-5.

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"Nanetta! Non ti sarai mica persa...?"
Non capisco se mi stia ponendo una domanda oppure lo stia affermando perché l'ha capito.
"No no, anzi, ora che ci penso ho capito dove si trova."
Mento camminando frettolosamente.
Mi blocca per il polso, scendendo dalla moto, e ridacchia.
"Dove devi andare?"
"Non importa, chiederò a qualcun'altro."
Sbotto.
Mi sta trattenendo contro la mia volontà e mi sta anche facendo perdere tempo.
"Dai, sali."
Ma è sordo o stupido?
"Dove devo salire scusa?"
"Sulla moto, no? E ringraziami se sono così buono, ma vederti così in difficoltà mi rammarica. Dove vuoi che ti porti?"
Recita.
Cerco di ribattere ma mi interrompe dicendo:
"Devo fare un servizio quindi sali su questa moto senza protestare."
È abbastanza serio, anzi, direi che è completamente serio.
Chissà cosa deve fare, se la cosa gli preme così tanto...
Decido di salire sulla sua moto per non perdere altro tempo e dico la via.
Subito mi porge il casco che aveva in testa e parte.
"Ma tu ora sei senza casco."
Urlo.
"Precedenza alle donne!"
Urla a sua volta.

"Beh, ci si vede a scuola nanetta."
Scendo dalla moto e gli rivolgo uno sguardo assassino.
"Non chiamarmi mai più così."
Lo minaccio, ma ormai è già partito. Non ho neanche potuto ringraziarlo.
Entro in casa e trovo Amber come un cagnolino attaccata alla porta.
"E alloraaa?"
Chiede.
"Shh stupida, non urlare. Allora cosa?"
Chiedo.
"Tranquilla, ora andiamo in camera e parliamo."
"No Amber, no. Non ho nulla da dire."
Mi trascina con la forza in camera e chiude la porta.
Perché tutti mi devono prendere per braccio quando non voglio fare qualcosa?
"Vi ho visti... siete così carini insieme!"
"Amber!"
La rimprovero.
"Hazel!"
Dice eccitata.
"Sareste una bella coppia."
Aggiunge, ma io aggrotto le sopracciglia.
"Ma non vi odiavate?"
Chiede ancora.
"Mi sono persa e mi ha dato un passaggio, tutto qui. Non vuol dire che ci amiamo o che abbiamo smesso di odiarci."
Dico fermamente convinta, mettendo un punto a questo assurdo discorso.
"Okay..."
Dice abbassando lo sguardo come per delusione.
"Ah, per colpa tua mi stavo perdendo!"
La incolpo.
Iniziamo quasi a litigare.
"Ah sì? Per colpa mia?"
Risponde.
"Sì, per colpa tua!!"
"Tu hai deciso di guardare il film!"
Controbatte ancora una volta.
La guardo allibita e per poco non le lancio un vaso addosso.
"Va bene, hai ragione te. Hai sempre ragione te! E scusami se ho osato dubitare della tua ragione. Amber ha sempre ragione, anche quando dice cose false o stupide!"
Quasi urlo per poi andare a farmi una doccia rigenerante e fare mente locale.

Penso che dovrei proprio metterci una pietra sopra...
Sì, sopra la sua faccia!
Spesso Amber non si rende conto di quanto sia stressante proprio perché ha tanti corteggiatori e tante amiche. Sì, è bella e popolare, ma è ficcanaso da morire! Magari con le amiche si comporta in modo opposto rispetto a come si comporta con noi.
Ma a parte questo...
La gentilezza di Alex per poi passare al tono freddo e tornare al solito "nanetta."
Ma io non lo conosco neanche!
Non lo considero neppure un conoscente, eppure mi sono fatta portare su una moto con lui.
Sto sbagliando io... non lo conosco. Non posso fidarmi, cose del genere non accadranno mai più. Insomma, vogliamo ricordare Sarah? No. La sua gentilezza quando stavo con lei per poi ammettere che ero solo una ruota di scorta.
Ecco, bene, la sto ripensando. Sinceramente all'inizio ero delusa, triste, ma ora sono solo letteralmente arrabbiata. Non meritava conforto quando il suo ragazzo la lasciò, non meritava belle parole o un abbraccio. NON MERITAVA NULLA, SE NON LA MIA FREDDEZZA, QUELLA CHE AVEVO INIZIALMENTE CON LEI CHE POI SI È TRASFORMATA IN AMICIZIA. Pensavo che lei fosse stata l'unica ad aver fatto amicizia col mio lato amichevole e quello scontroso.
Okay, basta. Basta davvero pensare a persone che non valgono nulla. Ste cose mi danno fastidio quanto un cwingum sotto la suola della scarpa. Odio immensamente i rapporti a convenienza. Li ho sempre odiati, e provarli sulla propria pelle vuol dire odiarli il doppio.
Esco dalla doccia fin troppo confusa, e siamo qui da neanche due giorni.
Mi metto il pigiama e mi tuffo nel mio letto sperando di dimenticare tutto, di dar pace alla mia povera testa che ancora non si capacita di quello che è successo con Sarah, e della stranezza assoluta di Alex, e di quella ficcanaso di Amber.
Buonanotte così.

IL GIORNO DOPO:
"Buongiornissimo!"
Urla mia madre togliendo le coperte di dosso a me e ad Amber: sa che è l'unico modo per farci svegliare all'istante.
"Buongiornissimo per te forse, dato che non vai a scuola!"
Amber: bella e popolare quanto capricciosa e snervante.
"Ti sei svegliata male per caso?"
Dice mia madre.
"Lasciatemi in pace la mattina!"
Urla a sua volta Amber.
"Sai qual è la verità? Ti svegli male ogni mattina!"
Risponde mamma.
"Iniziamo bene..."
Sussurro andandomene in cucina per fare colazione. Ho un buco nello stomaco, ho una fame incredibile, sovrannaturale.
"Buongiorno."
Dice papà seduto alla poltrona col solito giornale per rilassarsi cinque minuti; dopodiché corre a lavoro, puntuale com'è.
"Buongiorno."
Dico.
Prendo i Pan Di Stelle e li immergo lentamente nel latte fumante.
Ripenso a ieri e agli avvenimenti generali, poi decido di distrarmi guardando un po' di tv.
Spazio autrice:
Si lo so, non posto quasi mai ma sorryy.
O non ho Internet o non ho idee... perciò ho intenzione di prendermi un po' di tempo ancora per scrivere 2/3 capitoli e poi postarli insieme.
Ovviamente ciò non accadrà sempre ma capitemi, sono molto impegnata.
Grazie a tutti e scusate per l'attesa, un bacio.💋

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