<< Passami il telefono Giò>>, disse Giulia toccandomi la mano.
Come si permetteva di chiamarmi? Con quale faccia, poi perché?ho paura, ho paura di lui, ho paura di lunedì, ho paura di vederlo sbucare da un momento all'altro, chi diavolo era Matt? lo conosco da una vita intera, ma sembra di non conoscerlo affatto.Mi ha sempre trattato da schifo, come diavolo potevo pensare che lo facesse apposta? non ha mai pensato quanto soffrissi invece? non ha mai pensato che mi rendeva la ragazza più triste di questo mondo?, non ha mai pensato che facendo così mi allontanava sempre di più?, ho versato tante lacrime a causa sua. Ma giusto stiamo parlando di Matt Daley, con lui tutto è possibile. Ho sempre desirato che si facesse male, tipo rompersi una gamba, un braccio, da poter stare a casa senza averlo in circolazione.
Solo qualche mese fa fui felice, il destino fu dalla mia parte, Matt non venne a scuola per una settimana, motivazione? si ruppe una gamba andando in bicicletta, come la devo chiamare? fortuna? Coincidenza? io la chiamo semplicemente vendetta, anche se io non c'entrai nulla solo al pensiero di essere felice, fu abbastanza.
Beth mi richiamò facendomi tornare alla realtà.
Non avevo più il telefono in mano, dove diavolo era finita? sentii qualcuno gridare.
<< Ma che diavolo sta succ. >>, mi bloccai appena vidi Nico gridare al telefono.
<< Non ti permettere mai più a chiamarla, devi stargli lontano,
Non mi interessa un cazzo fottuto bastardo.
Ancora?stai ancora parlando?.
Vuoi che venga a spaccarti completamente la faccia, brutto pezzo di merda?.
Ti avviso prova solo a sfiorarla con un dito, sarà la tua fine, hai capito?>>, gridò talmente forte che dovetti tapparmi le orecchie da non sentire il resto della conversazione, tremai, tremai talmente forte che mi sedetti per terra, mi portai le ginocchia al petto, e appoggiai la faccia sopra, piangendo.
<< Giò>>, Cloe venne ad abbracciarmi, mi strinse fortissimo, e gliene fui grata, ne avevo bisogno. Non conoscevo bene questa ragazza ma sapevo che di lei potevo fidarmi, sapevo che saremmo diventate le magnifiche quattro.
<< Shhh, ti prego calmati, stai tremando, Jonny portami un bicchiere d'acqua per favore, fa veloce>>, gridò.
<< Giò calmati, ti prego>>, Giulia iniziò a piangere, mi strinse da dietro le spalle, e poco dopo anche Beth mi abbracciò.
Cosi mi ritrovai tre ragazze magnifiche attorno a me a sollevarmi il morale.Dovrei essere felice, invece? aveva ragione Cloe noi saremmo diventate una famiglia.
Famiglia? mi mancano i miei genitori, per colpa del lavoro e della scuola li sento davvero poco, non li vedo da un'anno, ma sembra un' eternità. Dovrei andarli a trovare, se cambiassi aria per un pò di tempo? andare via per una settimana?Mi bombarderebbero di domande, non è da me lasciare la scuola per una vacanza, dopotutto tra meno di due mesi verrano loro da me. Cacciai quel pensiero dalla mente.
<< Smettila, dammi quel cellulare Nico, guardala la stai spaventando a morte>>, gridò Andreas.
Sentii dei passi venire verso di noi e poi fermarsi, alzai la testa e me lo ritrovai davanti.
I suoi occhi diventarono rossi dalla rabbia, stringeva il cellulare talmente forte che avrebbe potuto romperlo.
<< Basta Nico, cazzo calmati, sa benissimo che dovrà stare lontano da Giorgia, non devi perdere la calma in sua presenza>>, lo richiamò Lucas, prendendogli il cellulare dalle mani.
I nostri occhi continuarono a guardarsi, nessuno dei due voleva smettere.
<< Ragazzi, lasciamoli soli un'attimo>>, disse Jonny.
Cosi fecero lasciandoci da soli, io seduta ancora per terra e lui in piedi a pochi passi da me.
Non riuscii a parlare, quel nodo in gola me lo impedii, ci rinunciai.
Venne verso di me, e si mise in ginocchio, spostandomi le gambe, le misi incrociate.
<< Non ti volevo spaventare>>, disse toccandomi la guancia, a quel tocco sentii un brivido dentro di me.
<< Davvero scusa, ma non posso farci nulla, non riesco a non guardati, devo tenerti d'occhio sempre, non so perché tu mi faccia questo effetto, ma non riesco a trattenermi, che diavolo mi stai facendo?>>, si sfregò la faccia con le mani.
<< I-i-io>>, Balbettai, cercai di rispondere ma non ci riuscii, mi abbracciò.
<< Non parlare, ma promettimi una cosa?>>
Annuii.
<< Non parlare con lui, se solo ci prova me lo dirai, se solo ti tocca con un dito dovrai dirmelo, ti prego>>
<< S-si>>, risposi balbettando.
Feci un sospirò enorme, iniziai a calmarmi.
<< Amici?>>, chiesi sorridendo.
<< Davvero me lo stai chiedendo? Sei cosi ingenua avvolte Giorgia>> mi sorrise, dandomi un pizzicotto sul naso.
Scoppiai a ridere.
<< No, sei tu che mi farai uscire pazza>>, dissi puntandogli il dito contro.
<< Mmm sarà molto interessante allora>>, disse strizzando l'occhio.
Gli tirai uno schiaffo sul petto.
<< Meglio se ci alziamo, altrimenti non la smetteranno>>, affermò alzasi, porgendo la mano per aiutarmi.
<< Chi non la smetterà?>>, chiesi confusa.
Indicò qualcuno muovendo la testa di lato, mi girai e vidi i ragazzi con le ragazze spiarci di nascosto dietro la tenda.
Le ragazze scapparono, i ragazzi invece ci sorrisero, salutandoci con la mano.
Scoppiai a ridere, << I ragazzi>>
<< Ehi, non iniziamo a litigare >>, disse in modo scherzoso ,dandomi una finta spallata.
<< Per una volta non c'è l'ho con te>>, risposi alzando la mano.
Scoppiammo a ridere.
Sentii le farfalle dentro di me, non poteva succedere, non poteva piacermi Dominic Storm.
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Lasciati odiare, Stronzo
RomanceCos'è l'amore?? Giorgia a questa domanda non sa proprio cosa rispondere, non sa cosa si prova ad amare una persona, ma se invece gli domandate: Cos'è l' amicizia, si apre una porta enorme danti hai suoi occhi. Una ragazza solare, determinata, anche...