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Mi svegliai fi colpo,stavo sudando, non poteva essere ancora quell'incubo.
Era da anni che non lo facevo più, perche l'ho risognato? Di solito quando lo sognavo era perche quel giorno succedeva qualcosa che mi faceva ricordare mio fratello, il suo corpo senza vita, quei bastardi e gli anno tolto la vita e che anno tolto a me la cosa più importante che avessi, mio fratello, la persona che mi è sempre stata vicina, che mi proteggeva e che mi dava ragione pure quando avevo torto.

La persona che non dimenticherò mai, MIOFRARELLO, IL MIO ADORATO FRATELLONE.

Non devo pensarci, non posso o la mia vita tornerà quella di un tempo e non posso permettermelo, visto che è solo colpa mia di quello che è successo quella sera, dopo la gara.

Nooo, no no no.
Non devo ricordare, devo essere forte, non plsso mostrarmi debole o sarà la fine per tutto quello che ho sopportato.

Mi alzo dal letto e mi dirigo in bagno per fare una doccia calda, sto sotto il getto circa mezz'ora, non ho voglia di tornare nel mondo reale, ma non ho scelta non posso restare li per tutta la vita.

Usci dalla diccia e mi vestí con una maglietta nera, dei pantaloncini corti e le vans nere.
Scesi e feci velocemente colazione, alle 6:30 finì di fare colazione e usci a fare un giro, dovevo schiarirmi le idee dopo quell'incubo.
Ero arrivata ad un parco non molto conusciuto, era davvero raro trovarci qualcuno, infatti non era nelle condizioni migliori.
Mi portava sempre mio fratello da piccola, era il nostro posto speciale, dove ci rilassammo e divertivamo senza che nessuno ci vedesse.

Era tutto come lo era un tempo, non era cambiato niente, stesso orribile posto, in effetti da vedere non era molto bello visto che non lo ristrutturavano da troppi anni.
Era silenzioso, gli uccellini non cantavano, lì non l'hanno mai fatto.
Sembrava uno di quei parchi che si trovano nei film dell'orrore, ma per me era molto importante quel posto, anche fin troppo.

Mi sedetti sull'altalena a pensare.
E se non fosse morto?
Mi sentirei di sicuru meglio.
Ma perche? Chi l'ha ucciso? E perche?
Be forse il perche lo so, ma chi? Lui non aveva nemici andava d'accordo con tutti.
Era sempre allegro, felice, spensierati, in poche parole il mio contrario.
Mi manca cosi tanto.

Mi scende una lacrima solitaria, era da molto che non piangevo, per me piangere significa essere deboli e far vedere i propri sentimenti e debolezze alla gente.

Non posso piangere, non devo.
Ad un tratto sento un ramo spezzarsi, come caspita è possibile??
Non è mai venuto nessuno qui, per di più di mattina presto.

Mi volto e vedo....

Scusate oer l'attesa e anche per il capitolo troppo corto, ma non sapevo come proseguirlo.
Il prossimo uscirà presto.
Baci

DIVERSA DAL MONDODove le storie prendono vita. Scoprilo ora