All In Love ||In Revisione||

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Pov's Stefano
Quella voce la riconoscersi ovunque.

"Che cosa vuoi marina?"
Chiedo alzando gli occhi al cielo.

"Perché sei qui?"
Mi domanda con una voce curiosa.

"Cosa vuoi fare questa volta? Prendermi in giro, farmi credere ancora una volta che mi amavi e spezzarmi il cuore?"
Chiedo con voce aspra, distaccata.

Tra di noi c'è sempre stato qualcosa che non andava, lo percepivo, ma non pensavo che lei mi tradisse ogni singola volta.

"Non voglio nulla di tutto questo"
Dice guardandomi negli occhi, io ridacchio leggermente, incredulo.

"Peccato che è quello che hai fatto"
Pensando ai momenti felici passati con lei, mi scende una lacrima, ma la asciugo subito, non voglio far vedere che sono debole.

"Senti, mi dispiace per quello che ho fatto, ma voglio aiutarti ad uscire di qui"
Dice con un tono di voce preoccupato.

"E come vorresti fare?"
Gli chiedo scrollando le spalle e andando a sedermi nel letto.

"Non lo so"
Dice e io scossi la testa.

"Forse è meglio che te ne vai"
Replico sdraiandomi nel letto, guardando il soffitto.

"Non me ne vado"
Risponde con voce decisa, io non la capisco questa ragazza.

"Cosa vuoi, veramente"
Gli domando mettendomi seduto nel letto.

"Voglio sapere come mai sei qui"
Replica continuando a guardarmi.

"Senti, vai via
Dico e mi giro nel letto, rivolgendo lo sguardo verso la parete.

"Non è finita qui"
Detto questo se ne va, lasciandomi da solo
Che cosa voleva questa volta?
Marina, vorrei non averla mai conosciuta, lei è un ibrido, è per metà angelo e per metà demone, capelli castani, occhi magnifici, carattere dolce, ma riesce a farti molto male, come ha fatto con me quel giorno.

Stavamo volando tranquillamente sopra un lago, non c'era anima viva, solo noi due, l'atmosfera era bellissima, il sole stava tramontando, e decisi che quello era il momento perfetto.

"Scendiamo un attimo?"
Le domandai.

"Ok"
Rispose semplicemente e scendemmo.

Ci sedemmo sulla spiaggia del lago, il sole stava tramontando il cielo era un misto tra il rosa e l'arancione, era tutto perfetto.

"Ormai stiamo insieme da qualche anno"
Iniziai il discorso e lei mi guardò dritta negli occhi e mi dimenticai quello che avrei dovuto dire.

"Al diavolo i discorsi, non sono bravo a fare questi discorsi, Marina, mi vuoi sposare?
Presi una scatolina con dentro un anello d'argento con un diamante in centro.

"Ste..."
Sussurrò guardandomi negli occhi, riuscivo a vedere la sua incertezza e paura nel suo sguardo.

"Che succede?"
Le chiesi cercando di afferrarle la mano, ma si divincolò dalla mia presa.

"E che... Non so come dirti"

La sua  voce era leggermente tremante, pensavo fosse per l'emozione all'inizio.

"Cosa?"
Le chiesi sorridendo.

"E... Non ti amo più ste, mi dispiace"
Disse, con queste parole il mio cuore si spezzò, e un dolore indescrivibile si propagò in tutto il mio petto, in una morsa dolorosissima.

"Ma..."
Dissi con voce incredula.

"Mi dispiace"
Dopo queste parole mi guardò con gli occhi lucidi,  spiegò le ali e se ne andò, lasciandomi lì, da solo, con l'arrivo delle tenebre, i miei occhi diventarono umidi e iniziai a piangere, un pianto liberatorio, pieno di singhiozzi, pieno di dolore e tristezza, mi aveva distrutto il cuore.
All'improvviso sentii qualcuno che si avvicinò e mi abbracciò da dietro.

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