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Per mia fortuna riuscii a convincere Marco a lasciarmi un pò di tempo per riflettere giusto il tempo di preparare tutto e andare via.

Corsi verso casa ma per mia sfortuna trovai Matt.

<< Che ci fai qui?>> chiesi confusa.

<< Dobbiamo parlare>> il suo tono non prometteva nulla di buono.

<< Ok, entra>> feci segno di entrare con la mano.

Entrammo in casa andando a sederci sulla penisola in cucina.

<< Che succede?>> chiesi.

<< C'è una cosa importante che non sai, prima di parlare voglio chiederti scusa >> disse abbassando gli occhi davanti al succo di frutta appena versato nel bicchiere.

<< Questo l'ho capito Matt, ma basta scusarti ti prego inizio a non sopportarlo più >> affermai un pò arrabbiata.

<< Hai ragione. Prima di tutto devi farmi un favore>>

<< Parla>> dissi iniziandomi ad agitare sulla sedia.

<< Stai lontano il più possibile da Marco, non vederlo, non incontrarlo, non dargli spiegazioni, sparisci e basta, vai a stare a casa di Nico>> 

Lo guardai confusa per un paio di minuti poi iniziai a elaborare. Lui sapeva di Marco? Di quello che aveva fatto?

<< Devo sapere il perché>> affermai.

<< Non farmi domande, rispondi solo di si. Nico è già agitato di suo>> disse.

Spalancai gli occhi nel sentire nominare Nico. Mi alzai di colpo, << Cosa sta succedendo Matt? Non dirmi nulla, non posso dirti di si senza sapere il motivo>>

Non rispose, si alzò dallo sgabello e venne accanto a me prendendomi le mani.

<< Marco è pericoloso>>  affermò.

Già questo lo so benissimo ne ho avuto la conferma da sola.

<< Matt c'è una cosa che non riesco a capire, come conosci Marco? Che ne sai di lui? >>

Silenzio.

Ancora silenzio.

Guardò prima me, poi il bicchiere di nuovo me ed infine per terra.

<< Io sono il suo fratellastro>>

Cos'ha detto? Ho sentito bene? Non può essere, impossibile non ci credo.

<< Parla Giorgia >>

Restai a guardarlo senza dire nulla.

<< Sicuramente di starai facendo mille domande, ti rispondo senza che tu parla. Io sono il figlio di suo zio e sua madre, non sapevo dell'esistenza dei miei fratellastri fino a quando un giorno ho visto mio padre parlare con un ragazzo fuori da un ristorante gli chiesi spiegazioni come ben sai è un vero bastardo quindi non si fece scrupoli e mi disse che condividevamo la stessa madre, mi raccontò dei tradimenti di tante cose purtroppo brutte>>

Fece un pò di pausa aspettare una mia reazione.

<< Continua >>

<< Non c'è molto da continuare purtroppo per colpa mia sia Nico che gli altri rischiano la vita sopratutto Jonny>>

Iniziai a non capire davvero adesso.

<< Hai ucciso tu il padre di Marco? Di Conseguenza Marco ha ucciso i genitori di Nico per vendicarsi?>> chiesi.

Si copri la faccia con le mani e iniziò ad andare avanti e indietro. << No assolut.... Aspetta un attimo puoi ripetere?>>  disse.

Feci spallucce senza dargli nessuna risposta.

<< Come sai questa storia ?>> chiese.

Feci un sospiro enorme << Oggi sono andata a lavoro per parlare con lui>>

<< Cazzo Giorgia >> gridò Matt.

Saltai dallo spavento<< Stai calmo, non mi ha visto lui era al telefono con qualcuno ho sentito la conversazione, lui vuole tenermi tutta per se altrimenti ucciderà Nico come ha ucciso i suoi genitori>>

Mi rimisi a sedere iniziando a piangere.

<< Ti prego non piangere>> disse prendendomi le mani.

Gliela tolsi << Finisci di parlare Matt>> dissi tirando su col naso.

<< Mio padre mi pagò per mentire>> affermò allontanandosi da me.

Spalancai gli occhi << Sei stato tu? Tu hai detto che è stato Jonny a sparare? >> gridai puntandogli il dito contro.

<< Cazzo Giorgia cosa doveva fare? Era mio padre, non ho capito un cazzo in quel momento i soldi mi servivano per andarmene via di casa volevo sparire >> disse.

<< Come hai potuto Matt? Come hai potuto? Marco sa chi sei?>> chiesi in lacrime.

Non rispose restò in silenzio dandomi le spalle.

<< Matt rispondi>> lo richiamai.

Lo sentii sospirare girandosi verso di me, << Si, sa che sono il suo fratellastro si fida di me quando ha ucciso i genitori di Nico ero presente>>

Mi sentii sprofondare dentro, non posso crederci. Non voglio crederci.

Iniziai a tremare presi un bicchiere d'acqua per non svenire.

<<Perchè eri presente?>> dissi senza voltarmi verso di lui.

<< Mi avrebbe ucciso Giorgia >>

Lasciati odiare, StronzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora