UNA SETTIMANA DOPO:
HAZEL'S POV:
Finalmente queste interminabili ore sono finite.
Dopo un'interrogazione e una verifica, sento di essere stata in questa scuola almeno 8 ore.
"Hai più scritto a Matthew?"
Mi chiede Elly mettendosi lo zaino in spalla.
Sì, ormai lei fa ufficialmente parte del nostro gruppo.
Ha conquistato la nostra fiducia, si è aperta davanti a noi e ha deposto le armi; si è denudata della sua enorme corazza e si è mostrata per chi è veramente. Direi che questo basta e avanza per capire chi è, appunto.
"Io sono sicura che non l'ha fatto."
Risponde Ashley.
"E invece io ti rispondo che abbiamo chattato."
Dico mentre ci avviamo verso l'uscita.
Ora sicuramente penseranno chissà che cosa, ma gli ho scritto per fargli avere il mio numero, inizialmente. Poi la cosa è andata oltre (se così possiamo dire) e mi ha detto che mi ha segnata "Pulcino🐥❤". Mi ha detto che mi avrebbe fatto una sorpresa, e non ho ancora capito nulla nonostante io abbia insistito per saperlo. Fine.
Niente "ti amo", "sei la mia vita" o cose romantiche.
"Non. Posso. Crederci!"
Urlano sconcertate.
"Devi dirci ogni singolo particolare. Anzi, mostraci direttamente le chat."
"Si infatti, e muoviti!"
"Daaaaaai."
Quanto sono euforiche, mamma mia!
Quasi quanto me quando papà mi porta i pasticcini insomma.
"Calme, calme."
Dico io quando ormai siamo fuori dall'edificio.
"M-ma... l-lui p..."
Inizio a balbettare guardando in una precisa direzione. La sua.
"Che succede?"
"Hazel ci sei?"
"Che diavolo sta succedendo?"
"Perché balbettavi?"
"Sei morta?"
Mi ricoprono di domande a raffica le mie due compagne, ma non le ascolto nemmeno, tenendo ancora lo sguardo fisso.
Ash ed Elly si sporgono per guardare nella mia stessa direzione e vedono ciò che vedo io: un bellissimo ragazzo dai capelli neri, e la sua moto.
"È lui?"
Chiede Ashley.
"Matt?"
Chiede Ellison.
"S-si. Ma cosa ci starà facendo qui se non viene a questa scuola?"
"Mi sembra ovvio. Per te!"
Per me? Seriamente?
"Non ti resta che avvicinarti per capire se Elly ha ragione."
Dice questa volta Ash.
"Okay okay."
Dico esausta avvicinandomi sempre più a lui mentre le due mi seguono.
"Ash!"
Sento una voce in lontananza, che riconosco fin troppo bene e che non sentivo più dal giorno in palestra ormai.
Mi giro di scatto.
"Il libro di letteratura che mi hai prestato..."
Dice Alex aprendo lo zaino.
"Ho dimenticato di dartelo prima."
Glielo porge senza degnarmi neanche di uno sguardo.
"Oh, graz-"
Dice lei per poi essere interrotta da me.
"Ash se devi conversare io vado già da Matt."
Non lo dico con un tono duro perché lei alla fine non c'entra nulla e la mia rabbia è rivolta solo verso di lui, ed Ashley lo sa.
"Ah andate da Matt? Vengo con voi, voglio proprio conoscerlo!"
Ma è impazzito?
"Tu sei fuori, non permetterti neanche o me la pagherai. E pure cara."
"Cosa c'è, sai che sono meglio di lui e non vuoi mettermi a confronto?"
"Brutto stronzo!"
Sbotto stanca della sua arroganza, quando, all'improvviso...
Una voce da dietro...
"Hazel!"
"M-Matt. Che piacere rivederti!"
Dico facendo un sorriso tirato.
Ho lo stomaco in subbuglio.
Succederanno guai...ALEX'S POV:
"Allora sei tu Matt?"
Dico facendo un ghigno verso Hazel.
"Sì. Conosci anche tu Hazel?"
Da molto prima di te, belloccio dei miei stivali!
"Certamente! Siamo molto più che amici, abbiamo un rapporto... come dire, fantastico!"
Rincaro la dose.
Hazel intanto si morde il labbro nervosa, troppo in ansia per essere arrabbiata con me, ora.
"Infatti! Siamo come fratelli, niente di più."
Matt si gira verso di lei che sorride in modo che più finto di così non si può.
"Hazel mi ha parlato di te..."
Dico e lui si rigira verso di me.
"Ha detto che siete molto amici."
Lei intanto mi fa il dito medio da dietro e mima con la bocca un "sei morto" quasi impercettibile.
"Ma ti ho anche detto che ci stiamo conoscendo!"
Ashley ed Ellison guardano la scena letteralmente scioccate.
"Oh, va bene. Hazel andiamo a fare un giro? Sono qui con la moto."
Dice l'esemplare che ho davanti.
"Certo!"
Risponde entusiasta pensando di poter scappare.
"Non dovevi studiare?"
Le chiedo ed alza un sopracciglio.
"Sono problemi miei!"
Dice burbera.
"Caro amico mio, non preoccuparti sempre così tanto per me!"
Si corregge con tono più dolce, ovviamente fingendo.
"Ma sai quanto ci tengo a te! Oh, un attimo che faccio una chiamata..."
Prendo il telefono e digito per finta il numero di Natasha, o quello che dovrebbe esserlo.
"Pronto Naty? Amore... sisi ci vediamo dopo. Va bene, perfetto. Quindi a casa mia tra mezz'ora, ok. Ciao amore."
Chiudo fintamente la chiamata.
"Scusatemi, devo proprio andare. La mia ragazza viene tra poco a casa mia. Ci vediamo!"
In tutto ciò Hazel si aggrappa al braccio di quel 'Matt' e ci salutano andando via.
Che nome ridicolo, Matt.10 minuti dopo:
Sono in cammino per la strada di casa mia e sto calciando tutte le pietre che trovo.
Ora che ci penso... Hazel mi ammazzerà!
Oh mamma mia, che diavolo ho combinato?
Mi odierà!
Poi la chiamata finta? ASSURDA!
Mi sento un ragazzino di prima media alle prese di una ragazza che non lo vuole.
Ma quanti anni ho?
Lo ammetto, sono stato infantile, però... la gelosia mi sta mangiando in tutti i sensi, al pensiero che lei è con lui che ci sa fare con le ragazze.
Che la tratta come merita.
Che non deve costringerla per salire sulla sua moto.
Che non le risponde male e non si fanno la guerra.
Lui che non fa lo stronzo.
Io, che lo sono.Spazio autrice:
Ehilà miei lettori!
Volevo dirvi che da oggi ufficialmente...
È aperto il televoto!
Scherzo ahahah, non dobbiamo eliminare nessuno.
(Forse la gelosia di Alex sarebbe da eliminare, ma togliendo quella tutto apposto!)
Dov'eravamo?
(Devo smetterla di passare da una cosa ad un'altra, lol. Non vi ricorda Hazel?-E i suoi kiwi ovviamente)
Ah si! Da oggi inizierò a pubblicizzare storie quindiii...
Aspetto vostri messaggi!💘
Ora vado, my readers.📚
Al prossimo capitolo!📖
STAI LEGGENDO
"Il Bacio."
ChickLitDAL CAPITOLO 43: "Lui ti ama. Tu lo ami. Siete però troppo orgogliosi e preferite sbattere di testa al muro mille volte piuttosto che dirvelo. E non chiedermi come ho fatto a capirlo. Guardavo i vostri occhi: avevano voglia di non smettere di guarda...