Arrivati davanti al reparto rimanemmo entrambi a bocca aperta. Un cartellone gigante, decorato di piccoli fiori rosa su sfondo verde, recitava: "Il meglio del Medio Evo"
Appena ci riprendemmo dalla vista di quell'insegna, ci girammo simultaneamente e scoprimmo che la commessa se ne era andata, come se fosse sparita a causa di un incantesimo di una fata, proprio come spesso accade nelle fiabe medievali. Ci guardammo ed entrammo all'interno di quel reparto.
I costumi da fata brillavano da una parte e quelli da mago dall'altra. Poi i vestiti da dama e quelli da cavaliere sfilavano come se ci fosse un corteo, seguiti dai giullari di corte e con a capo i re e le regine, i principi e le principesse. Infine c'erano i costumi da contadini, mercanti, borghesi, locandieri, artigiani, trovatori, lavandaie, levatrici, veggenti, anche quelli da prostitute. Mi infilai subito nella sezione dedicata alle streghe, mi sarebbe piaciuto essere una maga come la madre adottiva di Biancaneve. A quel punto persi di vista Alex, a cui ovviamente non interessavano i vestiti da strega. Dopo che ebbi girato in quella parte del negozio per ben quindici minuti senza trovare nulla che mi ispirasse, mi fermai. Davanti al camerino che era semiaperto. Aprii la tendina completamente e decisi di sedermi all'unica poltrona che avevo visto fino ad allora. Ero un po' sconsolata perché niente mi aveva ancora colpito. Tirai su le gambe e le accerchiai con le braccia. Mi dondola su e giù con il corpo sulla poltroncina. Appena il mio sguardo andò verso le pareti del camerino rimasi a bocca aperta. Un vestito molto pomposo si stagliava di fianco a me. Di colpo mo alzai e lo presi. Chiusi il camerino e lo provai. Era bordeaux scuro con dei ricami neri e la scollatura a punta.Quando mi guardai allo specchio me ne innamorai. Mi batte le guance con le mani per capire se quello fosse un sogno. Poi corsi per tutto il reparto urlando: "Alex! Alex! Vieni qui, muoviti!"
Ovviamente feci questo invano. Non mi sentiva. Girai per tutta sezione medievale e alla fine lo trovai. Era appena uscito da un camerino con un costume da cavaliere. Si stava guardando a uno specchio vicino alla tenda del piccolo spogliatoio. Dato che correvo con i miei stivaletti con un po' di tacco, lui mi sentì subito arrivare e si girò dopo essersi rimirato un'ultima volta. Sorrise e un secondo dopo che io avevo fermato la mia corsa lui spalancò gli occhi. Io ero tutta rossa a causa del percorso che avevo fatto velocemente.
"Sei bellissima!" disse entusiasta e mi venne ad abbracciare. Anch'io sorrisi e quando ci staccammo lo guardai. Stava bene con quel costume, ma non mi sembrava lo rispecchiasse a pieno.
"Non potevi trovare vestito più adatto a te! Sembri una di quelle maghe dai grandi poteri e capaci di irretire anche l'uomo più intelligente al mondo. Ma allo stesso tempo sembri una di quelle regine dark... ci sta!" esclamò.
"Grazie! Comunque tu devi trovarti qualcosa che ti si addica di più! Qualcosa di più maestoso..."
Mi guardai un attimo attorno: "Eccolo!"
Indicai un vestito in alto che non riuscivo a prendere. Lui, essendo più alto di me, allungò il braccio e io lo diressi verso il vestito giusto. Lui lo tirò giù, lo osservo e mi guardò male. Io lo spinsi verso il camerino e lui chiuse la tenda. A quel punto io mi fiondai alla ricerca di una corona che non fosse nè troppo appariscente nè troppo smorta. La trovai e ritornai davanti al camerino, la cui tenda era ancora chiusa. Così gli urlai: "Alex, ma sei proprio lento a cambiarti! Peggio di una donna! E non è un complimento... Io ho fatto tempo a prenderti un gadget per il tuo outfit!"
"Non è che sono lento a cambiarmi... è che c'è un piccolo problemino... Mi ha dato il costume della taglia sbagliata e adesso si è incastrato" rispose a voce alta lui. Io risi, lui, sentendo la mia risata, disse: "Guarda che non c'è nulla da ridere!"
"È vero, hai ragione, scusa"
Ridacchiai in silenzio e aspettai che lui mi porgesse il tutto per riportarlo al suo posto. Dopo un po' uscì dal camerino vestito e ripose il capo al suo posto per prenderne un altro della sua taglia. Tornò in camerino e, meno di cinque minuti dopo, vidi aprirsi la tendina e uscire lui con il costume che gli avevo consigliato di mettere.
"Oh ohhh" esclamai. Si guardò allo specchio e disse: "Avevi ragione, mi piace"
"Io ho sempre ragione" ribattei facendogli l'occhiolino, tirando fuori da dietro la schiena la corona e mettendogliela sulla testa.
"Beh così è perfetto. Sono il tuo re e tu dovrai obbedirmi!"
"No, perché io sono la regina cattiva che conosce le arti magiche e ti farò una magia affinché tu stia al mio servizio! Muahahah!" esclamai fregandomi le mani e scappai. Alex iniziò a rincorrermi. Io, oltre ad avere il vestito lungo, che dovevo tirare su per riuscire a correre, avevo anche i tacchi alti che facevano un casino bestiale e mi rendevano più difficile la corsa. Così girai prima nel reparto a destra e poi in quello subito a sinistra in modo da seminare per un po' Alex e riuscire a togliere le scarpe. Appena le ebbi tolte, iniziai a guardarmi in giro per capire in che sezione fossi finita. Alex doveva essere caduto nel mio tranello, perché non sentii più il rumore dei suoi passi. Intorno a me vidi un sacco di accessori per tutti i tipi di costumi. Camminai lentamente per tutto il corridoio a piedi nudi e, alla fine, trovai quello che inconsciamente stavo cercando per completare il mio outfit. Una corona da evil queen. D'oro scuro e fatta come se fosse stata intrecciata da dei rami degli alberi. Con una pietra nera al centro. Era fantastica.La presi in mano, la guardai e me la rigirai tra le dita. Mentre ero ipnotizzata da quella corona, Alex mi trovò e piombò davanti a me. Mi passò la mano davanti al viso un paio di volte prima che mi riprendersi dal mio incantamento. Mi girai verso di lui e sorrisi. Poi lui mi guardò da capo a piedi e rise. Così io gli chiesi: "Che c'è?"
"Sei a piedi nudi!" esclamò.
Me li guardai e risi anche io, poi dissi: "Ah, sì. Me le ero tolte perché così tu non potessi sentirmi mentre correvo... comunque ho trovato questa!"
Gli mostrai la corona che avevo ancora tra le mani per poi mettermela in testa mentre sorridevo. Alex mi fissò per un attimo e aprì la bocca per parlare: "Così sei ancora meglio di prima! Spacchi!"
"Beh modestamente... comunque, grazie al mio consiglio, anche tu non stai niente male" Mentre stavo dicendo l'ultima frase ammiccai. Lui scoppiò in una risata fragorosa e io lo spinsi dicendo: "Ma daiii!" Per poi mettermi anch'io a ridere.
"Ecco adesso siamo pronti per la festa" commentò appena finito di ridere.
"Già, già" annuii io.
Tornammo nei rispettivi camerini e ci cambiammo. Prendemmo i vestiti e andammo alla cassa. C'era ancora la commessa che ci aveva servito prima che masticava la cicca vigorosamente e visivamente annoiata. Le porgemmo i capi. Lei sbuffò sonoramente e passò gli abiti davanti al lettore ottico lentamente. Ci fece pagare e, non appena guardai il prezzo, strabuzzai gli occhi e mi portai una mano tra i capelli. Anche perché io, come al solito, avevo scelto cose che erano tra le più costose di tutte quelle presenti nel negozio. Mi morsi il labbro e diedi un'occhiata al portafoglio, non avevo calcolato bene quanto avrei dovuto portare. Alex capì tutto e si offrì di pagarmi lui tutto. All'inizio mi rifiutai, ma poi, con la promessa che glieli avrei ridati lunedì a scuola, accettai e lo abbracciai mentre lo ringraziavo. La commessa, appena vide la scena, sputò per terra. Non le piacevano le coppiette felici. Noi ce ne accorgemmo, ci guardammo e ridemmo sotto i baffi, io in senso figurato, lui per davvero.Manca poco alla festa a cui andranno insieme Alex e Jessica. E ci sarà una bella sorpresaaa!!! Comunque sono da poco finite le vacanze di Carnevale😭😭😭
Cosa avete fatto durante le vacanze? E, mi raccomando, lasciatemi un voto o un commentoooo
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Il bad boy diventa dolce❤
RomanceIl classico bad boy, di nome Luca, della situazione, sembra che voglia sedurre una ragazza normale e senza pretese come Jessica. Lei ha 16 anni e va al liceo scientifico, è alta, magra, occhi color Nutella e capelli castani. Odia Luca fin dal primo...