32 capitolo speciale per 1k!

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2 settimane dopo

Stranamente in questi giorni continuo a rivivere lo stesso incubo.
Era da anni che non mi succedeva.
Non promette nulla di buono!
Sono distesa sul letto a pensare a quel maledetto giorno, il giorno della sua morte, il giorno che non avrei mai voluto vivere, il giorno in qui quella piccola parte di me si è frantumata e mi ha fatto chiudere ancora di più in me stessa.
Penso e ripenso a quel giorno.
È da circa tre giorni che non esco di casa, è già tanto se scendo per mangiare.
Non riesco a pensare ad altro.
Non riesco non a pensare che sia solo colpa mia, di un errore fatto da me, da un pegno che dovevo pagare io e non lui.
Ripenso al suo sorriso, ai suoi occhi profondi, pieni di felicità e pronti a farmi sorridere, ai suoi abbracci caldi e profondi, quegli abbracci che in pochi sanno dare, quegli abbracci che aspetti sempre, quegli abbracci che ti rendono la giornata migliore.
Non riesco a togliermi questi ricordi dalla mente.
Non penso neanche alla grande gara che si terrà stasera.
Tutto quello che vaga nella mia mente sono quei ricordi, quei ricordi che amo e virrei rivivere

Sono seduta sull'altalena che si trova nel giardino di casa mia, dondolo, lentamente e triste, oggi la verifica che ho affrontato è di sicuro andata male! Ad un tratto vedo saltare fuori da un cespuglio mio fratello e cadere in terra.
Ridacchio nel vederlo
"Dai sorridi che la vita è bella!" dice lui saltando in piedi
"La mamma e il papà si arrabbietanno molto quando sapranno che ho preso l'ennesima insufficenza!" dico sospirando posando lo sguardo sulle mie scarpe nere e bianche.
Ad un tratto mi ritrovo in terra a rotolare con mio fratello che ride come un pazzo mentre rotola con me.
Mi ha bittata giù dall'altalena! Mascalzone!
"Hey! Non si fa così! Ero triste! Adesso sono felice! Sei un fratello cattivo! Non mi fai mai stare triste!" dico ridendo
"Ma se ridi sei più bella!" disse avvicinandosi a me e abbracciandomi
"Ti voglio tanto bene!" dissi in quel momento

In quel momente una lacrima solitaria riga il mio volto.
Continuo a pensare a quelle belle giornate. A quelle giornate in qui sapevo solo ridere.

Sono sull'altalena con le braccia incrociate al petto e sono inbronciata!
Mamma e papà hanno scoperto che ho preso un brutto voto e mi hanno vietato di andare al parco!
In quel momento mi arriva una palla in faccia
"Hey! Stai attento!" dissi a mio fratello che se la rideva nel vedere la mia faccia sorpresa, dolorante, arrabbiata e arrossata per via della pallonata appena ricevuta.
"Non ridere! Mi hai fatto male!" dissi incrociando per l'ennesima volta le braccia al petto
"E anche risollevato l'umore ammettilo! Lo so che vuoi ridere!" disse lui avvicinandosi a me.
Mi si piazzò davanti e mi appoggiò i suoi indici agli amgoli della bocca tirandoli verso l'alto.
Scoppiai a ridere nel vedere la sua faccia impegnata nel tentativo di farmi sorridere
"Visto?" disse il mio fratellino
"Che volevi ridere!" disse lui soddisfatto del risultato
"Ma non vale! Hai giocato sporco! Sei un barone!" dissi ridendo
"E anche il tuo fratello preferito!" disse lui
"E anche l'unico!" specificai io
"Vuoi dire che se avresti un altro fratello lo preferiresti a me?" chiese facendo il finto scioccato
"Certo!" dissi io scoppiando a ridere per l'ennesima volta
"Lo so che mi vuoi bene!" disse abbracciandomi.

Non riesco! Non ci riesco a togliermi dalla testa questi ricordi!
Quei ricordi che mi portano rancore.
L'unica cosa che mi passa per la testa sono quei ricordi.
Cerco di pensare ad altro e mi focalizzo sulla gara che si terrà stasera.
Le auto sono pronte e ho già visto con i ragazzi la pista.
È molto ripida e la discesa è molto difficile da fare proprio per quello.
Sarà una gara difficile e in più ci saranno anche l'altro gruppo.
Sarà ancora più difficile e io non sono affatto concentrata sulla gara.

Arriva la sera e io sono abbastanza preoccupata.
Non posso farcela!
Sono distratta e ho più ansia di quello che dovrei avere.
Sono alla pista in qui si svolgerà la gara e a quanto pare il gruppo si farà vivo tra poco.
Io, Simon, Axel, Alex e Jude siamo abbastanza preoccupati.
È da anni due anni che non perdiamo una gara e perderla ora sarebbe un disastro.
Si sentono dei rombi di motori di motori che si stanno avvicinando.
Le moto "parcheggiano" e vengono accerchiate dalle persone.
È di sicuro il gruppo.
Vedo scendere dalle moto quattro ragazzi e una ragazza.
E uno di questi è proprio Jace, e la ragazza e uno degli altri ragazzi sono quelli nuovi, se cosi si possono ancora chiamare.
Perfetto! Di bene in meglio!
Si avvicinano a noi, perfetto no? Non poteva andare meglio! Giuro!
"Ci si rivede" dice Jace appena arrivano difronte a noi
"Certo! Per la vostra sconfitta!" dico convinta, in realtà non lo sono ma okey!
"E pensi davvero di poterci battere? Siete dei perdenti solo se lo pensate!" dice la ragazza
"Si si okey! Domanda veloce...come cazzo ti chiami? No perché sinceramente non ne ho la più pallida idea" dico
"Francesca....mi chiamo Francesca" dice.
È vestita con dei pantaloncini corti...davvero molto corti, calze a rete, tacchi e una maglia che le aeriva sopra l'ombelico stretta e molto scollata.
"Si bene perfetto! Io invece ti chiamerò Puttana....è molto più semplice da ricordare" dico facendole l'occhiolino e girandomi di spalle per dirigermi alla moto.
Poco prima che la gara inizi vedo Black arrivare.
Che ci fa qui? Non dovrevve sapere della gara! Non glel'avevo neanche accennata!
Si avvicina a me
"Buona fortuna!" dice baciandomi.
Un bacio passionale.
Dopo un po si stacca, salgo sulla moto mentre si allontana un po e la gara inizia.
È tutto così confuso nella mia mente.
Accellero.
È l'unica cosa che posso fare.
Non sto pensando a niente se non a mio fratello.
Devo vincere! Glielo devo! Per lui!
"Per te fratellone!" sussurro.
In quel preciso momento accellero.
Accellero sempre di più.
La discesa.
Una discesa molto dipida...con questa velocità perderò di sicuro il controllo della moto ma se rallento mi supererà Jace che ho attaccato al culo dall'inizio della gara.
100m alla discesa.
Accellero.
50m.
25m.
20m.
15m.
10m.
Sono vicina.
Molto vicina.
Se non rallento rischio di cappottarmi e sinceramente ci tengo alla mia vita, ma anche a vincere questa gara, lo devo fare per lui.
Non posso perdere...non posso!

Scusate per il ritardo dello speciale ma presto ne uscirà un altro che sarà per i 1,52k.
E ovviamente lo speciale sarà il continuo!😏😏😂😂😂 alla prossima!

DIVERSA DAL MONDODove le storie prendono vita. Scoprilo ora