Capitolo 30

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Ray POV

Continuiamo a vedere le foto mie da piccola con una spensieratezza che non provavo da anni.

Martijn mi ha fatto capire che a lui non gliene frega nulla di ciò che ero. È ciò che sono ora l'importante. Lui mi vuole bene per quello che sono e va bene così.

Martijn POV

Trovo, andando avanti, una sua foto davanti alla vecchia scuola superiore, prima che si trasferisse qui ad Amstelveen.
Lei di spalle, con l'edificio davanti.

Girando ancora pagina, faccio il mio disastro. Cadono tutte le foto.

"Oddio che sbadato, scusa."

"Ah va tranquillo. Le dovevamo attaccare da anni. Anzi, lo vorrei fare con te, qui" dice alzandosi e sparendo per qualche secondo in cucina.

Ne torna con del biadesivo e dei pennarelli colorati.

"Martijn, aiutami a togliere la pellicola del biadesivo perché io non riesco mai"

"Io incollo tu scrivi"

Io ho la scrittura da dottore, quindi.... Meglio di no eh.

Iniziamo ad attaccare diverse foto delle sue superiori e i diciotto anni, festeggiati in un castello. Ci sono di quelle foto.... Che la scambieresti per una modella professionista.

"Che bella... Wow" commento una foto dei suoi occhi. Lei arrossisce all'istante.

All'ultima foto attaccata, quella sua davanti a questa casa, sotto lei scrive 'A New Start'

"Ecco. Ora manca solo una cosa"

Mi giro verso di lei. "Cosa?" le chiedo.

"Una foto con la mia rinascita ovviamente"

"E.... Quindi?"

Lei incrocia le braccia e guardandomi mi dice "Una foto con te, cretino!"

"Ahhhhh.... Se vuoi la facciamo eh"

"Magari dopo, così non siamo in tuta da ginnastica magari" dice lei sottintendendo che sto da cani coi pantaloni larghi.

"Già già... A proposito. Che ore sono?"

"Sono le 16.25"

"A che ora volete venire da me? Che esco e lo dico ai miei"

"Mah, anche alle 18. Aspetta che chiedo" si alza e va sú da sua madre che evidentemente è ancora a leggere in camera.

Dopo un po' si affaccia alle scale, dicendo "Va benissimo, alle sei partiamo"

"Ok. Esco un'attimo a dirlo ai miei"

[...]

17.45

Esco dalla doccia, prendo l'asciugamano gentilmente offerto dalla signora Janssen e mi asciugo per bene.

Dalla busta con le mie cose che ho portato via, prendo il rasoio e la schiuma da barba e mi rado. Il classico taglietto sul mento non poteva mancare. Vabbè, la carta igienica risolve tutto.

Ah, aspettate. Il deodorante che già puzzo.

Con l'asciugamano in vita, apro la porta del bagno e controllo se il corridoio è libero. Lo è.

Sgattaiolo in camera di Ray a passo veloce e entro chiudendo subito la porta.

Tolgo l'asciugamano e mi avvicino allo zaino.
Prendo dei boxer stretti neri e li infilo, mi giro e vedo Railynn, rossa come un pomodoro, immobile davanti al suo specchio, in accappatoio.

THE ONE ~MARTIN GARRIX~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora