43

39 3 0
                                    

Pov's Sascha

Mi risveglio, ho la testa che mi fa malissimo, non riesco ad aprire gli occhi dal dolore, mi stringo la testa tra le mie mani cercando un minimo di sollievo, ma continua solo a peggiorare, sempre di più, sempre di più, come se dovesse staccarsi dal resto del corpo, e per una frazione di secondo, ritenevo che fosse la migliore delle opzioni
Il dolore si affievoliva di poco, quel minimo che bastava per non sentire quel dolore così tanto lancinante da permettermi di potermi alzare da terra, tutto intorno a me è buio, non si vede niente, solo il vuoto, l'unica cosa di cui sono sicuro è che c'è un pavimento, cammino in avanti tenendo le mani in avanti, per evitare di andare a sbattere da qualche parte, però non arrivo mai a una fine, quanto è grande sta stanza?!
Finalmente raggiungo la fine della stanza, non è un muro normale, ha una superficie irregolare, fatta probabilmente di rocce, sono in una grotta? Perché mi avrebbero dovuto portare in una grotta?
All'improvviso sento il rumore di una porta aprirsi e si illumina tutta la stanza
Il mio primo istinto è quello di chiudere gli occhi per la troppa luce, e sento qualcuno ridermi alla spalle, ma che vuole questo?

"Sei diventato un vampiro che ti dà fastidio la luce?"
Mi giro e lo guardo con rabbia, ha una carnagione molto pallida, abbastanza alto, ben palestrato, capelli coperti da un cappello, occhi marroni come il miele

"Non sono un vampiro"
Lui mi guarda facendo un ghigno avvicinandosi a me, io rimango fermo, non voglio mostrare il timore che ho

"Beh, presto lo potresti diventare"
Lo aveva sussurrato e a me percorsero tanti brividi per la schiena, mi stava venendo freddo

"Sento la paura, so che ne hai"
Gira intorno a me mentre io rimango fermo come se fossi pietrificato da un basilisco

"Tranquillo, quella è solo una possibilità, non tutti sono d'accordo, e magari posso aiutarti"
Perché mai dovrebbe dirmi tutte queste cose e dovermi aiutare? Sicuramente è solo un trucco per vedere se mi lascio corrompere

"E perché dovrei crederti? Non so chi tu sia, potresti anche essere una persona qualsiasi, e magari stai cercando di corrompermi"
Lui mi guarda con uno strano sorriso alzando gli occhi al cielo, ma che vuole questo?!
Lui mette una mano in tasca e tira fuori una specie di distintivo, lo prendo per guardarlo, c'è una foto di lui con sotto scritto il suo nome, brian finch, con sotto scritto 'comandante dei vampiri' beh, potrebbe essere falsificato

"E io come faccio ad avere la certezza che questo documento sia vero?"
Lui mi guarda e sbuffa mettendomi le mani sulla spalle e mi guarda dritto negli occhi

"Non mi interessa se mi credi oppure no, ti vogliono trasformare in un vampiro, e io sono in una posizione abbastanza elevata per cercare di far cambiare idea, e penso che tu non voglio diventarlo, e sono disposto a scendere a patti"
Parla con un tono troppo calmo per una persona che mente, forse sta dicendo la verità, e forse lui è la mia unica speranza

"Che cosa vorresti da me?"
Lui mi guarda ghignando, e non mi piace questo

"Beh... So che sei amico di un angelo, com'è che si chiama? Federico? Oh no era Michele"
Sbuffo e lo correggo

"Stefano"
Lui mi guarda facendo uno dei suoi soliti sorrisi

"Si, Stefano, giusto, comunque gli angeli sono le uniche creature che non si sono alleate o che sono state sconfitte da noi, e ci farebbe comoda una spia"
Come potrebbe Stefano fare la spia se non gli è concesso di ritornare nel suo mondo?
Però è la mia unica speranza... Ma non gli posso chiedere di tradire la sua gente, ma che ho fatto di male?!

"Non so se vi può aiutare, visto che è stato esiliato"
Devo proteggerlo, non voglio che soffra più

"Esiliato? Questo è un problema"
Inizia a camminare per la stanza

"Beh, in caso di guerra penso che siano chiamati tutti per aiutare, magari così può rientrare"
Idea più stupida? Non fa la differenza una persona lo ucciderebbero, a meno che

"Sarebbe inutile, penso che per fare terminare l'esilio dovrebbe portare delle informazioni importanti su di voi, così vedranno che gli sarà utile e gli toglieranno l'esilio"
Brian mi guarda con uno strano scintillio negli occhi

"Mi piace come ragioni, ritornerò più tardi e farò in modo che potrai mandargli un messaggio, ma non ne devi parlare con nessuno ok?"
Annuisco e lui esce, lasciandomi nuovamente al buio
Poco dopo però si illumina tutto, ci sono delle lampade al neon nel soffitto, e avevo ragione, sono in una grotta, o almeno, in una parte
Mi siedo e mi sento come se avessi un peso nel petto, sono preoccupato, non sono sicuro di quello che ho detto e non voglio che Stefano debba rischiare per me, non se lo merita, per inseguirmi ha perso tutto, è stato esiliato dai propri simili, ed è rimasto solo adesso, non sapendo neanche che mi hanno rapito, tutto questo è solo colpa mia

Solo colpa mia




All In Love ||In Revisione||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora