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<< Ragazze ho fame, vi prego andiamo a mangiare>>, Beth ci pregò di muoverci a mettere i libri nell'armadietto e andare a mangiare, questo è il momento che odio di più, la mensa.

Non so mai cosa prendere per paura di cosa possono dirmi, " oddio mangi quella roba?, oddio ma non ti vedi quanto sei grassa?dovresti fare il digiuno", sopratutto odio essere presa in giro da Matt e tutte quelle malefiche che ha attorno.

<< Inizia ad andare Beth, tanto mangio solo una mela come sempre>>, risposi sistemando i libri.

<< Senti cugina mia>>, quando Giulia usa questo tono di voce non premette niente di buono, mi chiude con violenza l'armadietto, guardandomi negli occhi.

<< Se ci fosse stata la mia mano?>>, alzai una mano muovendola.

<< La smetti di farti tutte queste paranoie?, sei dimagrita tantissimo, stai bene cosi non devi permettere a quella gente inutile di farti sentire inferiore a loro. Tu vali molto di più>>, mi rimproverò, mettendosi una mano sul fianco e con l'altra mi punto il dito contro con fare minaccioso.

<< Ti prego, non iniziare, anzi smettila che sta arrivando il gemello stronzo con quello buono, insieme a quella merda>>, indicai con la testa di girarsi.

<< Possibile che lo vedo di più adesso, di quando stavamo insieme?>>, domandò Beth sbuffando.

<< Domandati prima, come hai fatto a starci insieme>>, risposi alzando le sopracciglia, ridendo.

<< Simpatica>>

Decisi di rispondere solo con una linguaccia, Matt fu abbastanza vicino da poter sentire e gli avrei dato l'occasione buona per iniziare  a insultarmi.

<< Allora cosa mangi oggi cicciona?>>, domandò Matt, mettendomi un braccio sulla spalla.

<< Ti do due secondi per togliere il tuo braccio se non vorrai essere castrato>>, lo fulminai con lo sguardo.

L'obbiettivo di Matt è sempre stato quello di  mettermi in ridicolo, io invece subire senza rispondergli male, altrimenti avrebbe iniziato a fare di peggio. Ma oltre a rendermi la vita impossibile per anni cos'altro poteva fare? Uccidermi?.

<< Puoi ripetere?>>, domandò con aria minacciosa, stringendo la presa ancora di più.

Ok, mi rimangio quello che ho pensato, sto ragazzo inizia a farmi paura davvero.

<< Niente>>

<< Brava, cicciona>>, finalmente decise di liberarmi e chiede a Beth di entrare in mensa con lui. Avrebbe rifiutato volentieri, ma decise di non farlo. Senza risposta iniziò a camminare.
<< Ho detto insieme, aspetta Beth>>, gridò Matt.

Io e Giulia restammo soli con i gemelli, solo ora mi resi conto di quanto sono identici, si distinguono solo per i capelli e i colore degli occhi.

Lucas, biondo con occhi verdi, Dominic invece moro, con occhi azzurri ghiaccio.

<< Problemi?>>, domandò Dominic, non mi accorsi di averlo fissato abbastanza a lungo, mi girai a guardare dal' altra parte, diventando tutta rossa, per l' imbarazzo. Ha proprio ragione mia cugina, abbiamo capito chi è lo stronzo, chi è il simpatico dei due.

<< Nessun problema, tranquillo. Andiamo Giù>>, la presi per un braccio trascinandola.

<< No, aspettate ragazze entriamo insieme, vi va?>>, domandò Lucas, affiancandosi a Giulia.

Inizia a non piacermi questa situazione perché vuole stare con noi con tutte le ragazze che ci sono?.

<< Ma certo che ci va, andiamo>>. Grazie mille cugina, la fulminai con lo sguardo, lei invece mi face l'occhialino e rise sotto di baffi, sa bene cosa significasse entrare con loro due in mensa, avere gli occhi puntati addosso per la curiosità e l'invidia di essere al nostro posto. Glielo cederei volentieri a chi volesse.
Appena attraversammo la porta si girarono a guardare, che imbarazzo, qualcosa di buono potrà mai succede? Sbuffai, andando a prendermi la mela.

<< Perché mangi solo una mela Giorgia?>>, mi domandò Lucas.

<< Non mi piace niente?>>, risposi alzando le spalle, sentendomi gli occhi puntati addosso, vidi alcune ragazze sorridere ai gemelli, altre fare l'occhiolino, il gemello stronzo rispose sorridendo a tutte.
dignità avrei voluto gridare.

<< Non ci credo che non ti piace niente, guarda qua? parmigiana,  spiedini con patate, e torta al cioccolato, davvero non ti piace nulla?>>, mi indicò il suo piatto.

Cavolo se ha ragione, se fossi a casa in questo momento, avrei divorato tutto invece qui mi tocca mangiare questa mela acerba, schifosa.

<< Sono a dieta >>, rispondi fissando la mela in mano.

<< Fai bene>>

Ho sentito bene?  non si è neanche presentato e si permette di dirmi che faccio bene? ha sbagliato a capire. Spostai di scatto lo sguardo dalla mela a lui, senti Lucas dire sotto voce," ci risiamo", avrei voluto chiedergli cosa significasse ,ma lo  ignorai e mi concentrai sul gemello stronzo.

Stavo per rispondergli quando Giulia mi mese una mano sulla gamba, per farmi tranquillizzare, so benissimo che vorrebbe dirmi di lasciar stare, ma non c'è la faccio. La ignorai.

<<Puoi ripetere scusa?>>

<< Ho detto che fai bene, sei sorda oltre che cicciona>>.

Brutto stronzo, cafone, ti ucciderei con le mie mani.

<< Io non ti conosco, non ti permettere di giudicare il mio aspetto fisico, ma chi ti credi di essere? solo perché sei muscoloso, alto, credi di far paura? non hai neanche le palle per presentarti, se non ci fosse tuo fratello saresti una mosca che vola, stronzo>>.

Dopo aver finito il mio sfogo, mi resi conto di aver gridato abbastanza, ed essermi alzata. Mi guardai attorno ed erano tutti rivolti verso di noi, oddio avrei voluto avere la bacchetta magica per sparire in questo momento. Incrociai gli occhi di Beth, alzò le sopracciglia incredula alla mia reazione, dopo spostai il mio sguardo a Matt, il nervoso salì quando lo vidi ridere come un matto.

Presi la borsa e me ne andai.

Senza rendermene conto, iniziarono a scendermi le lacrime, la mia vita sarà molto peggio da ora in poi..

Lasciati odiare, StronzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora