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Dopo essersi cambiata d'abito con l'aiuto di Evelyn, indossandone uno che molti anni addietro era appartenuto a lady Kate, Lily venne accompagnata da Sarah nell'androne centrale del castello.
Cercò di non dare troppo nell'occhio mentre si guardava intorno in cerca di Jack, che non vedeva da più di un'ora, e, dimenticandosi che la donna che la precedeva era molto più bassa di lei, le finì addosso rischiando di farla cadere.-Sono desolata, signorina!-
-È stata colpa mia, Sarah- la fermò subito lei, appoggiandole le mani sulle spalle esili.-E voi sareste?-
Proruppe all'improvviso una voce cristallina, venata da una traccia di curiosità.Lily distolse lo sguardo da Sarah per rivolgerlo alla nuova arrivata e, subito, impietrì.
Dal fiero portamento elegante, una donna molto alta si ergeva di fronte a loro, con una parrucca talmente immensa sulla sommità del capo che lei spalancò la bocca. Quel tipo di acconciatura non era più in voga da almeno cinquant'anni o, quantomeno, si usava sfoggiarla solo per le uscite a teatro o...-Avete perduto la lingua, milady?- insistette la donna, squadrandola con occhi altezzosi. Erano scuri, come quelli di Jack, ma più cupi e, all'apparenza, tristi.
-Lei è lady Lily Ferguson, signora contessa- la presentò Sarah cordialmente. -È giunta appena questa sera con vostro figlio, e sarà sua ospite fino a tempo indeterminato.-
-E chi lo ha deciso?- fece la donna, arcigna.
Lily aggrottò la fronte, poi si ricordò che la sua bocca era ancora spalancata e si affrettò a richiuderla.-Il signor conte, signora.-
Sarah chinò il capo in una riverenza che la fece quasi abbassare fino al pavimento in pietra.La matrona sollevò ancora di più il mento, fissando Lily con espressione scrupolosa.
-Staremo a vedere. Potete parlare, lady Lily Ferguson. Non mangio, non ancora.-
Lily si schiarì la gola, abbozzando un sorriso.
-È un piacere fare la vostra conoscenza, milady.-
-Potete chiamarmi Madylin- controbatté la donna con aria indecifrabile. -Naturalmente per voi sarò lady Madylin, come si conviene a quelli della nostra classe. Siete nobile anche voi, suppongo.-
-Mio padre è un conte, sì. Appartengo a una famiglia aristocratica- rispose Lily, scoprendosi a reggere il confronto con la donna meglio di quanto si fosse aspettata.
-Condiviamo perfino la classe sociale, lady Lily. Credo che diventeremo ottime amiche.-Negli occhi di Madylin Sanders colse una vaga traccia di ironia, ma non la attribuì ad alcun tipo di strano comportamento. Era usanza comune trovare donne di ceto elevato atteggiarsi a manie di superiorità e onnipotenza che le rendevano solo estremamente ridicole. Lady Madylin sembrava intelligente, però. In quel suo aspetto, Lily riconobbe i tratti del figlio.
-E dove si trova vostro padre, in questo momento?-
-All'inferno, spero per lui- replicò Lily senza riuscire a trattenersi.
Sarah, al suo fianco, sussultò.Gli occhi scuri di lady Madylin si strinsero fino a diventare due fessure, mentre esaminava la fanciulla con serietà.
-Suppongo non vi leghi un rapporto pacifico- commentò sardonicamente.
-No, affatto- ribatté lei, alzando il mento.
-Mio padre è un uomo subdolo e meschino. Preferirei non venisse più nominato, se possibile.
-Siete stata voi la prima a parlare di lui, lady Lily- le fece notare la donna, sogghignando.Lily serrò le labbra, cercando di mantenere il controllo.
-Avete ragione. Preferirei che non se ne parlasse in futuro- puntualizzò.Madylin Sanders non le piaceva. Avrebbe di gran lunga preferito trascorrere il resto della serata con Sarah o in compagnia di Jack, eppure si ritrovava a dover tenere testa a una arrogante, altezzosa dama dai modi sgarbati.
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- IN REVISIONE- Il bacio del Conte.
RomanceInghilterra, 1582 Per sfuggire a un matrimonio di convenienza con un uomo anziano impostole dal padre, la contessina Lily Ferguson organizza la fuga. Durante la corsa, però, un ulteriore pericolo si cela in agguato: due uomini tentano di abusare d...