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<< Cosa ti ha raccontato Marco?>>, mi chiese portandomi in riva al mare.

Mi fermai di colpo guardandolo negli occhi. << Sei stato tu o no?>>.

<< Non posso risponderti adesso, non so se posso raccontartelo devo parlare con i miei fratelli prima>>, rispose guardando il mare, lo fissai per qualche secondo, dal suo guardo percepii tanta tristezza contemporaneamente a rabbia lo capii da come serrava la mascella, di colpo si girò verso di me.

<< Dimmi che cosa ti ha detto, ti prego>>, mi supplico.

Avrei voluto non rispondere, resistere non cedere, avrei voluto insistere finché mi avrebbe raccontato tutto, ma fu impossibile.

Abbassai lo sguardo sedendomi sulla sabbia, lo fece anche lui.

<< Mi ha raccontato che voi lavorate per suo zio Seth>>, fece un respiro profondo, mi girai e lo vidi tenere gli occhi chiusi.

<< Nico?>>

<< Continua>>

<< Una sera suo padre trovò Seth e sua madre nello stesso letto, lo picchiò a sangue ed il giorno dopo Marco lo trovò per terra davanti al ristorante, senza vita. Sta aspettando solo una conferma>>

<< Conferma di cosa?>>, chiese confuso.

<< Chi di voi è stato>>

Fece un mezzo sorriso.

<< Perché ridi?>>, chiesi confusa contemporaneamente arrabbiata.

<< Ti posso solo assicurare che io non ho ucciso nessuno>>.

Non appena finii la frase dentro di me iniziarono a scoppiare i fuochi d'artificio per la felicità, iniziai a rilassarmi.

<< Non la pensa cosi lui, è stato uno dei tuoi fratelli?>>, chiesi confusa.

<< No, nessuno>>

Il mio cellulare iniziò a squillare lo presi, ed era Giulia.

<< Ciao Giu>>

<< Dove sei?come stai?>>, disse agitata.

<< Ehi calma, sto bene, sono con Nico>>

Anche io cellulare di Nico iniziò a squillare, << Andre dimmi>>

<< Tornate a casa>>, disse Giulia.

<< Perché? >>, chiesi confusa.

<< Tornate a casa e basta io e Beth siamo degli Storm>>, concluse chiudendo la chiamata, che diavolo stava succedendo? Perché dovevo tornare a casa?.

<< SI>>

<< No>>

<< Non gli ho detto nulla>>

<< Va bene, a casa gli racconteremo tutto insieme>>

Sentii la conversazione di Nico con suo fratello e l'agitazione iniziò a tornare. Quando chiuse la chiamata si girò a guardarmi per qualche secondo restammo li, seduti in riva al mare ad osservarci, senza problemi, senza pensieri solo io e lui, avrei desiderato restare cosi per ore ma dovevo delle risposte.

<< Nico, io voglio saperlo adesso da te>>, dissi alzandomi in piedi.

<< Giorgia, non insistere per favore>>, affermò prendendomi per mano andando verso la macchina.

Lasciati odiare, StronzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora