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pov's sascha

mi svegliai, ero ancora nel divano, era mezzanotte, e qualcuno mi stava scuotendo le spalle.

"chi è?"
Chiesi con la voce ancora impastata.

"sono io, e muoviti che tra una mezz'oretta hai il tuo turno in fabbrica"
Era Giuseppe, per fortuna che mi ha svegliato, sennò avrei saltato il turno oggi e sarebbe stato un problema, perché non era la prima volta.

mi alzai dal divano, sentii stefano che faceva dei suoni indecifrabili, gli diedi un bacio sulla fronte e andai a cambiarmi, mi misi dei vestiti a caso, un pantalone di tuta nero e una maglietta a maniche lunghe.

mi vestii e uscii di casa, ci saranno 5 gradi, non di più perche sentivo freddo.

spiegai le ali e iniziai a volare, dalle mani feci uscire una fiamma, che mi riscaldava un po'.

in una mezz'oretta arrivai e mi diressi verso la fabbrica, all'entrata ci sono tre demoni, due molto robusti e muscolosi, e il terzo è magro e alto, con in mano una cartella

"È in ritardo di 10 minuti"
Sentenziò l'uomo con in mano la cartella, guardando prima il foglio e poi guardandomi.

"ho avuto dei contrattempi"
Risposi sperando che bastesse come risposta, alla fine erano solo 10 minuti.

"e quali?"
Mi chiese senza neanche più guardarmi.

"La bombola stava per esplodere, ho dovuto buttarla da qualche parte prima che esplodesse e dopo sono andato a comprare una bombola nuova, e ora sono arrivato"
Fu la prima cosa che mi venne in mente.

"Nel mondo dei demoni non usiamo più le bombole da diversi anni, signor Burci"
Asserì con la sua voce monotona, stava iniziando a irritarmi e voleva causarmi problemi a tutti i costi.

"Infatti io non abito qui, abito nei pressi del lago, dove ancora si utilizzo la bombola"
Spiegai guardandolo dritto negli occhi.

il tipo si grattò la testa, lo stavo convicendo

"Ok Burci, ti credo, non fare più ritardi mi raccomando, e se fai ritardo avvisa prima, perché ultimamente sei sempre in ritardo e non vorrei doverti riportare al capo"
Il tono di voce cambiò leggermente, facendo trasparire preoccupazione quasi.

"Sarà fatto"

se l'è bevuta, per fortuna.

la fabbrica all'interno è tutta rossa, nera e grigia, ci sono moltissimi macchinari, e tantissime persone, almeno un migliaio.

"u, vai  lavorare lì sopra, farai il carrellista

carrelista? cos'è?

Io: cosa dovrei fare?

X: devi portare in giro la merce dove ti diciamo, e riordinarla, ora vai lassù, prendi quei sacchi di ferro e portali qui sotto, a quel macchinario laggiù

mi indicò un macchinario dove ci stavano lavorando una ventina di persone

salì le scale, entrai nel muletto, presi i sacchi di ferro e li portai giù

x: bene ora riordina il magazzino, tieni

mi diede una lista con tutti i passaggi per mettere apposto il magazzino

era passata una mezz'ora e sentì un'esplosione, guardo dalla finestra e vedo che ci sono i vampiri, che iniziano ad uccidere e dissanguare tutti i demoni

io esco dall'uscita di sicurezza, quando vedo che un vampiro stava salendo, spiegai subito le ali e volai via, ma lui con la super velocità mi prese la caviglia e mi morse,  io gli tirai un calcio in faccia e mollò la presa

presi il panno che avevo in tasca e mi bendai per poi tornare a casa, arrivai giusto davanti la porta e poi caddi, e svenni

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