Ray POV
Ci sediamo a tavola, in modo che io e Laura, la sorella più piccola di Martijn, stessimo vicine e ovviamente, suo fratello dalla parte opposta del tavolo.
Viene portata in tavola la pasta. Mhhh deliziosa. Peccato che mia madre mi abbia imposto di non mangiarne in quantità industriale.
Poi, dato che pare brutto stare qui impalata a farsi servire e riverire, chiedo a mia madre sottovoce
"Mamma, secondo te dovrei andare ad aiutare la signora Garritsen? Mi sento un po' inutile"
Lei mi guarda sorridendo e annuendo
"Sei una brava figlia"
Appena Karin si alza per andare in cucina, mi alzo anche io.
"Signora, aspetti. Le dó una mano"
Inizio a seguirla in cucina, dove trovo l'arrosto da portare in tavola. Eh, spero di non cadere da queste scarpe!
Poi Karin mi porge le spatole per porzionarlo in tavola.
"Ecco cara, porta queste che magari scivoli con quelle bellissime scarpette! Mi sentirei in colpa"
"Si vede tanto che è la prima volta che metto un tacco così alto?"
"No....non molto. Vai tranquilla"
Tutta contenta torno in sala da pranzo, ma scendendo il gradino che fa come da divisorio tra i due ambienti, inciampo. E guarda caso, proprio vicino a Martijn.
"Aahhh!"
Sento due braccia tenermi sú.
Deglutisco.
Ditemi che non è lui....ditemi che non è lui...............
Cazzo.
Apro gli occhi e vedo le sue braccia che mi reggono in piedi dalla vita. Il vestito mi è salito sú, lasciandomi scoperta mezza coscia.
Il suo braccio destro mi prende da sotto il sedere per aiutarmi a rimettermi in piedi.
Penso che mio padre voglia uccidere Martijn e mia madre voglia morire. Io invece....Martijn mi ha quasi toccato il culo.
Non so bene cosa pensare.
In ogni caso, appoggio stabilmente i piedi per terra e mi rialzo, poggiando sul tavolo ciò che avevo in mano e, mettendomi in ordine i capelli e il vestito, ritorno al mio posto.
Inizia subito la ramanzina di mia madre. Davanti a tutti.
"È così che ci si comporta Signorina? Eh? Visto che non sei capace a camminarci su quelle scarpe? Che razza di figlia incapace, mamma mia"
"Scusami mamma, scusate per la brutta figura..." dico con una piccola lacrimuccia.
Laura mi consola.
"Ohhh Railynn non preoccuparti..... Se fossi stata io a metterle non avrei fatto un metro. Sei stata bravissima. Poi ho notato che avere un fratello coi riflessi pronti è utile a volte"
Martijn dal fondo del tavolo si mette a ridacchiare. Nel frattempo la signora Garritsen torna in sala da pranzo con l'arrosto.
Ahhh si mangia!
Mi mettono sul piatto una bella fetta di carne, poi la signora Garritsen passa a servirmi le patate al forno.
Mia madre la ferma.
"No Karin, non darne a Railynn. Sta ingrassando"
Io, sentendomi in colpa per quello che mi ha detto mia madre, rifiuto il contorno e inizio a guardarmi l'addome e le coscie. Sto davvero ingrassando? Sarebbe ora! Riempire il vestito che indosso anche con un po' di seno sarebbe gradito.
Però adesso non ho più voglia di mangiare.
Non riesco a mettere in bocca un solo pezzo di carne.
Martijn evidentemente se ne accorge e inizia a guardarmi. Mio padre guarda Martijn. Mia madre guarda mio padre. La signora e il signor Garritsen tengono d'occhio il figlio e Laura ed io facciamo spallucce.
"Railynn.... Non mangi? Non ti piace?" mi chiede Martijn.
"Martijn, non parlare a mia figlia!" urla mio padre.
Il ragazzo prende anche un po' di paura. Però.... Quella che sta peggio qui sono io, ed inizio a piangere asciugandomi le lacrime col tovagliolo.
"Railynn, non devi piangere. Dov'è la donna forte che dovevamo mettere al mondo?" dice mia madre, rigirando il coltello nella piaga. Chi ha detto che devo essere una donna forte? Chi?
Infatti non lo sono. Non ho il coraggio di dire di no, non ho il coraggio di venire a casa con un fidanzato, non ho il coraggio di fare un torto ai miei genitori.
Che ragazza potrò mai essere così?
"Railynn non piangere tesoro..... Ma dai che non è vero che stai ingrassando! Guarda che bella che sei!" Mi consola la signora Garritsen tenendomi le mani sulle spalle. Mi soffio il naso in un fazzoletto di carta.
"Karin, non negare l'evidenza. Il vestito le sta stretto sul sedere, lo si vede."
Mi sento veramente uno schifo. Una cacca pestata.
Poi il signor Garritsen mi dice: "cara, vuoi andare a rinfrescarti in bagno?"
Io annuisco. Laura si alza dalla sedia per accompagnarmi. Mi alzo e mi dirigo con lei verso il bagno.
Lei mi apre la porta, mi accende la luce e mi dice che torna in sala. Io chiudo a chiave la porta e mi sciacquo il viso con l'acqua fresca. Cerco un asciugamano ma.....oh cavolo....dov'è?
Uso la carta igienica?
Sento bussare alla porta e subito dopo riconosco la voce di Martijn.
"Railynn ti ho portato l'asciugamano, mi ero dimenticato di cambiarlo! Sono uno stupido...."
Apro la porta e vedo il ragazzo dagli occhi blu a pochi centimetri da me.
Faccio subito un passo indietro dallo spavento.
"Uh....Hahahaha. Tieni cara. E non preoccuparti per quello che ti ha detto tua madre"
Prendo l'asciugamano dalle mani di Martijn e mi asciugo il viso tamponando sulla mia pelle. Lo metto a cavallo del porta asciugamano e, accanto a questo gentilissimo cavaliere dagli occhi blu, torniamo in sala da pranzo.
Faccia impassibile ovviamente.
Ma.... Un sorrisetto dovuto alla presenza di una "persona dell'altro sesso" come dice mia madre, non può non scappare dalle mie labbra....
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BuoooooongiornoooooooooooooCome sta procedendo ragazzi? Bene?
Dai che fra poco finisce la scuola, teniamo duro ancora un po'.
Comunque, spero vi stia piacendo la storia.
E.... Non so se lo avete notato, ho iniziato a mettere gli outfit dei personaggi principali.
Non so perché, credo aiutino l'immaginazione.....
Scrivete pure quello che pensate eh! Non mi offendo.....
E se lasciate una stellina.... ❤
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THE ONE ~MARTIN GARRIX~
Fiksi PenggemarCerto che ci vuole coraggio ad andare in giro con una gonnellina rosa confetto, penso io. D'un tratto lei si volta, guardando nella mia direzione e uscendo da quell'edificio che più che una scuola sembra un castello macabro. Anche se per andare...