Capitolo VIII

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«niente? Ancora niente?...Jack è sparito da una settimana, Pitch si è portato via Shu Yin, com'è possibile che non riusciamo a trovare nessuno dei tre?!»

Erano passati quattro giorni dall'attacco di Pitch alla Conigliera ed al Polo Nord, ed erano sempre quattro giorni che Calmoniglio si sentiva terribilmente in colpa per l'accaduto. Era stato stupido, stupido! Credendo di mettere al sicuro la ragazza l'aveva gettata tra le fauci del lupo.

"e se Pitch farà del male a Shu Yin sarà tutta colpa mia. Per tutte le uova, come ho fatto a non capire che era una trappola?! Gli Incubi non erano poi così tanti, se avesse voluto attaccare davvero sarebbero stati di più! Sono un grandissimo idiota!"

Di tutti i Guardiani, lui era stato tra quelli che si erano impegnati di più nelle ricerche. Aveva giurato a se stesso che non avrebbe avuto pace fino a quando non l'avesse ritrovata e portata al sicuro, nonché fatto saltare tutti i denti all'Uomo Nero, ed intendeva prestare fede a tale giuramento ad ogni costo. Shu Yin apparteneva a Jack, col quale aveva un debito d'onore da quando aveva fatto sì che l'Ultima Luce continuasse a credere in lui: dare fondo a tutte le proprie risorse, dunque, era il minimo che potesse fare.

«stiamo facendo il possibile, e continueremo a farlo: alla fine li troveremo tutti quanti, vedrai!» lo incoraggiò Dentolina.

«"li troveremo tutti quanti", come no! La nostra abilità nel trovare le persone è andata a farsi friggere da quattro secoli, Dentolina, e quelle che troviamo non riusciamo a tenercele!...dove possono essere finiti? Tutte queste sparizioni non mi piacciono».

Si poteva dire che stessero rivoltato il mondo intero pur di riuscire nel proprio scopo, cercando Pitch in ogni posto plausibile, ma com'era successo quattrocento anni prima non erano ancora venuti a capo di nulla.

«non piacciono neppure a me» intervenne Nord «ma non è detto che rapimento di ragazza e sparizione di Jack devono essere collegate per forza...»

«ma se sei stato proprio tu a tirare fuori per primo quest'idea?!» sbottò Calmoniglio «e francamente, Nord, avresti potuto risparmiartelo! Un Sandman versione schizzato non ci serviva!»

Dentolina si passò una mano sul volto, sospirando. Quando Nord aveva chiamato tutti quanti a raccolta, lo aveva fatto tanto per l'attacco da parte di Pitch quanto per riferire loro quel che gli aveva detto Jamie; aveva anche esposto a tutti le proprie supposizioni sul fatto che forse, FORSE, dato che quel bosco si trovava a poca distanza da uno degli ingressi per il regno dell'Uomo Nero, quest'ultimo magari avrebbe potuto essere coinvolto nella la sparizione di Jack, se questi era andato lì a cercare una Sandelle che viaggiava sola soletta in quella fitta radura.

Appena il russo aveva finito di parlare, un Sandman furioso come poche volte l'avevano visto si era messo a levitare a mezz'aria creando quelli che, con sommo stupore di tutti, non erano altri che terrificanti mostri di sabbia dorata.

Sandy era profondamente buono, e difficilmente si arrabbiava, ma era molto meglio evitare di fare del male ai bambini e alle persone a lui care perché, potente com'era, soltanto il cielo sapeva cos'avrebbe avuto il potere di fare una volta in preda all'ira.

Avevano cercato di calmarlo dicendogli che erano soltanto teorie, ma era stato tutto inutile, ed i ghirigori di sabbia che aveva formato sopra la propria testa erano stati estremamente chiari per tutti: "prima ha minacciato i bambini di tutto il mondo, adesso ha rapito una ragazza innocente solo per vendicarsi! Io lo troverò, e se scoprirò che ha fatto del male a Shu Yin e Jack, e che ha anche solo toccato Sandelle, non avrò alcuna pietà. Quando è troppo è troppo!!!"

Fatto capire ciò era partito alla volta del regno dell'Uomo Nero, incurante di qualunque cosa che non fossero Sandelle, Jack e Shu Yin, e loro non avevano potuto fare altro che seguirlo.

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