17. Detestare un padre

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Mentre camminavano, Lily sollevò inevitabilmente lo sguardo verso la carrozza che avrebbe riconosciuto tra mille altre. Gli occhi scuri di Richard Ferguson la fissarono dal finestrino, luccicanti di astio e rimprovero. Non erano più gli occhi di un padre, quanto quelli di uno sconosciuto, un uomo che, ci avrebbe messo la mano sul fuoco, la detestava. La odiava, perché aveva visto con i suoi occhi la ragazza che non era più sua figlia scegliere definitivamente una strada per la sua vita lontano da lui. Lontano dalla sua cattiveria, dalle sue notti ubriache, dalla sua scellerata ambizione al denaro e al lusso. Lily non avrebbe potuto compiere scelta migliore.

Ne era consapevole, in quel momento, mentre percepiva la forza di Jack al suo fianco. Si rese conto di non essere mai stata tanto sicura di se stessa come quando era insieme a lui.
Jack riuscì a farle distogliere la mente dal cadavere di Suzanne, ancora terribilmente impresso davanti ai suoi occhi, e Lily si strinse più forte a lui. Si separarono, dopo che Richard Ferguson ebbe fatto ripartire la carrozza e fu svanito, avvolto dalle prime luci dell'alba, quando Jack andò a slegare i cavalli.
Lena e Gareth svegliarono gli altri, e Lily lo seguì.

-Vi ringrazio- disse di getto.
-Per avermi salvato la vita.

Jack mugugnò qualcosa, ma non si voltò.

-Qualcosa non va?- chiese Lily, piano.

Lui fece passare le redini sopra la testa del cavallo.
Lentamente, il gruppo cominciò a risvegliarsi.
L'aria si cosparse di voci maschili e femminili, che Lily non riconobbe perché era troppo presa dallo strano comportamento di Jack.

-Qualcosa non va?- le fece eco lui ringhiando.

Lily sussultò.

-Che cosa vi prende? -

-Che cosa mi prende?- tuonò Jack questa volta.
Lei si accigliò.

-Non credo di aver fatto qualcosa di...
-Potevate essere uccisa, Lily!- urlò lui. -Vi rendete conto della gravità della situazione?

-Non è stata colpa mia- replicò lei abbassando la voce, per paura che qualcuno li sentisse.

-E se voi non mi aveste seguita, quegli uomini non avrebbero potuto trovarmi!-

Jack divenne paonazzo per la rabbia.

-Non sono stato io a seguirvi- sibilò a denti stretti.
-Oh, lo avete fatto, invece. Non c'era nessun altro ancora sveglio, e io so che voi non volevate che facessi il bagno di notte.-

Jack la prese per le spalle, fissandolo con gli occhi che mandavano scintille.

-Se voi aveste seguito il mio consiglio niente di tutto questo sarebbe successo, Lily.-

Lei si sforzò di non concentrarsi troppo a lungo sull'intensità del suo sguardo, o sul calore ardente che le mani di Jack infondevano sulla pelle semiscoperta delle sue spalle.

Deglutì.

-Mi dispiace- mormorò, rendendosi conto di quanto fosse stata stupida e ignorante.

Jack schiuse le labbra.

-Sareste potuta morire, o tornare nelle grinfie di vostro padre... -

Silenzio per un paio di secondi.

-Avrei potuto perdervi- concluse. Fu sul punto di gridare, ma non fiatò ulteriormente rendendosi conto che stava tremando di rabbia e paura. Quelle sensazioni sconosciute nei confronti di una donna lo lasciavano smarrito.

Se avesse perduto Lily, una parte di lui sarebbe stata inevitabilmente distrutta.

Lily lo guardava con dolcezza. Gli prese le mani tra le proprie e se le portò al cuore. Quel contatto, così intimo, provocò in lei un'ondata di calore in tutto il corpo.

- IN REVISIONE- Il bacio del Conte. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora