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pov's Marina

non so se odio di più lydia o bryan, due bastardi dentro, starebbero bene insieme, solo un bastardo può amare un suo simile

sbuffo e mi sposto una ciocca di capelli che era davanti al mio occhio

atterro davanti al cancello del mondo dei vampiri, bryan mi ha dato appuntamento per non so che cosa, se potessi lo ucciderei

parli del diavolo e spuntano le corna, il cancello si apre e arriva bryan

br: buongiorno

già non lo sopportavo guardandolo, adesso devo pure ascoltare la sua voce

io: salta i convenevoli, cosa vuoi?

incrocio le braccia al petto e lui mi guarda facendo il suo classico sorrisetto

vediamo se continuerai a sfoggiarlo dopo che ti avrò tirato un bel pugno

br: mi serve che tu faccia  una cosa 

mi dice diventando più serio e cupo

io: sai quali sono gli accordi

lo guardo con sguardo truce e lui sbuffa

br: seguimi

mi dice freddo e inizia a camminare, io gli sto di fianco guardandomi attorno

il loro mondo è avvolto nelle tenebre, non perchè non riescono a stare al sole come tutti gli umani pensano, ma perchè vedono meglio nelle tenebre, se qualcuno li attaccasse sarebbero in vantaggio da prima di iniziare lo scontro

io: cosa vuoi che faccia?

gli dico mentre entriamo in un palazzo, è molto antico, alle entrate ci sono quattro colonne di marmo ed è tutto arricchito da quadri e affreschi, tutti riguardanti scene di guerra

br: devi ricattare un'altra persona, salvatore cinquegrana, è un demone e ci può ritornare utile

dice prendendo una chiave magnetica dalla tasca dei suoi pantaloni e aprì una porta blindata, l'entrata delle prigioni

io: hai delle informazioni su di lui?

gli dico mentre lui si ferma e apre una delle celle, la potrò rivedere

br: ti dirò il resto dopo, hai 5 minuti

mi dice e se ne va dal corridoio lasciandomi da sola

apro la porta e appena la vedo, le corro addosso e la abbraccio

lei sobbalza e si gira subito, appena incrocio i suoi occhi smeraldo, sorrido così tanto che quasi mi fa male la mascella, le sue labbra sottili, i suoi capelli disordinati come sempre

la mia alessia

la stringo a me e la bacio, lei ricambia subito e mi mette le braccia attorno al collo

appena ci stacchiamo la guardo negli occhi per un po'

io: mi manca poco, non resterai a lungo qui te lo prometto

le si spegne il sorriso e la guardo preoccupata

ale: dici sempre così, ed è passato  non so quanto tempo, non riesco più a stare qui, sono stremata, affamata, stanca

abbassa lo sguardo  e io gli metto una mano sotto il mento, rialzando la testa

io: fidati di me, sta volta posso farcela, mi manca poco, devi resistere, riesci a farlo per me?

la guardo e lei ha il viso solcate da due enormi occhiate, la sua carnagione è diventata più bianca di quanto già non fosse

br: il tempo è finito

sento dire e  lo mando a fanculo mentalmente, potevi arrivare più tardi stronzo

io: promettimelo

le dico guardandola negli occhi, lei si morde il labbro e mi fissa, non vorrei mai andarmene  da lei

ale: va bene

la bacio a stampo e mi alzo guardandola triste, mi avvicino alla  porta continuando a guardarla

io: ci rivedremo presto

lei mi sorride ed esco, il mio sorriso svanisce subito appena lo vedo lo ammazzo con lo sguardo

io: dammi le informazioni

dico e lui sorride, ma che cazzo sorridi che ti sto sgozzando nella mia mente 

br: sono nel mio ufficio, te le ho lasciate nella scrivania, buona giornata

dice e se ne va, uscendo dalle celle

meno male che se n'è andato non so quanto sarei resistita al mio impulso

esco dalle celle e mi dirigo verso le scale, il suo ufficio al secondo piano al fondo del corridoio

non è molto grande, è abbastanza piccolo, c'è una scrivania con dietro un finestrone enorme e tutto intorno degli scaffali con un mucchio di fascicoli

salgo le scale a chiocciola in marmo che ci sono nel centro della sala, supero il corridoio ed entro nel suo ufficio

nella sua scrivania c'è il mio fascicolo, con scritto di fianco cinquegrana, ma in questo momento non è il mio primo pensiero, devo trovare delle informazioni sul loro esercito, controllo i suoi fascicoli per vedere se c'è qualcosa, ma non trovo niente di interessante, progetti di nuove infrastrutture, fascicoli su dei tizi, progetti di restaurazione

possibile che non ci sia niente? non posso tornare a mani vuote, o va tutto a puttane

controllo l'ultimo scaffale e trovo diversi fascicoli utili, progetti di alcune nuove armi e  il fascicolo sul loro comandante

li prendo e li metto dentro al fascicolo di cinquegrana, per non dare all'occhio

esco dal suo ufficio a passo spedito, devo uscire da qui il più velocemente possibile

corro sulle scale e mi dirigo verso l'uscita, diversi vampiri mi guardano in modo sospetto, ma non li guardo e procedo spedita, ma all'uscita mi ritrovo davanti brian, che cosa vuole ancora?

br: un'ultima cosa

io lo fisso e annuisco restando in silenzio

br: tieni d'occhio stefano, voglio che lo sorvegli

mi dice e io lo guardo sollevata

io: va bene, lo farò

gli dico tranquilla, quello non è un problema

br: puoi andare

mi dice  ed entra nell'edificio, tiro un sospiro di sollievo, dispiego le mie ali e mi alzo in cielo volando via il più veloce che posso

sono riuscita a prendere delle informazioni che possono aiutarci per il nostro intento

ora vado a posare i fogli e domani andrò da salvatore

speriamo sia facile da ricattare come con stefano, con lui è stato un gioco da ragazzi, anzi, da bambini dell'asilo

atterro davanti a  casa mia ed entro, butto i fascicoli nel tavolo e mi butto nel divano

ho bisogno di una dormita, chiudo gli occhi e dopo pochissimo tempo mi ritrovo nel mondo dei sogni, tra le braccia di morfeo

All In Love ||In Revisione||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora