Gli Dei Greci (e altri esseri)

GIGANTOMACHIA

Dopo la titanomachia, Zeus rinchiuse i titani nel Tartaro.
In tutto ciò, però, che cosa fece Gea, la madre terra?
La risposta è semplice: si arrabbiò come una furia e decise di vendicarsi della sconfitta dei suoi figli titani. Così aizzò contro Zeus i giganti, esseri di straordinaria statura, di forza sovrumana e d'aspetto terrificante, spesso descritti come aventi una folta capigliatura, barba irsuta e gambe di serpenti.
E così ecco che la guerra ricominciò con il nome di gigantomachia.
Anche in questo caso, quindi, troviamo due schieramenti ben precisi: la parte degli dei, come al solito capeggiata da Zeus, alleati con il semidio Ercole, e la parte dei 24 giganti, capeggiata da Eurimedonte, Alcioneo e Porfirione, alleati con gli Ecatonchiri, alcuni Titani e alcuni eroi di statura gigantesca.
Purtroppo è difficile sapere tutti i nomi dei 24 giganti, ma ve ne riporteró qui di seguito alcuni:
» Eurimedonte
» Alcioneo
» Porfirione
» Agro
» Encelado
» Tifeo
» Efialte
» Eurito
» Clizio
» Mimante
» Pallante
» Ippolito
» Grazione
» Toante
» Damasene
» Polibote
» Oto
» Periboia
La guerra iniziò e mentre alcuni Giganti, seguendo il loro piano di battaglia, si ingeniarono per raggiungere la vetta dell'Olimpo e, dopo varie idee bocciate, decisero di sovrapporre una montagna all'altra e scalarle fino al monte degli dei; altri decisero semplicemente di lanciare enormi macigni e alberi infuocati verso gli olimpi.
Alla fine, però, la parte di Zeus ebbe la meglio, soprattutto grazie all'aiuto di Ercole (perché, come sappiamo dall'omonimo film Disney, per sconfiggere un gigante ci vuole un semidio). Ne accecarono alcuni e ne fulminarono altri, inoltre si dice che i corpi bruciati e ancora fumanti di alcuni giganti (o, secondo altri, i Giganti ancora vivi) furono rinchiusi sotto alte montagne che divennero così vulcani. Per questo ancora oggi alcuni vulcani a volte eruttano: sono semplici tentativi da parte dei giganti, rinchiusi sotto la terra, di uscire dalla loro prigione.