui tradimenti del marito, decise di concepire un figlio senza di lui. Inizialmente pensò di tradirlo con un'altro dio, ma, essendo la dea del matrimonio, non poteva giacere con altri dei; così chiese aiuto alla titanide Teti, che le diede un'alga magica. Era mangiò l'alga e dopo nove mesi nacque un bel bambino...bhe...in realtà bello mica tanto: era gobbo e storpio ed Era, terrorizzata, vergognandosi di lui, decise di scaraventarlo giù dall'Olimpo. Il piccolo dio cadde nell'oceano dove fu raccolto da Teti e da Eurionome, due nereidi, che lo nascosero in una caverna prendendosi cura di lui. Efesto rimase con loro fino all'età di nove anni e rivelò subito delle eccezionali abilità nel forgiare metalli. Per questo gli fu preparata una fucina all'interno della caverna e il dio, per ricambiare l'amore di Teti ed Eurinome fabbricò per loro gioielli d'inestimabile bellezza.
Un giorno Teti si presentò ad un banchetto indetto dagli dei, adornata dai gioielli regalati da Efesto e subito fu al centro dell'attenzione di tutte le dee, soprattutto di Era, che, alla fine del banchetto, chiese a Teti chi fosse l'artefice di gioielli tanto belli. Teti, temendo per Efesto, cercò di lasciare cadere la domanda, senza dare una precisa risposta, ma data l'insistenza di Era, fu costretta a confessare. Saputa la verità, Era volle incontrare il figlio, senza però rivelargli la sua vera identità, così gli commissionò un trono d'oro. Efesto, però, riconobbe la madre e cercò di vendicarsi per averlo scaraventato giù dall'Olimpo.Quando il trono fu pronto, la regina si vantò con tutti gli dei, esaltando la bravura con la quale era stato costruito e chiese a Zeus di accettare Efesto sull'Olimpo. Il problema è che Era, dopo essersi seduta, non si poté più alzare dal trono perché dei lacci trasparenti la tenevano legata. Tutti gli dei andarono a consolarla e Zeus mandò Ermes a cercare Efesto, perché la liberasse, ma Efesto non accettò. Fu Dioniso, che con il suo vino ubriacò Efesto e lo convinse a liberare la madre.  

 UN MATRIMONIO COMBINATO
Zeus, per sdebitarsi del torto fatto dalla moglie gli offrì in sposa Afrodite. Ad Afrodite, la dea più bella, però, l'idea di sposare il più brutto dio non piacque. Fu costretta da Zeus, ma continuò sempre a tradire il marito. Da ricordare è il caso del tradimento con Ares. Efesto venne a sapere del tradimento tramite il dio del sole e subito tramò una trappola per i due amanti. Così collocò sopra al letto nuziale una magica rete di ferro e quando i due si stesero, la rete cadde imprigionandoli ed immobilizzandoli.

EFESTO APRE UNA NUOVA ATTIVITÀ IN UN VULCANO
Efesto sull'Olimpo fu bene accettato perché inizió a produrre palazzi ed oggetti utili agli dei (il tridente di Poseidone, il carro del sole, spade, elmi...) Col tempo Efesto dimenticò il torto subìto dalla madre (ma sì, del resto sei solo stato scaraventato giù dall'Olimpo!) e si affezionò alla magnifica madre.
Un giorno la difese durante uno dei soliti litigi con Zeus, ma non aveva messo in conto che Zeus era il dio degli dei, per questo fu scaraventato nuovamente giù dall'Olimpo, ormai per lui non era una novità. Cadde su Lemmo e si dice che fu questa caduta a renderlo storpio.
In seguito stanco per essere deriso per la sua goffaggine e per i continui tradimenti di Venere, decise di lasciare per sempre l'Olimpo e di continuare la sua attività all'interno del vulcano Etna. Qui aiutato dai Ciclopi continuò a lavorare ininterrotto, o quasi visto che molti gli facevano visita per commissionargli qualche strato oggetto.

Scusate se non ho aggiornato prima, ma non ho avuto tempo, spero di avervi dato una buona descrizione de dio e...ci vediamo in un prossimo capitolo!

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