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Sascha pov's

Mi diressi velocemente nella parte bianca del nostro mondo.
Nella parte in cui la pace, l'armonia e l'amore regnavano sovrani.
Non che noi non fossimo innamorati, si intende, ma loro erano molto più dolci, sicuramente.
Stefano era la dimostrazione vivente di questa dolcezza.
Possiamo dire che volai direttamente verso la stanza di giuseppe e bussai così tante volte e talmente forte che il ragazzo,una volta aperta la porta, non mostrò un minimo di disinvoltura nel vedermi li.

"Buongiorno Sascha Posso aiutarti?"
Chiese lui, con il suo solito sorriso dolce.
Lo stesso identico sorriso che aveva Stefano, si, ma che non faceva lo stesso effetto su di me.

"Ho bisogno di una mano"
Gli dissi e lui mi guardò stranito

"Parla pure"
replicò guardandomi negli occhi

"Hanno preso Stefano"
Gli confessai, il sorriso sul suo volto sparì, trasformandosi in una piccola curva verso il basso, o forse in un espressione confusa, non so bene spiegarlo.

"Quando?"
chiese con un tono di voce basso

"Oggi mentre eravamo sull'erba al parco"
Gli risposi e lui si portò una mano sotto al mento.

"Lo hanno portato via? Chi?"
Mi chiese per capire meglio la situazione

"Le guardie Giuse,le guardie!"
Gli risposi con un tono preoccupato, chi altro lo avrebbe potuto portare via?

"E perchè avr-"
Giuseppe smise di parlare e mi guardò.

"Non è da angelo dirlo,ma non penso che lo faranno uscire... Come lo facciamo evadere?
Il mio viso si illuminò.

"Significa che mi darai una mano?"
Gli chiesi con una faccia sorridente

"Significa che stefano non resterà li dentro per molto"
Affermò Giuseppe, sorrise, di nuovo, stavolta il suo sorriso non era dolce e amichevole, bensì leggermente maligno, un ghigno.

Mi prese per il braccio e mi trascinò nella sua stanza.

"Hai qualche idea? Anche minima?"
Mi domandò con voce speranzosa.

"Forse una si..."









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