Capitolo 30

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Il mio volto era bianco cadaverico, allora Alex mi disse di rimanere dov'ero perché mi avrebbe portato un bicchiere di Coca Cola per riprendermi un po'. Io annuii debolmente. Non riuscivo a togliermi dalla testa la scena che si era venuta a disegnare nella mia mente mentre Alex mi parlava. Migliaia di pensieri iniziarono ad addensarsi nel mio cervello. A quando apparteneva la foto che io avevo visto? Era veramente raffigurato Luca in quell'immagine o era qualcun altro? Forse era Dario e io mi ero sbagliata, mandando all'aria la mia relazione per aver visto male. Se fosse stato così, io avrei rovinato tutto da sola e sarebbe stata tutta colpa mia. Allora volli essere sicura di ciò che avevo visto ed entrai su Facebook per verificare se era effettivamente Luca o no in quella fotografia. Ormai sapevo a memoria la password di Jen e feci l'accesso con il suo account. Cercai il profilo di Lucrezia digitando il suo nickname mentre mi tremsvano le dita. Cliccai sul suo nome e iniziai a guardare le foto che aveva pubblicato. Cercai fino al 18 ottobre. Non trovai nulla. Ma io avevo visto quella fotografia e non ero stata l'unica. Mi sorsero altri dubbi. Ripensai a Lucrezia e a Dario. Effettivamente in quei giorni li avevo visti molte volte parlare insieme e guardarmi, anche se non ci avevo fatto troppo caso. Riportai alla mente tutti quegli episodi in cui avevo sentito Luca litigare con Lucrezia. E se quella puttana avesse voluto vendicarsi per riprendersi il 'suo' Luca? Dovevo assolutamente vedere la foto originale. Ma come fare se Lucrezia l'aveva cancellata da Facebook? Rimasi a pensarci per qualche minuto. Poi mi venne in mente che avevo fatto lo screen sul telefono di Jen. Così le scrissi. Intanto continuava ad aumentare la mia convinzione che Lucrezia avesse voluto rovinare la mia relazione. Poi pensai che magari la foto che lei aveva pubblicato quel dannato giorno era una che loro due avevano fatto quando stavano ancora insieme. Sì, doveva essere stato proprio così. Ed io che ero stata così stupida da cascarci in pieno. Avevo fatto il suo gioco senza neanche accorgermene, ma adesso sarei stata io a vendicarmi. Aveva fatto a male a cercare di imbrogliarmi. E pensare che Luca non era andato con lei neanche dopo che ci eravamo mollati.
In quel momento qualcuno mi sventolò la mano davanti agli occhi, dovevo essermi incantata a guardare un punto imprecisato davanti a me, come mi capitava spesso quando mi mettevo a pensare intensamente a qualcosa. Alzai gli occhi e vidi Alex con un bicchiere in mano, allora mi ricordai della Coca Cola che aveva promesso di portarmi. Cercai di sorridergli più che potevo. Lui si sedette di fianco a me e mi porse il bicchiere di cartone pieno di liquido bruno illuminato dalla luce della Luna e di un lampione lì vicino. Io sorseggiai la Coca lentamente. Appena ebbi finito, Alex mi chiese dolcemente: "Allora va un po' meglio? Ti vedo più rosea"
Io gli sorrisi e risposi: "Dai un po'"
"Ma cosa ti senti?"
"Mi sento incazzata" dissi aggrottando le sopracciglia.
"Perché? È colpa mia? È stato qualcosa che ho detto?"
Mi rivolse tutte queste domande con agitazione.
"Oh no, no. È solo che ciò che mi hai detto su Luca, Lucrezia e Dario mi ha fatto riflettere e mi sono accorta di aver fatto una cazzata è di essere stata presa per il culo"
Ridacchiai amaramente
"Perché? Che è successo?" Mi chiese, questa volta con tono di voce più rilassato.
"Hai presente quando ti ho detto che c'erano stati dei casini con il mio ex?" Lui annuì e io continuai a parlare: "Beh, ecco Luca è il mio ex. Io avevo chiuso con lui perché avevo trovato una foto di lui che baciava Lucrezia..."
"Ma..." disse lui, mentre io tiravo un sospiro.
"Ma Lucrezia mi ha imbrogliata. Quello che mi hai detto tu me lo ha fatto capire. E adesso per colpa sua e mia si è rovinata la mia relazione. Ma, come sempre, troverò un modo per uscire da tutto questo casino"
"Questa volta posso aiutarti anche io?" disse Alex come se mi stesse ricolgendo una domanda, ma allo stesso tempo il suo entusiasmo faceva sembrare ciò che aveva detto un'esclamazione.
"Sì, se vuoi. Ho bisogno di due cose: pensare a come vendicarmi e trovare un modo per fare almeno pace con Luca"
"Che cattiva ragazza" mi fece notare Alex sorridendo.
"Non per niente si dice in giro: non giocare con il fuoco che poi ti bruci"
Io sorrisi.
"Quindi devo stare attento a non farti arrabbiare?" Mi chiese con sguardo di sfida.
"Esattamente... adesso voglio chiarire con Luca... ho bisogno che tu mi porti da lui" mentre dicevo queste ultime parole lo guardavo dritto negli occhi. Lui abbassò per un momento lo sguardo e mi chiese: "Sei ancora innamorata di lui, vero?"
Io annuii.
"Ti porterò da lui" disse serio. Lo guardai e lo abbracciai dicendogli a bassa voce: "Grazie"
Lui rispose: "Di nulla. Ti ho detto che ti aiuterò a sistemare le cose e lo farò"
Così andammo verso la macchina ed entrammo. Io ci misi un po' per sistemarmi all'interno dell'auto, ma alla fine ci riuscii e partimmo. L'unica cosa di cui parlammo durante il tragitto furono le indicazioni per arrivare a casa di Luca.
Quando eravamo quasi giunti alla nostra meta, il mio telefono vibrò. Aprii la pochette e sbloccai lo schermo. Era un messaggio di Whatsapp di Jen che mi aveva mandato la foto del fatidico bacio tra Lucrezia e Luca. La guardai per bene: era proprio lui. Ma in quella foto Lucrezia non aveva il piercing al naso. Questo significava che quella foto l'aveva fatta quando loro due stavano ancora insieme e non a ottobre. Anche perché Lucrezia si era fatta il piercing circa un anno fa. Sorrisi al messaggio e poi lessi che Jen mi aveva chiesto perché volessi vedere la foto. Le risposi allora che glielo avrei spiegato a breve.
Uscii dalla macchina aiutata da Alex che pregai di rimanere nell'abitacolo perché quella era una cosa che dovevo risolvere io. Alex non accettò subito, ma, quando lo fece, mi obbligò a promettergli che per qualsiasi cosa lo avrei chiamato. Suonai al campanello e mi venne ad aprire sua sorella. Mi chiese che cosa ci facessi lì a quell'ora della notte e io le risposi che avevo bisogno di parlare con Luca e che era una cosa importante. Lei disse che me lo avrebbe mandato giù e mi aprì la porta. Me lo ritrovai davanti in un attimo. Quando mi vide mi guardò male. Non potevo biasimarlo: ero venuta lì a quell'ora ed ero vestita come se dovessi andare a una festa in maschera.
"Non fare domande e ascolta quello che ti devo dire... è molto importante... non te ne andare, per favore..."
Lo guardai dritto negli occhi e percepii la sua confusione e la sua rabbia nei miei confronti. E aveva ragione di essere arrabbiato con me.
"Ho capito che ho sbagliato quando ti ho mollato. Ma non è stata solo colpa mia... insomma io non sono stata abbastanza attenta da capire che mi hanno imbrogliata..."
In quel momento Luca mi guardò ancora più confuso.
"Sai benissimo che è finita tra di noi per colpa di una foto, che Lucrezia ha postato, che ritraeva te e lei che vi baciavate. Io appena l'ho vista sono andata su tutte le furie, ma non avevo notato un particolare: Lucrezia in quella foto non aveva il piercing. E questo significa che quell'immagine risaliva a prima che noi stessimo insieme..."
Luca spalancò gli occhi.
"All'inizio non ci avevo fatto caso, ma adesso sì perché, mentre parlavo con un mio amico, è venuto fuori che la sera in questione tu e Lucrezia non eravate insieme. E a me è sorto il dubbio. Sono andata a controllare e Lucrezia aveva cancellato la foto. Poi Jen mi ha mandato l'immagine incriminata e io ho capito tutto. È stata tutta una montatura per far in modo che io e te ci lasciassimo. E io ci sono cascata in pieno. So che anche se mi scusassi miliardi di volte non potrei mai tornare indietro, anche perché sostanzialmente io non ti ho creduto e non ho voluto ascoltare neanche una parola di ciò che avevi da dire, ma sono venuta comunque qui per chiarire le cose e, almeno fare pace. Ovviamente se tu non vorrai, lo capirò"
In quel momento mi misi una mano tra i capelli e abbassai lo sguardo. Mi vergognavo di me stessa. Prima che potessi fare qualsiasi altra cosa, Luca mi abbracciò.

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