Ariana Point of View
-Avremmo una proposta di lavoro da farti- disse il ragazzo con gli occhi azzurri.
A quelle parole scattai con rinnovato interesse.
-Se si tratta di farmi da agenti, non mi interessa- chiarii subito.
-Mmm... bel caratterino! No, niente del genere. Si tratterebbe di esibirti una volta alla settimana nel nostro locale. Ovviamente la tua identità resterebbe segreta e la paga è molto buona- spiegò l'altro.
Il mio cuore iniziò a battere velocemente; non potevo davvero credere alle mie orecchie.
Insomma, la fortuna per una volta sta sorridendo proprio a me??
Se non ci fosse stato il problema della mamma, non avrei mai preso in considerazione una proposta del genere. Tuttavia, dovendo lasciare il lavoro in hotel, dei guadagni extra erano proprio ciò che ci serviva... Poi mi ricordai del mio di lavoro e tornai subito con i piedi per terra.
-Beh... ecco, io lavoro in un ristorante la sera. Posso esibirmi solo nel mio giorno libero, cioè di Domenica- purtroppo fui costretta a mettere subito in chiaro la situazione, non potevo di certo mettere a rischio una paga sicura per quello.
-Andrà benissimo ma dovrai pubblicizzare sui tuoi social l'evento. Sarà un do ut des: tu attirerai molti clienti e noi ti pagheremo bene. Cosa ne dici?-
Stentavo a credere alle mie orecchie; è più di quanto osassi sperare...
-Certo! Scambiamoci i numeri- acconsentii, stando sempre ben attenta a non mostrare troppo il mio volto.
Quando salvai il contatto sul cellulare, mi inviarono l'indirizzo e ci salutammo.
Ok, lo ammetto, questa storia dell'identità segreta e delle persone che apprezzano il mio modo di cantare, non mi dispiace proprio del tutto... purché non sconvolga la mia vita reale.
Per questo dopo che il mio video divenne virale e vidi le varie pagine che creavano su di me, ne feci una personalmente sui social e un canale YouTube, dove raccolsi tutti i video che mi erano stati fatti; non mi resta altro che pubblicizzare l'evento e il gioco è fatto.
Saranno giorni impegnativi... ho dovuto dare una settimana di preavviso per il lavoro della mamma, di certo non potevo piantare tutto in asso da un momento all'altro. Quindi mi toccano i suoi turni, i miei e le visite in ospedale, almeno per un'altra settimana. In più dovrò esercitarmi con il canto e scegliere le canzoni da eseguire; senza contare che devo ritagliarmi dello spazio sufficiente anche per studiare. Dio! Perché la giornata ha solo ventiquattr'ore?!
Feci il tratto dalla stazione alla scuola totalmente immersa nei pensieri e nei programmi della settimana. Quasi non mi accorsi di aver varcato il cancello, finché Ginnifer non mi venne incontro con le lacrime agli occhi e mi abbracciò.
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Take me Home
RomanceLui è un famosissimo cantante superficiale e arrogante. Conduce una vita senza regole che gli porterà non pochi guai... Dopo una delle sue solite bravate, viene condannato da un giudice a una punizione molto particolare! Lei è una brillante student...