"arrivati a questo punto, in cui non ci resta che attendere, io dico di dare un'ultima occhiata ai regni dei nostri ex compagni. Li conosciamo come i palmi delle nostre mani, ma bisogna tenere in considerazione una cosa: avendo in custodia Shu Yin, avranno rafforzato le misure di sicurezza? Noi, al momento, non sappiamo neppure chi abbia la ragazza con sé...e non vogliamo brutte sorprese, giusto? Oltretutto, sarebbe il caso di parlare ancora con la nostra nuova sorella per cercare di convincerla a venire con noi. Lo so, lo so, nessuno di noi vuole che lei e Frost s'incontrino. Ma tra settantadue ore scatterà la giornata X e, vada come vada, lui sarà fuori di qui. Quindi se alla ragazza venisse detto "se vuoi venire con noi presentati tra tre giorni nel tal posto alla tal ora", non ci dovrebbero essere problemi. La porteremo qui e Shu Yin sarà al sicuro, lontana dalla guerra".
"scusa eh, ma non potremmo comparire direttamente davanti a lei e-ah, già, la conosci solo tu, beh, allora potresti-"
"potrei cosa, rischiare di comparire davanti a uno dei Guardiani durante l'ora del tè? Sai che ridere! 'ehi ciao Dentolina, perdona l'apparizione improvvisa, convinco Shu Yin a venire via con me, e poi me ne vado subito!...come dici? Sì, esatto, sono venuto qui soltanto per questo, non per sapere come stavi, quello m'interessa poco, ma non te la prendere eh!'...ma dai! Che si faccia quest'ispezione, che si trovi la ragazza, e via. Ora: chi esce?"
Alla fine ad uscire erano state lei stessa -ossia Galaxia- e Ljuba. Tutto sommato era stata la scelta migliore, perché in passato erano state quelle cui era stato concesso di girare più liberamente, e che quindi conoscevano bene un po'tutti i luoghi. Per quel che riguardava Lju, fino al giorno in cui c'era stata quella battaglia tutti ne avevano sempre avuto grande stima. E Laxie...sì, sapevano che aveva un carattere strano e la fissa di lanciare terra in bocca alla gente, ma sapevano anche che se si trattava di cose importanti era seria, se qualcosa andava fatto lo faceva, era affidabile come poche persone al mondo per qualsiasi cosa e, se le si diceva "non fare danni", a meno di cause a lei estranee non ne avrebbe fatti.
Invece, a parere di Nord, Sandman e Calmoniglio, Atticus era sempre stato un po'troppo avventato e a rischio di finire col fare qualche danno nei vari regni, se portato in luoghi un po'più "delicati"; Sandelle era tenuta lontana da essi come fosse stata una bomba ad orologeria, non per sfiducia, ma perché sarebbe stato come mandare un elefante in una cristalleria; e Cecilia era stata vista sempre e soltanto come la donna dell'Uomo Nero, e trattata in un modo tipo "tu non hai fatto niente contro di noi, ok, però non ci fideremo mai di te".
Per cui eccola a fare una visita che per quattrocento anni non aveva fatto che rimandare, anche nella scorsa uscita: quella alla Conigliera, per verificarne lo stato e cercare una bella ragazza orientale con capelli neri ed occhi azzurri.
Era tutto esattamente come una volta: prati verde smeraldo, piante rigogliose e fiumi dall'acqua limpidissima. Si godette la magnifica e familiare sensazione di quell'erba morbida sotto le proprie zampe, ammirò sorridendo lo splendido panorama attorno a sé, e si riempì i polmoni di quell'aria dal dolce profumo che per tanto tempo, forse troppo, non aveva più sentito. Si sentì come rifiorire, ed era tanto piena d'energia da iniziare la sua ispezione lanciandosi in una corsa sfrenata. Ovviamente non aveva dimenticato la propria missione, ma che male c'era a godersela un po' considerando che Aster non sembrava neppure esserci? Che male c'era ad assecondare un corpo che le stava gridando tutta la propria riconoscenza per quel correre, per quei salti?
Dopo una ventina di minuti saltò da una sponda all'altra del fiume, e rise quando finì ad atterrare rotolando in mezzo ad erba e fiori. Registrò che di belle orientali e strani incantesimi di sicurezza non sembravano essercene neppure da quella parte, staccò un fiore e lo annusò. Sorrise di nuovo, provando all'improvviso un immenso picco di contentezza. Si sentiva felice, e pensò che fosse bello essere tornata a casa...
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La Luna Dorata
FanfictionIn seguito all'ultima sconfitta dell'Uomo Nero, per Jack Frost e gli altri Guardiani è iniziato un periodo pacifico e allegro: i bambini del mondo sono tornati a credere in loro, e gli incubi sembrano ormai lontani. Ma la pace non è destinata a dura...