-8.

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Entra la prof.
"Buongiorno. Che sta succedendo? Ho sentito delle urla da fuori."
Non ero io. Giuro.
"Buongiorno prof!"
Dice Natasha.
"Buongiorno! Finalmente sei tornata dal viaggio. Allora, dove ti vuoi sedere?"
La incita la prof a posare il suo sedere su una qualunque sedia.
"Lì."
Indica il mio posto.
"Dai Hazel, cambia posto."
"Prof ma lei è arrivata dopo!"
Dico trattenendomi dal non lanciare la sedia addosso a Natasha la gallina.
"Dai, non facciamo baccano."
In tutto ciò Alex non fiata, allora sbuffo e cambio di posto.
Non per motivi in particolare, cosa  m'interessa di lui? È solo che 'sta qua viene da dove viene e vuole fare la principessa comandante. Non poteva restare dov'era? Chi si crede di essere?
Per fortuna Ashley è seduta al banco di fronte a quello che un tempo era il mio ed è da sola, così colgo l'occasione per mettermi accanto a lei.
"Ash."
"Hazel."
Dice sorridendo; Ricambio come meglio posso. Oggi va così.
Sposta subito le sue cose e fa posto a me.
"Non ti da fastidio eh?"
Dice Ash ironica.
"A me da fastidio che una bimba viziata debba decidere quello che io devo fare."
Rispondo terribilmente irritata.
"Intendo per lui."
E ridacchia.
"Di lui non può interessarmi di meno."
"Non è un brutto ragazzo."
Mi stuzzica cercando reazioni.
"Lui non sarà brutto, ma ha il cervello ustionato come la sua amichetta."
Dico voltandomi.
Ride leggermente, suscitando in me la stessa reazione.
Ma sì, tanto ci perdevo io a stare accanto a lui.

È ricreazione e stiamo scendendo, quando un ragazzo si avvicina a noi e in modo svogliato consegna a tutti quelli delle classi in generale un fogliettino.
Non lo leggo neanche, sono sul punto di accartocciarlo, quando Ash mi blocca.
"Guarda che ti serve."
Dice.
"A farci cosa? Un aeroplanino?"
Chiedo ridendo.
"No, per entrare nel pub."
"Ah era un invito?"
Chiedo. Credo di non aver mai partecipato a feste... o forse a qualcuna sì in passato, con Sarah.
Scuote la testa ridendo.
"Non l'hai neanche letto?"
"No."
Rispondo sincera.
"Tienilo. Ci andiamo insieme."
"Quando c'è la festa?"
Chiedo ormai incuriosita.
"Questo sabato."
Ho tre giorni per prepararmi e direi che non è poco.
"Per fortuna ieri abbiamo fatto shopping e abbiamo preso qualcosa elegante."
Dice sospirando.
"Infatti. Sabato dopo pranzo ci vediamo a casa mia?"
Chiedo sperando di ricevere come risposta un sì.
"Ci sono."
Dice facendo l'occhiolino.

Torno a casa con Amber al mio fianco che mi assilla per questa festa al pub.
"Guarda che c'è scritto che solo chi ha sopra i 14 anni può partecipare."
Dico mettendo fine ai suoi scleri, tipo:
"Oddio, e ora che metto?"
"Mi presti qualcosa?"
"Il ragazzo figo mi ha detto che viene!"
E roba simile.
"Ma qui..."
Dice indicandomi un punto preciso sul foglietto, e continua:
"C'è scritto che è vietato ai quattordicenni solo ed esclusivamente se non sono accompagnati da qualcuno dall'età maggiore di 14 anni."
"No, non ti accompagno."
Dico.
Per quant'è ficcanaso, se solo venisse Alex si farebbe film mentali che neanche un regista famoso...
"Ti preeeego."
Dice guardandomi fissa e inginocchiandosi.
"E va bene e va bene. Basta che non fai l'impicciona e ti stai con le tue amiche. Magari resta anche sobria."
"Magari restaci anche tu, sennò ad accompagnarti a casa sarò io."
Ride ed io faccio lo stesso immaginando la scena.
"Ho fame!"
Urlo a mia madre.
"Come al solito. Sedetevi che è già pronto."
Dice lei.
"Che vuol dire come al solito? Come osi?"
Dico facendo una scenetta teatrale.
"Che tu vuoi solo cibo dalla vita; ecco, l'ho detto."
Risponde Amber.
"Solo perché tu mangi come una formica non significa che io stia esagerando!"
Dico irritata.
"No, infatti."
Risponde ancora una volta ridacchiando sarcastica.
"Oh e insomma! Sai che ti dico? Alla festa non ti ci porto proprio!"
Sbotto.
"Oh no, per favore."
Mi prega.
"Impara a smettere di fare la ficcanaso."
Rispondo con aria superiore.
"No no no, ti prego. Smetterò di fare la ficcanaso."
Mi implora.
"Vedremo..."
Dico tenendola sulle spine.
Lei mette il broncio ed io non posso che scoppiare a ridere.
"Cosa ridi?"
Dice con voce irritante.
"Nulla, nulla..."
Scoppio a ridere nuovamente, non riesco a compiere una frase sensata.
Se solo vedesse la sua faccia in questo preciso istante...
È un mix di confusione e rabbia, odia l'idea di essere sottomessa così.
Spazio autrice:
Ciao a tutti, e scusatemi se il capitolo è mini, ma volevo postare lo stesso quindi amatemi ahahah.
Un bacionee!

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