13. Se anche tu mi vuoi

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Andai a sbattere contro un muro solido di pettorali. I miei occhi puntavano verso due capezzoli turgidi e nudi e quando alzai gli occhi, un ragazzo con un sorriso bianchissimo mi ammiccò.

«Stai attenta» disse, superandomi.

Non avevo il coraggio di girarmi, o anche solo di rispondere. Sapevo solamente che la mia faccia era entrata in contatto con della pelle umana senza volerlo, e che pelle. Scossi la testa e continuai a camminare.

Dakota mi aveva segretamente fornito l'orario dei corsi di Gideon e sapevo dove dirigermi per la sua lezione di astronomia. I cinquanta minuti stavano per terminare e io volevo arrivare in tempo. Gli avrei chiesto di andare a pranzo insieme. Erano passati un paio di giorni da quando mi ero presentata a casa sua e avevamo parlato. Da quel momento ci eravamo sempre visti a pranzo e una volta era persino entrato in camera nostra assieme a Connor per parlare un po'. Io mi ero limitata alla conversazione sebbene cercassi un'interazione più frequente con lui. La mia audacia mi sorprendeva ma sentivo una grande forza spronarmi ad avviare sempre una conversazione con lui, sederci vicini durante i pasti, restare ad ascoltarlo assorta. Gideon non sembrava infastidito, anzi. Mi sorrideva un po' più spesso, sebbene durasse pochi secondi e ogni volta sembrava a disagio. Mi stavo abituando alla sua presenza come mi ero abituata a quella di Addy all'età di dieci anni. Era entrata nella mia vita per un caso e ci era rimasta. Non sapevo le sorti della mia "relazione" con Gideon ma speravo per il meglio. Ogni volta che pensavo a noi due, in qualsiasi interazione sociale, mi veniva un gran ridere. Se la mamma mi avesse visto...

Ero sbalordita dall'opportunità che gli avevo dato e soprattutto che avevo dato a me stessa. Senza saperlo, Gideon mi aveva insegnato una lezione importante ed ero felice l'avesse fatto. Addy sarebbe andata su di giri, Mason si sarebbe raccomandato di stare attenta ma probabilmente sarebbe stato felice anche lui, i miei... Beh, loro erano un'altra faccenda.

Più rimuginavo su quello che provavo per Gideon, più mi sembrava assurdo. Però non mi dava fastidio. Non mi ero inesorabilmente innamorata di lui ma cominciava a piacermi in un modo sempre più intenso. Mi aveva colpito fin dalla prima volta che ci siamo visti e con il tempo cominciava a interessarmi sempre maggiormente. Passati i pregiudizi, c'era uno strato interessante e misterioso che fremevo per conoscere.

Superai i corridoi principali e trovai la porta dell'aula di astronomia ancora chiusa. Tirai un sospiro di sollievo. Se fossi arrivata in ritardo e lui se ne fosse già andato, avrei dovuto fare tutta la strada al contrario e non era poca. Questo era un edificio al confine nord del campus, sopra una collinetta, e sebbene la vista fosse bellissima su tutto il quartiere delle confraternite e l'intera Seattle, era una fatica arrivare fin lì.

Mi attaccai al muro e attesi la fine della lezione. Non sapevo come avrebbe reagito, speravo non male. Infondo volevo solo accompagnarlo a pranzo, ci saremmo seduti come sempre assieme a Connor e Dakota, forse si sarebbe aggiunta Daisy, e tutto sarebbe andato come sempre.

Una vocina dentro di me mi sussurrò che non ero lì solo per quello; volevo vederlo, sì, ma solo lui. Volevo stare solo con lui. Però non avevo il coraggio di invitarlo un'altra volta a passeggiare insieme per la città, non mi venivano in mente altri posti da visitare. E poi, aspettavo una sua mossa. Se lui fosse stato interessato a me, mi avrebbe invitato da qualche parte, prima o poi. Aveva detto che gli piacevo e questo voleva dire praticamente tutto per me. Non ero mai piaciuta a un ragazzo, o almeno non lo avevo mai saputo. Nessuno ne aveva mai fatto parola e seppure quella di Gideon non fosse una dichiarazione, si avvicinava molto al mio prototipo. Con lui avevo fatto passi che con gli altri ragazzi nemmeno potevo immaginare.

Tutto questo mi eccitava ed esaltava come mai prima di allora ed era una sensazione che m'inebriava. Non ne avevo mai abbastanza e finché non fossi stata costretta, non ne avrei fatto a meno.

The Only Safety || The Tattoo Hearts Series 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora