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Ansia, terrore, paura...
Avevo il cuore a mille, i respiri corti, paura di perdere il controllo da un momento all'altro.
Aprii l' acqua del rubinetto in cucina e inizia a bagnarmi i polsi tenendo gli occhi chiusi. Sentii Matt avvicinarsi sempre di più a me.
Mi mise una mano sulla spalla << Ti prego parla>> disse con voce tremante.
Chiusi l'acqua e mi girai verso di lui << Cosa vuoi sentirti dire Matt? Mi dispiace per quello che hai passato, mi dispiace davvero molto ma non posso più stare ferma. Io so la verità. Questa verità deve venire fuori non posso permettere altri dolori alle persone che amo>> affermai iniziando a tremare.
<< Che cosa vorresti fare? >> chiese confuso.
<< Devo parlare con Marco gli farò credere di voler stare con lui così starà tranquillo per un po' di tempo andrò via>> affermai.
<< starai lontano da Nico in questo modo>> disse.
<< Lo so sto da schifo per questo ma non ho altra scelta con l' aiuto delle ragazze cercherò in qualche modo di fargli scoprire la verità senza che nessuno si faccia male ancora >> risposi.
Non ero certa che avrebbe funzionato sopratutto che Matt non avrebbe condiviso la mia scelta ma questo non avrebbe cambiato nulla. Nella vita se non rischi non vinci.
Matt inizio' a camminare avanti e indietro mise le mani dietro la nuca restando in silenzio.
<< ok>> disse.
Rimasi a fissarlo per qualche secondo avevo capito bene? Aveva detto ok?. Giorgia non avere fretta vedrai che adesso ti dirà che è una cazzata.
Alzai gli occhi, vedendo la mia reazione mi fece un piccolo sorriso.
<< Non mi guardare così, ti sto dicendo che va bene io sono con te....>>
Spalancaii gli occhi << Sei sicuro?>>
Disse di sì muovendo la testa.
<< deve pagare per quello che ha fatto, confesso all'inizio io e Nico abbiamo avuto molti problemi, questo ovviamente già lo sai >>
Sorrisi<< direi>>
<< esatto, ma poco dopo mi sono ricreduto su di lui è un bravo ragazzo che ha sofferto come ho sofferto io>> disse andando a sedersi sullo sgabello.
Andai a sedermi accanto e misi la mia mano sopra alla sua << ora però ti devo chiedere di spiegarmi per bene tutto quello che è successo quel giorno, perché non hai detto la verità a tuo fratello?Nico e i suoi fratelli sanno che sei il suo fratellastro?>> chiesi immaginando già le risposte.
<< No, non sanno nulla. Anche se Nico sta iniziando a sospettare qualcosa o meglio io glielo sto facendo capire. Ma non posso dirgli tutta la verità adesso altrimenti un' altra persona si farà del male>> disse sposando lo sguardo dal mio.
<< di chi parli?>> chiesi.
<< Tu... non posso permettere di farti del male di nuovo. La persona che rischia davvero adesso sei tu. Se lui non ottiene quello che vuole fa davvero male sopratutto se lo lasci per stare con Nico. Per questo motivo ti appoggio, ti aiuterò in tutto>>
Rimasi in silenzio iniziando a collegare tutto. Aveva ragione in questa storia rischiavo anche io. Ma preferirei farmi del male per proteggerli.
Il suono del mio cellulare mi riportò con i piedi per terra lo presi ed era Nico.
In preda al panico decisi di rispondere << ehi>> dissi.
<< Mi hai fatto spaventare cazzo pensavo ti fosse successo qualcosa Giorgia >> rispose agitato.
<< Hai ragione scusami non ti ho chiamato perché stavo ripassando per la verifica>> mentii.
Alzai lo sguardo verso Matt e lo vidi confuso.
<< Se lo dici tu>> disse.
Credo proprio che non l'ha bevuta dannazione perché non so raccontare le bugie? Perché.
<< Quindi non sei andata?>> disse senza aggiungere altro. Capii benissimo a chi si riferisse.
Decisi di mentire ancora << No, parlando con mia cugina mi ha fatto capire che non serviva andare da lui di persona bastava una telefonata per dirgli addio>> bevila, bevila ti prego.
<< Mmm.. l'hai fatto?>> chiese.
Ops e adesso?
<< Certo>> dissi forse con troppo entusiasmo.
Non rispose, resto in silenzio.
<< Nico?>> Lo richiamai.
<< Ci sono, va bene ne parliamo dopo quando ci vediamo>> disse per poi mettere giù senza darmi il tempo di rispondere.
<< Non sarà per niente facile lo sai Giorgia? >> disse Matt.
Feci un lungo sospiro << ne ho avuto la conferma>> dissi.
Scoppiammo a ridere Matt si alzò dallo sgabello e venne verso di me abbracciandomi.
In quel momento capii che potevo contare su di lui, ma avevo ancora tanti dubbi, domande da fargli..

 In quel momento capii che potevo contare su di lui, ma avevo ancora tanti dubbi, domande da fargli

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