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Ok. La prima ora sarebbe andata bene se fossi stata nell'aula completamente da sola.

Non potevo essere di certo così fortunata, no?

Tenevo la testa china sul foglio appoggiato sul banco, tamburellando le dita. Ero un fascio di nervi.

Senza la protezione dei gemelli mi sentivo esposta, vulnerabile. Ero totalmente priva di difese.

Il rumore di tacchi catturò la mia attenzione.

-Non alzare la testa. Non alzare la testa- pensai.

Il ticchettio si fermò non molto lontano dal mio posto. Risatine colpirono le mura della classe e si espansero, producendo delle eco nei miei timpani.

Involontariamente alzai lo sguardo ed eccole lì. Amber e le sue seguaci.

Mi gelai all'istante.

Guardavano nella mia direzione e ridevano apertamente. Mi stavano prendendo per il culo e non se ne vergognavano.

Se prima ero invisibile, ora ero il bersaglio di battute e pettegolezzi.

Dio, avrei voluto strapparle i capelli corvini uno ad uno.

-Respira Maggie- mi ripetevo all'infinito.

Per fortuna la professoressa Swan entrò e diede inizio alla lezione, zittendo Amber ed il suo gruppo.

La campanella suonò. Rilasciai un sospiro di sollievo mentre rimettevo le mie cose nella borsa.

Guardai verso la porta e vidi Jamie e Thomas appoggiati al muro con un sorrisetto stampato in volto. Mi sentii immediatamente più rilassata.

Se c'erano loro, nulla sarebbe andato storto.

Mi precipitai verso di loro e ci facemmo strada verso la mia prossima lezione senza dire una parola.

"Bene, bene, bene. Guarda un po' chi abbiamo qui" disse una voce alle mie spalle.

-No, ti prego no. Dimmi che non è vero- pensai terrorizzata.

Mi fermai sui miei passi e con un'espressione di puro orrore mi girai per guardare la persona dietro di me.

Amber.

Mi fissava con i suoi occhi di ghiaccio, le braccia incrociate davanti al petto ed un ghigno maligno che prometteva l'apocalisse.

I gemelli mi si fecero ancora più vicini.

"Cosa vuoi Amber?" chiese Jamie con voce acida.

Non riuscivo a muovermi. Non riuscivo a parlare.

"Oh nulla di che! Volevo solo dire alla piccola Parker che Oliver è così sexy!" disse con voce armoniosa, tra una risata cristallina e l'altra.

"Cosa?!" chiesi. La mia voce rasentava l'isteria. Ero sconvolta.

Fece un paio di passi avanti e si mise di fronte a me.

"Hai sentito bene Parker. Oliver è sprecato per te" rispose con voce sicura. Il ghigno ancora presente sulle sue labbra.

Tutte le persone nel corridoio ci stavano guardando. Potevo sentirmi gli occhi di ogni persona puntati addosso.

L'adrenalina iniziò a scorrermi nelle vene. Il respiro aumentò ed il cuore cominciò a pompare sangue ad una velocità mostruosa.

Il mondo esterno scomparve. L'immagine di Oliver ed Amber mi si formò davanti agli occhi. Vedevo rosso. Questa stronza stava spiattellando in modo abbastanza plateale il fatto che voleva Oliver.

Si fece tutto confuso per pochi secondi e poi vidi le mie nocche entrare in contatto con il suo naso quasi perfetto.

Un gesto involontario, giuro!

Il mondo tornò a riprendere vita. Le mani dei gemelli trattennero il mio corpo mentre il sangue di Amber colava dalla sua faccia e macchiava ogni cosa.

La sua espressione era impagabile. Un misto di shock e paura.

Suoni di stupore uscirono dalle bocche dei gemelli e delle altre persone presenti.

Mi sentivo bene. Fottutamente bene!

Avevo tirato un pugno in faccia a quella stronza.

Un sorriso soddisfatto si fece strada sulle mie labbra mentre continuavo a guardare il rosso che ricopriva Amber ed il pavimento.

Un brivido di piacere mi scorse tutta la spina dorsale.

"Cazzo Maggie, le hai rotto il naso" mi disse Thomas all'orecchio, con voce divertita.

Annuii ed un accenno di risata si liberò nell'aria.

"Miss Parker" la voce fece cessare ogni rumore.

Mi girai con occhi spalancati verso la fonte. Il cuore mi si fermò.

"Prego, mi segua" disse in modo autoritario, facendo un cenno con la testa.

Annuii e senza una parola lo seguii.

Cazzo. Mister Miller, il preside.

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