27. Tradire il tuo cuore

6.1K 387 98
                                    

Jack sollevò lo sguardo dai semi che cadevano come gocce per cercare di individuare, oltre la schiena del mulo, l'esatta posizione della linea dell'aratura. Da quando suo fratello maggiore era morto, nove anni prima, il campo era stato curato dai pochi servi che la famiglia aveva potuto permettersi, ma in quel momento lui si rendeva conto che c'era bisogno di molto più impegno per farlo tornare a fiorire. Aiutato da alcuni servitori, si era messo a lavoro ai primi albori del giorno.

Passandosi una mano sul viso, osservò i semi che cadevano dal cilindro rotante all'interno del solco appena scavato. Inevitabilmente, vedendoli cadere, ripensò a quello che era accaduto la notte precedente e al motivo che lo aveva spinto a lasciare la stanza di Lily per tornare nella propria alle prime luci dell'alba. Senso di colpa, principalmente.
Ripugno verso se stesso. Sormontato dal desiderio spasmodico di averla le aveva sottratto la purezza, e ora Lily non aveva più niente. Era... rovinata. La sua reputazione era stata distrutta a causa sua, della passione che gli aveva annebbiato il cervello e che, in quel momento, mentre riponeva tutte le sue forze nel lavoro dei campi, si scontrava corpo a corpo con la realtà. Non si era mai sentito più in colpa, più rammaricato. Era stato con tante donne, ma tutte erano già state iniziate all'arte del sesso, eccetto Violet Milton. Lei no, lei gli si era donata all'ombra di un pino in pieno inverno, avvolti dalla neve e da una sola coperta. Non gli era importato, allora, di sentir freddo. Il corpo di Violet aveva riscaldato il suo, e c'era stato spazio solo per la bramosia ardente di possedere una giovane inesperta. Nemmeno quel ricordo valse ad affievolire il suo senso di colpa. Col tempo aveva imparato che Violet poteva anche aver perduto la sua verginità con lui, ma quel lato di lei non aveva scalfito la sua cattiveria. Jack aveva capito che in quella donna non c'erano mai stati dei sentimenti, né ci sarebbero stati mai. Lily, invece, era diversa.
Lily aveva perduto l'innocenza, ma rimaneva la solita ragazza ingenua di sempre. Aveva ancora tanto da imparare, e Jack avrebbe dovuto tenerla sotto la sua custodia, proteggerla da Violet, dai mali che si celavano dietro ogni angolo, dall'ambizione di sua madre...

In alto, all'estremità opposta del campo, scorse un'inconfondibile sventolio di sottane verde pallido. Lily.
Perché era venuta? Era successo qualcosa di grave a casa? Un incidente? Diede un'occhiata da lontano al grande edificio e constatò che era tutto troppo calmo perché potesse essere accaduto qualcosa.

Allora che cosa ci era venuta a fare, lì?
Sperava che avrebbe capito che non avrebbe più dovuto esserci alcun contatto tra loro, dopo la notte precedente. L'aveva lasciata di buon'ora per far sì che capisse da sola. Doveva capire, o provarci, che sarebbe stato meglio tenere le distanze, almeno per un po'.

Si avviò lentamente verso di lei, superando i solchi appena seminati. Quando le fu di fronte si fermò e, chinandosi, chiese: —Sei venuta da sola?—
—Siamo in pieno giorno e la strada è abbastanza larga che nessun probabile malintenzionato potrebbe assalirmi— rispose lei con un sorriso dolce che gli trafisse il cuore. —E poi, adesso so difendermi anche da sola.—
Si sporse lateralmente e osservò il mulo.
—Se fossimo in America penserei che stai seminando il tabacco. Che cosa semini?—
—Grano— fece lui, incrociando le braccia sul petto.—Ti intendi di semina?—
Lily scosse la testa.
—Però si intuisce che stai seminando qualcosa.—
La vide trattenere una risata. —Non sono così fuori dal mondo come credi, Jack.—

Lo guardò dritto negli occhi.

—Dovremmo parlare di ieri sera.—

Era arrivato, pensò lui con un sospiro stanco. Il momento che aveva temuto e che aveva cercato di evitare, standole lontano.

–Non capisco, Lily—disse nella maniera più atona che riuscì a tirar fuori.

Lei si accigliò, le guance impallidirono appena.
—Di quello che abbiamo... — Respirò profondamente. — ... fatto.—

- IN REVISIONE- Il bacio del Conte. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora