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DALILA'S POV:
"Mamma non vedo l'ora di arrivare in città!"
Dico felice portando le valigie da una parte all'altra della casa.
"Mi raccomando... abbiamo detto: niente guai!"
Urla lei.
Lancio un urletto scocciato.
"Niente guai Dalila. Fa la brava. Sei un ospite. Comportati bene. Non litigare con nessuno. Non farti cacciare. Mi raccomando."
Imito la sua voce scimmiottandola.
"Iniziamo bene!"
Urla lei e io alzo le mani.
"Okay, la smetto."
Mi tuffo sul letto.
Hazel preparati.
Non solo guai... ma mooolto molto peggio.
Per ciò che mi ha fatto.
Per ciò che ho passato per colpa sua.
Per il bel rapporto che potevamo avere, ma lei ha buttato tutto all'aria.
Ho avuto problemi per colpa sua tempo fa, ora dovrà averli anche lei.

HAZEL'S POV:
"Salve."
Dice il famoso barista che Ashley ama.
"Saaalve."
Diciamo tutte entusiaste io ed Elly mente Ash resta a guardarlo con gli occhi a cuore.
"Per me una cioccolata calda."
"Anche per me."
Ordiniamo.
"E per te?"
Chiede lui guardandola in modo non indifferente.
"Oh, sì... anche per me. Grazie."
Sorride la nostra amica follemente innamorata che all'istante arrossice, e lui ricambia con un mega sorriso.

Sento le mani di qualcuno da dietro che mi abbracciano facendomi sussultare.
Mi immobilizzo all'istante e penso a come ammazzare codesta persona.
Sul tavolo ci sono:
-bustine di zucchero.
-recipiente di ferro che contiene le bustine.
-fazzoletti che non asciugano niente.
-bicchieri di plastica con acqua fredda nell'attesa della cioccolata calda.
Bene, potrei versargli dell'acqua in testa o direttamente lo zucchero e potrei ripetutamente colpirlo con il recipiente.
Ovviamente i fazzoletti serviranno dopo per pulire l'acqua caduta per terra, sperando non ci sia anche il sangue.
Cose troppo macabre, okay...
Ma come potrei uccidere colui che amo?
Riconosco subito dopo il tocco e mi rilasso.
"Amore!"
Dice lui e mi giro per guardarlo negli occhi; mi sembra ancora strano aver fatto pace con lui dopo la litigata, dopo essere stati cacciati dal ristorante, dopo che Natasha e Matt sono andati via.
All'istante scatta il bacio e partono coretti dalle due:
"Oooh."
"Che dolci!"
"Ma eeew."
"Smettetela, è imbarazzante!"
Urlo ponendo fine a tutto, scatenando una risata generale.
Ieri sera siamo state parecchio tempo al telefono e abbiamo parlato...
Okay, in realtà io ho a malapena aperto bocca e loro mi hanno ricoperta di domande.
Comunque son dettagli questi...
"Ecco le vostre cioccolate."
Ritorna il barista, ritorna l'imbarazzo di Ashley.
"Grazie mille."
Diciamo in coro io ed Ellison.
Poi è un attimo:
"Oooh, ops."
E al barista scivola la tazza di cioccolata soprattutto sul tavolo ma parzialmente anche addosso ad Ashley.
"Ahia!"
Lancia lei una lamentela disperata.
Ovviamente la bevanda è bollente e si è scottata.
"Oddio, perdonami. Scusami. Scusami tanto."
Dice il barista visibilmente dispiaciuto dandole un fazzolettino.
"Okay, senti... lei ti scusa se uscite insieme e le paghi una pizza. Va pazza per la pizza, sappilo."
Sussurro l'ultima frase.
"HAZEL!"
Urla Ash sbarrando gli occhi e fregandosene del fatto che è sporca e che si è scottata.
"Scusami, la mia amica è impazzita."
Io intanto scuoto ripetutamente la testa in braccio ad Alex.
"Non sono impazzita, è che non sono mai stata normale."
"Ecco infatti!"
Urla lei sconvolta.
"Ti lascio il mio numero così ci sentiamo dopo."
Dice il barista facendo l'occhiolino alla mia amica.

"Vedi, era semplicemente timido! Aveva soltanto bisogno di uno sblocco, e grazie a me ora uscirai con lui. Esigo almeno un grazie."
Dico ad Ash appena usciamo dal bar.
"Ma... che cos'hai detto?! Brutta... ah!"
Lancia un urlo.
"Non è questo il modo di ringraziare!"
Mi prendo gioco di lei.
"Però era così carino..."
Dice Ash arrossendo.
"Sei rossa come un pomodoro!"
La fa arrossire ancora di più Ellison e tutte ridiamo.
"Amore io vado, ci vediamo dopo."
Dice all'improvviso Alex togliendo il suo braccio dal mio fianco.
"Okay."
Dico mettendo un mezzo broncio, e lui mi bacia.
"Beh ciao."
Tento di spingerlo all'indietro con non grandi risultati.
"Ah vuoi che me ne vado?"
"Ovvio."
Rispondo ridacchiando.
"A mai più allora."
Urla a mo di addio.
"Che sei scemo!"
Rispondo io tentando di farmi sentire.

"Beh ragazze ci sentiamo domani..."
Dico sorridendo.
"Ash facci sapere come va col barista figo..."
Fa l'occhiolino Ellison, sapendo che ciò che ha appena detto comporterà una sfuriata da parte di Ashley.
"Figo a chi??"
"Al barista. Te l'ho detto, no?"
Ellison è una provocatrice, ma ovviamente non lo fa con cattiveria.
"Io ti ammazz-!"
"Ok ok calma!"
Ordino.
"Ash, Ellison scherzava."
La tranquillizzo.
Lei risponde con un semplice:
"Ah... meglio per lei."

Torno a casa stanca morta e mi getto tra le braccia del letto.
Che tradimento! Perdonami Alex...
"Ooooh amore mio!"
Urlo rotolando tra le coperte.
Amber apre senza preavviso la porta, ma poi si gira di colpo verso il muro.
"Haz-Hazel ma che spettacoli sono?"
Balbetta.
Io rispondo togliendomi le coperte:
"Eh?! Amber ma... che diavolo stai dicendo?"
Lei si gira lentamente verso di me.
"Ah... ehm, no nulla. Cioè, tu... ma non darci peso."
Si allontana facendo piccoli passi all'indietro verso la porta.
"Guarda che stavo parlando con il letto, non tradisco Alex."
Ridacchio, ma smetto subito tappandomi la bocca.
Ah già, lei non sapeva... e non doveva sapere!!
"AAAAAAA!"
Lancia un urletto imbarazzante.
"Devi. Raccontarmi. Tutto. Ti preeeeego!"
Ecco, è in questi momenti che vorrei schiaffeggiarmi da sola.
Le racconto tutto pur non entrando nei dettagli, e lei ascolta attenta: è sempre in questi momenti che non facciamo lite, perché ci ascoltiamo a vicenda.
Annuisce spingendomi a continuare, finché non finisco e lei sorride.

AMBER'S POV:
"Visto? Te l'avevo detto io che vi sareste messi insieme!"
Dico felice per lei.
Sì, ultimamente il nostro rapporto è molto migliorato. Forse è l'aria che si respira qui, forse perché finalmente possiamo considerarlo il nostro posto felice.
Mi avvicino alla porta, allontanandomi da mia sorella.
"Hazel..."
"Mh?"
Risponde prendendo le cuffie.
"Ti voglio bene."
Sussurro scappando via.
"Anch'io, ma almeno chiudi la porta!"
Urla e la sento ridacchiare.
Ecco, voglio stare qui per sempre, nel mio posto felice per essere felice.

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