Tornata nella sala, finalmente incontrai Sawyer. Le luci che lampeggiavano dal soffitto rendevano la sua pelle particolarmente lucida e gli occhi brillanti.
«Ma dove eri finita? Ti ho cercato dappertutto.»
«Eri scomparso e mi ha lasciato sola con i lupi.»
Sawyer si guardò attorno, curioso di scoprire a quali animali feroci mi riferissi. Quando alzò le sopracciglia aggrottando la fronte, pensai che avesse individuato Gideon e fosse giunto alle sue conclusioni.
«Hai parlato con lui?»
«Un po'» ammisi, senza bisogno di chiedere il soggetto della domanda. «Abbiamo fatto una passeggiata.»
«E?»
«E cosa?»
«Insomma, com'è andata?»
«Come vuoi che sia andata...»
Tenerlo sulle spine mi stava divertendo. Sawyer attendeva trepidamente notizie, come se avesse la situazione a cuore o si sentisse coinvolto. E poi, se aveva mantenuto i contatti con Gideon per tutto quel tempo, in qualche modo doveva essersi affezionato.
«È l'ora dei giochi!» gridò Daisy accanto alle casse. La musica cessò di colpo ma i brusii continuavano. Qualcuno si lamentò, sbuffando e insultando la festeggiata, qualcun altro sorrideva con un ghigno perfido sulla faccia. Ciel avanzò tra gli invitati con delle bende nere tra le mani, distribuendole a caso.
«Create le coppie!»
Stavo per defilarmi quando Sawyer afferrò il mio gomito e mi spinse verso il centro della sala, dove tutti si erano ammassati. Qualcuno mi mise in mano una benda e io la fissai incapace di sapere cosa avrei dovuto farci. Sawyer, accanto a me, era occupato a fissare una benda simile sugli occhi di una ragazza dai capelli neri e mi fece l'occhiolino appena lo notai. Mi guardai attorno, speranzosa di non finire nella trappola di qualche solitario senza compagno, ma finii con il guardare nell'unica direzione sbagliata. Todd cominciò ad avanzare verso di me con passo sicuro e un vago sentore di divertimento sulle labbra.
«Mi dispiace, sono rimasto io.»
«Che gioco è?»
«A coppie uno dei due si benda, quindi comincia a girare come una trottola sul posto. Il compagno si disperde nella sala e chiama il bendato che deve trovarlo in mezzo alla folla riconoscendo la sua voce.»
Lo fissai con gli occhi sgranati. «Ma è assurdo, non si capirà niente con tutto il baccano delle voci.»
«È questa la parte divertente.»
Tornai a fissare la benda e poi girai gli occhi per vedere che fine avesse fatto Gideon. Stava aiutando una ragazza dal mento un po' aguzzo e i capelli corti a infilarsi una benda sugli occhi, lo sguardo vagamente annoiato.
«Allora, tu o io?» mi chiese Todd, sventolando una grossa mano tatuata davanti agli occhi.
«Io non mi acceco, finirei con il venir calpestata da tutti nel giro di qualche secondo.»
Gli passai la benda come fosse un vermiciattolo lurido e lui ridacchiò cercando di incastrarla dietro la nuca. Quindi sporse le mani in avanti e mi spronò ad afferrarle.
«Vedi di non farmi inciampare mentre trottolo come un idiota.»
Mi sorprendeva che Todd riuscisse a essere simpatico e gentile con me dopo quello che era accaduto con Gideon. Io facevo ancora fatica ad avere attorno i suoi amici senza sentirmi condizionata e la sua faccia tranquilla mischiata ai suoi toni amichevoli mi facevano sentire ancora più un'idiota.
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The Only Safety || The Tattoo Hearts Series 1
RomanceAl carnefice, la vittima. A Gideon, Lily. E a entrambi l'eterna distruzione di se stessi. The Tattoo Hearts Series - Volume 1