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Pov's Giuseppe

Schiocco le dita e faccio accendere il calderone d'argento e faccio girare l'acqua che c'è al suo interno mentre si scalda con la fiamma che c'è al di sotto.

Vado nello sgabuzzino dove Magnus tiene tutti gli ingredienti per fare le ricette, mi servono degli occhi di rana, una polvere magica gialla, di cui non mi ricordo il nome, ma Magnus mi ha detto che non mi posso sbagliare perchè ce n'è solo una di quel colore, due ali di pipistrello e un'ala di graellsia isabelllae, una farfalla notturna abbastanza diffusa nel mondo degli angeli.

Davanti a me c'è una cassettiera in legno d'abete con 5 cassetti, apro il primo in alto e ci sono degli strumenti che non so a cosa servino in oro e in argento.

Apro il secondo e ci sono le ali di farfalla messe in barattoli di vetro, ne prendo una e non è quella che stavo cercando, nel tappo c'è scritto farfalla aurora, prendo qualche barattolo e al quarto trovo quello che mi serve, svito il tappo giallo e con delle pinzette ne prendo una, dopo chiudo il barattolo e lo riposo, chiudendo il cassetto.

Perché non hanno inventato una magia che ti fa trovare le cose con uno schiocco di dita?

Sbuffo e apro il terzo cassetto dove ci sono tutte le polveri che servono per gli incantesimi in barattoli di vetro anche questi.

Ce ne sono tantissime, ce ne sono alcune che hanno anche un colore fosforescente, sembrano radioattive.

Vedo quella di colore giallo e leggo il nome nel tappo di colore arancione, è un ossido, lo prendo e chiudo il cassetto.

Se non mi ricordo male Magnus aveva messo le ali di pipistrello nell'armadio a destra, che è in legno di frassino con dei ghirigori fatti in oro nelle ante.

Lo apro e in bella vista c'è il barattolo in vetro che contiene le ali di pipistrello, ne prendo due e lo riposo.

Invece nella mensola a sinistra ci dovrebbero essere gli occhi di rana, prendo un barattolo e svito il tappo, leggo cosa c'è scritto sopra, occhi di pipistrello.

Lo chiudo e lo poso e ne prendo un altro, sta volta controllo la scritta prima di aprirlo, occhi di rana, perfetto.

Apro il barattolo e prendo i due occhi che mi servono e riposo il barattolo, esco dallo sgabuzzino e chiudo la porta.

Torno al calderone, l'acqua ormai si è scaldata, prendo un pizzico di ossido e lo butto in acqua insieme all'ala della farfalla, e mescolo per un minuto.

L'acqua è diventata giallastra, mentre continuo a mescolare metto le ali di pipistrello, l'acqua inizia a bollire e il colore cambia da giallo a verdastro.

Metto allora gli occhi di rana e aggiungo un altro pizzico di ossido e continuo a mescolare.

Dal calderone esce molto rumore, e anche un odore pungente e amaro, e dal calderone esce del fumo viola.

La pozione ha preso un colore verdastro, continuo a mescolare per un minuto poi metto un pizzico di ossido e schiocco le dita e smetto di mescolare.

Adesso bisogna solo aspettare 5 minuti e la pozione è pronta.

È noioso cercare gli ingredienti, ma mentre faccio le pozioni mi sento veramente uno stregone, mi piace molto prepararle, mi ricorda quando da piccolo con i miei amici giocavamo ad Harry Potter e facevamo finta di preparare delle pozioni con la terra e foglie di piante che c'erano nel giardino della scuola elementare degli angeli.

"Che casino stai facendo?"
Mormora Magnus mentre entra nella stanza sbadigliando, mettendosi una mano davanti alla bocca.

"Scusa stavo preparando la pozione della forza"
Gli sorrido e lui va verso il frigo che c'è nel fondo della stanza e prende una bottiglia d'acqua

"Vedo che cammini meglio di ieri sera"
Gli dico e lui mentre sta bevendo un sorso d'acqua mi manda a fanculo con il medio e io ridacchio.

"Ti è venuta la pozione?"
Mi dice guardando il calderone.

"Penso di sì, tra poco lo scopriremo"
Gli rispondo facendogli l'occhiolino e lui scoppia a ridere.

"Ti servirebbe anche una pozione della velocità"
Ghigna e io lo guardo male, e lui mi fa l'occhiolino.

"Stai per caso insinuando che io sia lento?"
Gli chiedo e lui scrolla le spalle prendendo due bicchieri da cocktail triangolari e li mette nel tavolo.

"Faccio io, siediti"
Gli dico prendendo i bicchieri e petto i bicchieri nel lavabo per sciacquarli.

"Muoviti che la pozione è pronta"
Dice Magnus mentre sento il suono della sedia che viene trascinata.

"Dammi il tempo di asciugare i bicchieri"
Rispondo e prendo dalla tasca dei jeans una fialetta piena di un liquido trasparente e lo verso nel bicchiere di Magnus, poi mi avvicino al calderone e riempio i bicchieri con il liquido verdastro e porgo quello con il liquido trasparente a Magnus.

"Brindiamo alla tua prima pozione"
Dice alzandosi dalla sedie afferrando il calice sorridendo.

"Da solo"
Lo correggo sorridendo, lui alza gli occhi al cielo, faccio scontrare i nostri bicchieri e inizio a bere, seguito da lui.

"Il sapore è un po' acidulo"
Dice facendo unna smorfia, e io sorrido.

"Magari ho messo troppo ossido"
Gli spiego e lui fa una faccia strana.

"Di solito se c'è troppo ossido si ottiene un gusto più dolciastro"
Dice sbadigliando fortemente.

"Allora non so"
Replico e vedo che inizia a socchiudere gli occhi.

Apre la bocca per dire qualcosa ma non riesce a dire nulla che si addormenta e sbatte la testa nel tavolo in frassino.

"Scusa"
Sussurro e mi avvicino a lui prendendolo in braccio e portandolo nella sua camera da letto.

Lo poggio delicatamente sopra le coperte celesti del suo letto e la sua testa nel suo cuscino, esco dalla stanza e chiudo la porta.

È simpatico, ma per realizzare il mio piano non devo essere seguito da lui, mi ostacolerebbe.

Prendo una busta e la riempio con alcuni ingredienti per fare alcune pozioni, prendo due pozioni, una dell'invisibilità e una della visione notturna, prendo una felpa, mi dirigo verso la porta d'ingresso della villa di Magnus, la apro ed esco nel suo giardino, chiudo la porta e schioccando le dita mi teletrasporto.

Ora è il momento di fare sul serio.

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