Lui è un famosissimo cantante superficiale e arrogante. Conduce una vita senza regole che gli porterà non pochi guai...
Dopo una delle sue solite bravate, viene condannato da un giudice a una punizione molto particolare!
Lei è una brillante student...
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Cameron Point of View
Mi svegliai col mio braccio avvolto intorno alla sua vita e le sue gambe intrecciate alle mie.
Ma che diavolo...? Cosa ci fa una ragazza accoccolata a me nel mio letto, senza aver fatto sesso? impensabile. Elaborai la situazione sconvolto e assolutamente incredulo.
Aveva la testa poggiata sul mio petto e i nostri corpi erano praticamente incollati; il suo dolce profumo di miele mi circondava, penetrandomi dentro le narici.
Ok, ho passato la notte con Ariana. Non posso crederci e la cosa non mi è nemmeno dispiaciuta più di tanto; ero stato più tranquillo e sereno del solito, come se le sue braccia fungessero da calmante.
Forse è normale dormire così con un'amica donna?
Mi ero lasciato convincere quando delirando aveva cominciato a chiamare suo padre e mi aveva implorato di non lasciarla sola. Non ero riuscito ad andarmene, qualcosa mi aveva bloccato in quella stanza; la cosa strana era che non mi andava proprio di scostarmi, di solito odiavo quel genere di cose. Continuai a stringerla a me ancora per un po'; quando un raggio di sole penetrando dalla finestra si avvicinò al suo viso, anche lei iniziò a svegliarsi. Fece scivolare lentamente la sua mano lungo i miei addominali e ciò mi provocò una piacevole sensazione, il mio corpo reagì immediatamente.
Siamo amici, lei non mi piace ma sono pur sempre un ragazzo appena sveglio con una ragazza spiaccicata addosso! questo però non significa nulla, assolutamente nulla.
-Hai finito di palparmi o preferisci continuare ancora un po'?- dissi divertito.
La vidi alzare gli occhi lentamente terrorizzata. Quando si rese conto della situazione, sobbalzò come se fosse stata colpita da una scarica ad alto voltaggio. Si spostò così velocemente da darmi una testata sul naso!
-Ahi!!- urlai, mantenendomi la faccia dolorante -ma sei un pericolo pubblico!- borbottai.
-T... tu... i... io... no!! no, diamine! cos'ho fatto! Cosa diamine ho combinato. Mio Dio, no!!- balbettava disperata, stringendosi la testa.
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