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Ritorno alla 'realtà'

Ero così preoccupata per lui.
Non sapevo più cosa pensare.
Ormai avevo perso totalmente le speranze.
Non credevo più nel suo risveglio ma lo volevo con tutta me stessa.
I dottori in questo momento sono nella sua stanza a visitarlo.
Mi hanno chiesto di uscire dalla stanza per appunto fare le bisite a Black.
Sono davvero felice del suo risveglio.
I ragazzi sono tutti qui.
Ora dovra solo fare riabilitazione...non si sa per quanto ma si sa, è certo che deve fare riabilitazione.

Ora che lui sta bene e ne sono certa posso definitivamente trovare il colpevole di tutto questo e vendicarmi.
Ora siamo qui io, Jude, Alex, Axel, Simon Liam e Max.
Chant è dovuta tornare a casa, i suoi erano preoccupati e non poco visto che appena a saputo dell'incidente si è precipitata qui.
Liam si è ripreso abbastanza velocemente e ne sono davvero contenta.
Lui mi ricorda costantemente Caleb...mio fratello, la mia vita, la mia felicità prima che succedesse quello che è successo ma grazie a Black ora sono tornata a rivedere la vita con i suoi colori.
Grazie a Black non vedo più la vita solo di un colore, solo nera.
Grazie a lui ho imparato a dipingere il nero di bianco ma ora lo devo colorare, gli devo dare completamente vita.
Sarà davvero difficile farlo ma con lui al mio fianco sono sicura di riuscirci.
È la mia unica salvezza.
Lui e i ragazzi sono la mia unica salvezza.
La mia unica speranza di poter vivere una vita senza brutti ricordi o almeno senza che essi mi feriscano ancora.
I dottori escono dalla stanza in cui si trova Black.
Sono tutti abbastanza alti.
Hanno un camoce bianco con scritto il loro nome su di esso.
Sono due ragazzi e una ragazza.
Non sembrano tanto vecchi.
Avranno circa trentacinque quarant'anni non di più.
Appena loro si allontanano entriamo tutti e sette di corsa nella stanza.
Black è seduto sul letto con gli occhi chiusi.
Chissa a cosa starà pensando.
Chissa se si ricorda di tutto quello che è seccesso in passato.
Chissa se ha sentito tutto quello che è successo in questa stanza durante il mese in cui lui è rimasto in coma.
Chissa se ci sentiva, se ragionava su quello che dicevamo...chissa...ho così tanti punti interrogativi stampati nella mia mente, ma in questo momento non m'interessa avere la risposta ad essi.
In questo momento verrei solo che lui potesse tornare a casa.
Al sicuro.
Non sono mai stata sicura degli ospedali, può succedere qualcosa in qualunque luogo di essi e in qualunque momento, poi chi ti assicura che i dottori svolgano il proprio lavoro correttamente? Come dovrebbero fare.

Nessuno te lo assicura e nessuno ne ha la certezza.
Nessuno sa rispondere a queste domande, solo perché pensano che la parola 'ospedale' equivalga a guarire, a protezione, a salvezza.
Beh no.
Non significa tutto questo.
O almeno non sempre.
Ci sono dottori che impazziscono e uccidono le persone ricoverate in questo posto e questa cosa non mi da sicurezza.
Non me l'ha mai data e non me la darà di sicuro ora.
Guardo Black.
Non si è ancora accorto della nostra presenza e è rimasto con gli occhi chiusi.
Non so a cosa stia pensando ma mi piacerebbe saperlo.
Mi piacerebbe sapere a cosa stia pensando.
Se stia pensando a questo mese.
Se stia pensando alla sua famiglia.

Pov Black

Appena i dottori sono usciti mi sono seduto sul letto.
Ora sono seduto con gli occhi chiusi.
Penso.
Penso a se non mi fossi più risvegliato.
Penso se al mio risveglio le non fosse stata al mio fianco.
Penso alla mia famiglia...saranno di sicuro preoccupati.
Penso a tutto.
Penso e ripenso.
Penso a quello che mi è successo; alla velocità con cui è successo.
Penso...non riesco a non fare altro.
Continuo a pensare senza smettere di farlo fin quando i miei pensieri non si fermano su di lei.
La ragazza che mi ha cambiato la vita.
La ragazza che mi ha migliorato la vita.
La ragazza che ha reso i miei incubi sogni.
La ragazza che ha dipinto il mio nero di bianco.
E per finire la ragazza che ha dipinto il bianco dandogli varie sfumature.
La ragazza che mi ha salvato.
La ragazza che amo.

Apro gli occhi e appena metto a fuoco mi guardo attorno notando Jude, Axel, Alex, Max, Simon, Liam e poi lei...Jade...la ragazza che mi ha migliorato la vita.
Li vedo tutti lì.
Davanti al letto che mi fissano.
Non riesco a leggere i loro sguardi ma in quel momento i ragazzi mi si avvicinano.
Mi salutano calorosamente come se non mi vedessero da anni.
E poi c'è lei, Jade, che rimane in disparte.
La guardo e le faccio cenno con la testa di avvicinarsi.
Lei con passi lenti ma sicuri si avvicina.
Appena è davanti a me la faccio sedere sulle mie gambe baciandola.
Mi sono mancate così tanto le sue labbra.
Mi è mancata tantissimo.
Non sopportavo il fatto di poter sentire il suo dolore e non fare niente, non poterla neanche abbracciare.
È questo che mi ha fatto più male di tutto.
Il suo dolore.
Del mio non mi è mai importato e di sicuro non me ne preoccuperò ora.
Ma del suo dolore...quello non lo posso sopportare.
Le ho promesso che non l'avrei mai lasciata e così ho fatto!
Non la posso abbandonare.
Non voglio abbandonarla.
Resterò al suo fianco.
Sempre.
Anche se lei non vorrà.
La difenderò da tutto e tutti.
Non importa le conseguenze.
Non m'importa quello che mi succederà.
Non m'importa se ho lei al mio fianco.
Mi basta il suo sorriso per essere felice.
Ci stacchiamo dopo secondi forse anche minuti interminabili entrambi con il fiatone.
Gli occhi dei ragazzi sono puntati su di noi.
Sono tutti occhi felici.
Pieni di gioia.
Riporto il mio sguardo su Jade e la vedo sorridere.
Le stampo un casto bacio sulle labbra.
Non m'importa di nulla.
L'unica cosa che voglio è lei e è quello che avrò a qualunque costo!

§SCUSATEMI§
Non ho aggiornato ultimamente perché mi si era rotto il cellulare, e di consevuenza ero andata a farlo riparare restando senza.
Mi spiace per avervi fatto aspettare tanto.
Spero il capitolo vi sia piaciuto.
Il prossimo capitolo credo uscirà martedì.
Se non lo pubblico martedì lo pubblicherò il giorno seguente come al solito.
Grazie e un bacio.💋

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