Luca, dopo la nostra 'chiacchierata', mi continuava a guardare con l'aria da cane bastonato, ma io non lo degnavo di uno sguardo, infatti era Jen che me lo faceva notare.
Alex non si fece vedere fino a giovedì, quando mi venne a prendere a casa per portarmi all'allenamento. Quando arrivò davanti alla mia dolce dimora, io lo vidi dalla finestra. Non ebbe neanche bisogno di bussare perché io arrivai ad aprirgli subito. Prima di vederlo lì, fuori la porta, non sapevo se sarebbe venuto. Ero così contenta che fosse lì davanti a me e gli mostrai la mia felicità abbracciandolo. Lui ricambiò l'abbraccio dicendo e ridendo: "Cos'è tutto 'st'affetto?"
"Oh niente. Sono contenta che tu sia venuto a prendermi, non avevo per niente voglia di guidare!"
"Ah è per questo? Quindi vuoi solo sfruttarmi per i tuoi loschi fini?" ribattè trattenendo le risate, finché, quando aprii bocca per parlare, non scoppiò a ridere.
"Ebbene sì, la boss deve essere sempre servita" Appena finii di pronunciare l'ultima parola della frase, risi anche io.
"Allora bambola? Ti porto un po' in giro?" mi chiese cercando di fare la voce alla John Travolta.
"Portami alla palestra, mio cavaliere! O forse è meglio dire 'servitore'?"
"Ehi bellezza se mi chiami così ti faccio scarrozzare dalla mia bellissima moto!" Mi squadrò da capo a piedi mentre io ero già montata sulla sua Ducati.
"Scommetto che hai diciotto anni ciccio!"
"Ma no?? Davvero?? Da cosa lo hai capito??" rispose lui sarcastico.
"Dalla moto ciccio! È ovvio!"
"Quindi ci sai fare con le moto bambola?"
"Ovvio ciccio! Che domande!"
"Ehm... ehm... Era un'affermazione" disse Alex a bassa voce e ridendo.
Così balzò anche lui in moto e sgasò un po' per fare il figo così io dissi: "Ciccio smettila di fare lo spaccone e metti in moto!"
"Agli ordini signora!" rispose lui facendo il saluto militare.
"Vorresti dire 'signorsì caporale'!"
Ridemmo insieme e partimmo per andare in palestra. Mi strinsi al suo petto e lui mi sorrise. La mia mente iniziò a correre indietro nel tempo ricordando tutte quelle volte che avevo circondato il petto di Luca e avevo assaporato il suo profumo. Cioccolato. Ogni volta che mi aveva fatto montare sulla sua moto, io avevo sentito lo stesso profumo. Una volta, sotto mia richiesta, mi aveva detto che era il bagnoschiuma che utilizzava che aveva quella fragranza e io avevo ringraziato mille volte il venditore per aver dato un tocco sexy in più a quello che era il mio ragazzo. Esatto lui era il mio ragazzo. Annusai istintivamente il profumo di Alex: arancia. Faceva pizzicare il naso che era praticamente appiccicato al suo collo.
"Hey, mi fai il solletico con quel nasino morbido!" Quelle parole mi svegliarono dalla mia trance momentanea.
"Oh scusa" risposi dolcemente.
"Oh non c'è problema perché adesso siamo arrivati"
Come era volato il tempo su quella moto! Ducati Monster...Favolosa. La guardai da 'poppa' a 'prua' per la prima volta.
"Smettila di fissarla che me la sciupi!" disse Alex ridacchiando.
"Allora è vero che ti piacciono così tanto le moto"
"Già" risposi semi-incantata. Io non potevo ancora guidare quella dolcezza. Lui mi prese la mano e mi portò all'entrata della palestra. Ci cambiammo. Appena uscita dallo spogliatoio, vidi Alex aspettarmi fuori appoggiato al muro e gli diedi una pacca.
Incontrammo Rick nel corridoio che ci disse di andare nel trapezio e di aspettarlo lì. Io guardai Alex come per chiedergli cosa significasse, lui capì e mi rispose che Rick chiamava così la stanza in cui c'erano le corde, le spalliere e i sacchi a causa della forma della stanza. Io mi misi a ridere e Alex mi condusse sotto il sacco che di solito utilizzava lui. Mi sedetti sotto il sacco e imitai la posizione di Rick quando lo avevo incontrato per la prima volta. Alex rimase in silenzio e dopo qualche secondo iniziò a ridacchiare. Io aprii gli occhi e vidi davanti a me Rick che mi guardava con le braccia incrociate. Mi alzai subito e andai a sbattere la testa contro il sacco. Mi massaggiai la testa accennando a un sorrisino e mettendo le mani dietro la schiena.
Di botto Rick scoppiò in una fragorosa risata. Alex disse: "Porco cane Jess, dovevi vedere la tua faccia" e così anche lui si mise a ridere.
"Lo so Alex" risi anche io per la gran figura di merda che avevo appena fatto. Poi Rick ci fece segno di venire con lui e ci accompagnò vicino a due spalliere e ci disse quali esercizi dovevamo fare. Dopo avermi spronato a fare di più, Rick ci fece correre per la pista d'atletica per un bel po' finchè non ci portò di nuovo davanti al sacco. Ci fece fare un esercizio di coppia in cui eravamo posizionati ai lati opposti del sacco e dovevamo tirare pugni contemporaneamente e con la stessa forza affinchè il sacco non si muovesse. Il primo pugno in 'simbiosi' mi fece indietreggiare e Alex rise. Allora io scattai e mossi il braccio velocemente, lui rimase sorpreso e dovette cercare di arrivare sul sacco più velocemente, ma meno precisamente. Colpì il sacco il millesimo troppo tardi e subì il colpo. Però non indietreggiò neanche di un centimetro, solo il pugno si mosse leggermente all'indietro. Continuammo a provare ancora per un po' finchè Rick non ci fermò. Poi andammo su un ring e Rick disse ad Alex di mostrarmi un po' di mosse base. Io provai a copiarlo e ripetei gli stessi movimenti mentre il nostro allenatore mi dava delle dritte. Quando ci fermammo provai a colpire al braccio Alex e ci riuscii, ma lo presi di striscio. Lui si accarezzò il bicipite e mi ribaltò in poche mosse. Una volta a terra mi disse all'orecchio: "Vedi che sono più forte di te? Non ti conviene sfidarmi"
Ma mentre lui parlava io gli presi il braccio e glielo girai sulla schiena. Lui cacciò un urlo per la sorpresa e per il dolore. Dopo che la sua voce si spense io gli dissi sottovoce: "Mai distrarsi"
Mentre parlavo scivolai da sotto di lui e mi sedetti sulla sua schiena.
"Stronza"
Intanto io iniziai a fare il countdown. Ma con un colpo di culo lui mi fece saltare e atterrare seduta. Ci rialzammo contemporaneamente e io mi massaggiai il didietro. Io gli sorrisi e lui mi sferrò un pugno che mi avrebbe beccato la mascella se io non lo avessi prontamente schivato. Rick a quel punto ci fermò e ci ordinò di fare un po' di stretching per sciogliere i muscoli.
Mentre tornavamo in spogliatoio Alex mi chiese: "Ti va di venire a vedere il mio incontro di sabato alle 16? Così vedrai un po' di vera boxe"
Io gli tirai un pugnetto sul braccio e dissi di sì, doveva dirmi solo dove e se dovevo comprare un biglietto o roba del genere per vederlo. Lui rispose di no, dovevo solo venire vicino al ring che ci sarebbe stato anche Rick.
Mi cambiai e mi riportò a casa.La sera stessa mi chiamò Jen e si fece raccontare della nostra lotta. Così disse: "Porco cane, ci sarei dovuta essere! Avrei tifato per te! Certo che devi essere brava per aver fregato Alex!"
"Nahh"
"Allora significa che è stato distratto da te" esclamò con vocina maliziosa.
"Dove vuoi andare a parare signorina?"
"Mah. Non saprei..." disse con voce fintamente dubbiosa.
"Te lo dico dove vuoi andare a parare: sempre nella stessa porta, ovvero nell'amour"
"Mah. Forse... sai sei una ragazza così attraente..."
Scoppiai a ridere quando la bocca di Jen pronunciò quell'ultima parola.
"Ma cosa ridi?? Io sono seria, eh!"
Non riuscivo a smettere di ridere.
"Ok adesso però facciamo le serie e dimmi cosa c'è tra te e quel figo"
"Nulla. Siamo solo amici. Non sono ancora pronta per una relazione"
"E da parte sua?"
"Ah boh, mica gli leggo nella mente"
"Mmhh... secondo me gli piaci..."
"Adesso non mi interessa, ho altre cose a cui pensare" mi massaggiai la tempia.
"Per esempio?"
"La scuola, la mia migliore amica e il suo fidanzato, lo sport..."
"Ok... dato che adesso devi pensare alla scuola, vai dormire che se no poi a scuola sei uno zombie"
"Ah grazie! Mi hai dato dello zombie, eh?! Che bella amica che sei!"
"Ma stai zitta zomba e buona notte anche a te" disse Jen sbadigliando.
"Allora sei tu ad avere sonno, ciccia!"
"Sì, notte"
"Buona notte anche a te, monella"
Chiusi la chiamata e andai a dormire.Hola genteeee!!!! Come vanno le vacanze??? Io me le sto cercando di godere.
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e se è così votatelo. In ogni caso scrivetemi un commento per farmi sapere cosa ne pensate, cosa c'è da migliorare e cosa invece vi piace così.
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Il bad boy diventa dolce❤
Любовные романыIl classico bad boy, di nome Luca, della situazione, sembra che voglia sedurre una ragazza normale e senza pretese come Jessica. Lei ha 16 anni e va al liceo scientifico, è alta, magra, occhi color Nutella e capelli castani. Odia Luca fin dal primo...