Mi scioglie la benda e mi ritrovo in un ristorante di lusso, esageratamente di lusso, tanto che mi sento a disagio.
Mi lascio sfuggire un "wow" impercettibile e mi siedo al tavolo che il cameriere ci indica.
Lista mentale delle cose da NON fare assolutamente:
-non ridere fragorosamente;
-non muoverti troppo;
-non toccare nulla;
(Qui se cade qualcosa lo paghi con un occhio della faccia!)
-non fare battutine;
-non sporcarti con il cibo;
-non versare vino sul tavolo o peggio ancora addosso a Matt;
-non urlare;
-non ingozzarti;
-non...
Okay okay coscienza, ho capito. Non mi muovo.ALEX'S POV:
Natasha mi ha invitato ad una 'cena'.
"Nulla d'impegnativo."
Ha detto tranquillamente sperando di convincermi.
"Devo parlarti di una questione seria."
Ha aggiunto poi.
Seria... figuriamoci se poi una come lei può anche essere seria!
"Cosa del tipo... una pizza e della birra può andare bene?"
A quel punto ho accettato.
Ora la sto aspettando, ed è ovviamente in ritardo.
"Vengo a prenderti io."
Mai si è visto che è una ragazza va a prendere un ragazzo, ma sinceramente tutto questo non mi fa né caldo né freddo.
Dopo quel bacio che ho dato volutamente a lei per capire com'è possibile quello che provo con Hazel, e se fosse anche amore, ho capito che di Natasha mi frega zero assoluto.
Però parliamo di cose serie, così questa è l'occasione giusta non per dirle che è finita ma che non è neanche iniziata la nostra storia.
Intanto sono fuori a congelare, e la cosa non mi aiuta a non pensare.Ecco una macchina di lusso che si ferma davanti a casa mia: è lei.
"Vieni, il mio autista ci accompagnerà così non congeliamo durante il tragitto."
Come se io non fossi già congelato per averti aspettato dopo che hai fatto 30 minuti di ritardo...
E poi com'è vestita?
Non dovevamo andare ad una pizzeria?
Sembra vestita per una cena importante dove c'è pure la regina Elisabetta.
Entriamo nella macchina e durante il tragitto il silenzio diventa assordante."Siamo arrivati!"
Dice lei con la sua fastidiosa e stridula voce.
"Oh, sisi."
Scendiamo entrambi e mi trovo davanti a un qualcosa di... extra lusso!
"Ma non era solo una pizzeria?!"
"Dai sta tranquillo, ho la carta di credito di papà. Pago io."
Dice facendomi l'occhiolino.
Sapevo che non avrei dovuto fidarmi di lei...HAZEL'S POV:
Sto mangiando delicatamente e con eleganza gli antipasti. Sono buonissimi, giuro.
Se non fossi con Matt e se non fossi in questo posto mi ingozzerei come un maialino.
Ma smettila Hazel!
Mi rimprovera la mia coscienza.
Oook la smetto.
"Ti piace tanto disegnare?"
Mi chiede colui che ho di fronte.
Quasi mi strozzo con il cibo...
Ma non per quello che ha detto, quanto per quel che vedo!
NATASHA. ALEX. INSIEME.
"Non volevi per caso questa domanda?"
"Nono tranquillo, sarò lieta di risponderti dopo che avrò finito di incipriarmi il naso."
E scappo verso il bagno.
Non starai mica dando troppo nell'occhio eh?
Ma cosa m'importa!
Devo scappare."Hai intenzione di non uscire più dal bagno ora??"
"Ash non mettertici anche tu!"
Borbotto mentre cammino per il bagno leggermente frustrata.
"Guarda che Ashley ha ragione. E se te lo dice Ellison ha ragione pure lei."
Ridacchia Elly al telefono.
"Ragazze... non so che fare."
Dico esausta.
"Esci. Esci e fai vedere ad Alex come stai bene senza di lui."
"Mostragli che puoi tranquillamente vivere quando non c'è."
"Abbi coraggio e apri quella porta."
"Esci dal bagno."
"Fatti trovare più bella di sempre."
"Fatti desiderare da Alex senza che lui possa averti."
Dicono le due a raffica tanto che a malapena riesco a riconoscere la voce di chi sta parlando.
"Niente di più bello di questa rivincita."
Sussurro.
"Grazie ragazze."
E così chiudo la chiamata ed esco dal bagno.
Passo deciso.
Schiena dritta.
Sguardo e sorriso rivolti verso Matt.
"Scusami se ci ho messo un po' di tempo, il bagno era occupato."
Dico seriamente dispiaciuta per averlo fatto aspettare.
Intanto non mi guardo intorno. Non lo guardo.
"Ma tranquilla, anch'io credo di averti fatto aspettare un po', o sbaglio?"
Ridacchia e mi si apre un sorriso in volto al pensiero di quanto questo ragazzo possa essere paziente.
Sto quasi per rispondergli, fin quando...
"Buonasera!"
Oh avanti Alex, levati!
Sssh sta calma Hazel. Respira. Inspira. Non fare omicidi... o almeno non davanti a tutti; non davanti a Matt.
"Oh buonasera!"
Dico sorridendo fintamente.
"Ciao. Alex andiamo."
Sussurra l'ultima frase sperando di non farsi sentire Natasha, ma fallisce miseramente.
"Ma no, potete tranquillamente aggiungervi a noi!"
Risponde Matthew.
"Cosa?!"
Quasi urliamo insieme io e Natasha.
"Perfetto!"
Guardo Alex con uno sguardo da "è ovvio che per te è perfetto, vuoi solo mandarmi a monte la serata!" e lui risponde facendo un sorriso divertito.
"Cosa?! Ovvio che sì, era ciò che stavo per dire io! Facciamo un tavolo a quattro, assolutamente!"
Dico notando lo stupore che Alex riesce a malapena a contenere.
"Ma no..."
Qui sembra che l'unica a cui non sta bene, è Natasha. Non sa che io sono perfettamente d'accordo con lei, e ahimè mi dole ammetterlo e neanche posso.
"Sta tranquilla Naty, la vostra presenza ci riempie il cuore! E poi siete una bellissima coppia!"
Dico io.
"Ma veramente noi..."
La interrompe subito Alex:
"Anche voi non scherzate! Beh, se non disturbiamo ci accomodiamo."
Disturbate da morire, non poco.
I due si siedono, ed io vorrei alzarmi per andarmene, ma non posso. Per quanto sono orgogliosa, per il rispetto di Matt, non posso.Natasha non ha aperto bocca fino ad ora.
Non ci sono punti d'incontro fra le nostre conversazioni e un disagio generale ci avvolge.
Ovviamente Alex deve indagare quindi continua a fare domande.
"Avete già mangiato qualcosa? Com'è il cibo?"
"Abbiamo assaggiato gli antipasti."
Risponde Matt.
"Buonissimi."
Dico un po' troppo entusiasta io al pensiero del cibo.
"Beh, immagino. Ami il cibo e per te tutto è buono!"
"Immagini bene! E poi scusa, mi stai dando del maiale?!"
Dico alzando la voce.
Lui si alza dalla sedia guardandomi fisso.
"Non proprio del maiale... della scrofa."
IO. LO. AMMAZZO.
Spazio autrice:
Salvee!
Questo ricco capitolo e queste liti faranno scoppiare una bomba? BOH.
Al prossimo capitolo!
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"Il Bacio."
ChickLitDAL CAPITOLO 43: "Lui ti ama. Tu lo ami. Siete però troppo orgogliosi e preferite sbattere di testa al muro mille volte piuttosto che dirvelo. E non chiedermi come ho fatto a capirlo. Guardavo i vostri occhi: avevano voglia di non smettere di guarda...