Capitolo XXVI

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«...kovich!!!»

Soltanto parte dell'esclamazione preferita di Nord arrivò a Burgess, appena prima che egli cadesse bocconi sulla strada asfaltata davanti a casa di Jamie.

«perdona l'atto brusco, St. North xiānsheng, ti prego. Ho dovuto muovermi in fretta» disse Shu Yin «e dobbiamo continuare a muoverci in fretta tuttora. I miei simili hanno il potere di Jack Frost e, dalle informazioni che ho su di lui, Jack vola alla velocità del vento. Il fatto che il potere sia frammentato li rallenterà, ma non sappiamo quanto».

Babbo Natale era ancora stordito e confuso. Aveva pensato che Shu Yin fosse dalla parte dei suoi simili, aveva avvelenato l'Uomo Nero, a lui aveva impedito di fare qualsiasi cosa per aiutarlo, e poi...!
Tutto avrebbe immaginato meno che la sua fosse solo una strategia, e impadronirsi dei cristalli era stato un bel colpo: fuggire senza privarli di essi sarebbe stato completamente inutile, perché avrebbero potuto ritrovarli subito. Solo...

«dammi del tu e chiamami Nord, è più semplice» disse, rialzandosi più velocemente che poteva «ma Calmoniglio, perché non l'hai...?»

«può darsi che Calmoniglio stia bene lì dov'è e con chi è» disse la ragazza «non concordava con nulla di quel che hai affermato riguardo a qualsiasi cosa» osservò «credo che quel che l'Uomo Nero gli ha fatto passare abbia portato a tracimare un vaso già colmo oltre ogni misura. Ricordo come Calmoniglio mi ha parlato di lui durante i miei primi tre giorni di vita, lo ha dipinto come un mostro» disse «cosa a cui in effetti si avvicina molto».

«pensa così perché tanto tempo fa Pitch sterminò intera razza di Pooka» le rivelò Nord «solo Aster si è salvato. Fu grande disgrazia, ma Pitch allora era molto peggio di com'è oggi, anche se a te può sembrare impossibile: era diventato da non molto una creatura oscura, molto-molto oscura, da quello che so io, del tutto fuori controllo. Anche tempo dopo, quando io, altri tre Guardiani e Nightlight abbiamo affrontato lui qui sulla Terra le prime volte, Pitch era autentica belva assetata di sangue. Se si confronta quel Pitch Black con quello di oggi, Pitch di oggi è dolce raggio di sole!» commentò Babbo Natale «questo miglioramento che c'è stato man mano fa pensare che uomo buono che era un tempo non è da dare per perso, e che lotta per tenere sotto controllo oscurità, o forse per uscirne, anche se questo è molto difficile, ormai...»

«può essere che sia addirittura impossibile, visto che ormai dovrebbe essere morto» replicò la ragazza «casa di Jamie Bennett è questa» indicò alla propria destra «o quella di fronte?» indicò a sinistra.

«modo in cui parli tranquillamente di destino di Pitch mi spaventa, Shu Yin» ammise Nord, guardandola dritta negli occhi con aria seria. Stare con l'Uomo Nero le aveva fatto proprio male, a parer suo «ti comporti da persona fredda come ghiaccio di Polo Nord, e cambi alleanze facilmente come banderuola cambia direzione in base a vento. Non so cosa pensare di te».

Shu Yin sostenne il suo sguardo a lungo.

Molto a lungo.

«puoi pensare che ho avvelenato l'Uomo Nero in cambio della restituzione del senno a Jack, che così facendo ho salvato la vita a te, Calmoniglio e tutti coloro che altrimenti sarebbero stati vittime di Black xiānsheng, che ho aiutato Madre Natura restituendole parte del suo potere e ti ho evitato un Furetur Potentia che sarebbe giunto sicuramente, se non ti avessi portato via» disse tranquillamente «o puoi pensare che sia una persona brutta e cattiva per aver cercato di sopravvivere a un noto pericolo pubblico, per aver contribuito alla sua eliminazione e per essermi rifiutata di stare con cinque persone che mi considerano piuttosto "sacrificabile"» ovviamente aveva concluso ciò pensando all'inutilità del furto di senno a Jack e le relative conseguenze per lei stessa «perché quand'è al dunque io ho fatto esattamente questo. La scelta è soltanto tua, ma quale che sia -e perdonami se sembro scortese- non m'interessa affatto. Dimmi qual è la casa di Jamie Bennett» gli intimò «poi fai ciò che vuoi e vai dove vuoi».

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