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Vidi la macchina di marco accostarsi vicino, scese di corsa lasciando lo sportello aperto, venendomi ad abbracciarmi, << Ti ha fatto qualcosa?, che è successo? Dimmi che diavolo ha fatto altrimenti divento pazzo, giuro che lo vado ad uccidere adesso>>, disse talmente veloce da non riuscire a capire.

Tra le sue braccia iniziai a rilassare, una sensazione di pace, di sicurezza, non so spiegare il motivo. Avrei preferito mille volte essere tra le braccia di Nico, ma ha preferito rovinare il nostro rapporto per dirmi cosa? Che non era stato lui a sparare, ma a picchiare una persona fino a ridurla quasi in fin di vita?, come farò domani a scuola? Come dovrò comportarmi? Ormai Matt è il mio ultimo problema, voglio che Nico mi stia il più lontano possibile.

<< No, sto bene, scusa se ti ho fatto spaventare>>, dissi allontanandomi.

<< Che è successo, ti hanno confermato quello che ti ho detto?, ti prego dimmi chi è stato>>, chiese prendendomi le mani.

<< Marco, hanno mentito a te come hanno mentito a loro>>.

Si fermò di colpo, guardandomi confusa, << Cosa intendi con la parola mentire?>>.

<< Marco posso solo dirti che hanno incastrato sia te che loro, non sono stati loro ad uccidere tuo padre>>

Lasciò le mie mani,<< Cosa ti aspettavi che ti dicevano, sai abbiamo ucciso una persona? Giorgia in che mondo vivi?>>, disse gridando, agitando le mani.

Iniziai a piangere.

<<No, ti prego non piangere, scusami>>, mi abbracciò.

<< Io posso dirti solo questo, credo che dovrai parlare con loro per sapere la verità, ti prego fidati di me>>, dissi guardandolo negli occhi piangendo.

Annui.

<< Mi fido di te, altrimenti non ti avrei mai raccontato questa storia, perdonami>>

<< Non ti preoccupare>>, dissi tirando su col naso.

<< Come faccio a non preoccuparmi? Io voglio tenerti al sicuro>>

<< Sono al sicuro adesso>>, dissi guardandolo negli occhi.

<< Però ti prego adesso portami via>>, lo supplicai.

<< Certo andiamo>>

Salimmo in macchina, non sapevo bene dove mi stesse portando ma qualsiasi luogo andava più che bene, l'importante era stare lontano da quella casa. Perché anche se lo odio con tutta me stessa dentro di me sento delle fitte allo stomaco? Non gli ho neanche detto che mi dispiace per i suoi genitori, ho pensato solamente a me stessa, che razza di persona sono?.

<< Giorgia?>>, mi richiamò Marco, mi girai a guardarlo.

<< Ti va di venire da me?,vivo con Hasly non saremo soli>>

<< Domani ho scuola Marco, dovrei andare a casa presto>>, affermai.

<< Se vuoi dormi da me, Hasly ti presterà sicuramente qualcosa, domani mattina ti accompagno io>>

Cosa devo fare? Devo andare? Se andassi a casa Beth e Giulia mi riproverebbero per essere scappata cosi lasciandole li, ma contemporaneamente inizierebbero a preoccuparsi se non mi presento a casa, avvisarle adesso non mi sembra il caso. Non voglio che la famiglia Storm sappia che dormo da Marco, anzi non voglio che Nico lo sappia.

Credo sia meglio andare a casa e lasciare le cose come stanno, domani a scuola sarà una giornata difficile.

Stavo per rispondergli quando il mio cellulare iniziò a squillare.

Lasciati odiare, StronzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora