Capitolo 57

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Federica pov's

"Hai bisogno di un passaggio?" mi chiede Riccardo all'improvviso, facendomi sussultare.
"Ehm....no" gli rispondo, scoccando un'occhiata agli altri che ci stanno raggiungendo.
"Fede, guarda che per me non é un problema accompagnarti" mi dice, passandosi una mano tra i capelli.

"Beh si ma...ho voglia di camminare" sussurro, continuando a guardarmi intorno.
Non so nemmeno io perché mi sto comportando così.
Quando sto con lui sono felice, ma allo stesso tempo sono stufa di tutte le fan che mi chiedono di noi due. È meglio stare lontani finché la situazione non si sarà calamta.
Mi manca terribilmente, ma lui non deve saperlo.
"Allora facciamo due passi" mi dice, con uno sguardo divertito.

"No!" quasi urlo e lui scoppia a ridere.
"Io, Michele e Andreas dobbiamo prendere il treno...ma a quest'ora non credo sia disponibile. Quindi stasera dormiremo in un hotel, puoi accompagnarci? Non abbiamo una macchina" gli chiede Giulia.

"Si" dice Riccardo e ,prima che io possa dire qualcosa, mi apre lo sportello per farmi salire.
Aspettiamo Andreas, Michele e Giulia che si mettono nei sedili posteriori e Riccardo fa partire la macchina.
Rimango a guardarlo mentre é concentrato, perché sono così orgogliosa?

"Ecco qui" dice Riccardo, scendendo dalla macchina.
"Mi mancherai, ci rivediamo presto fra" gli dice Andreas e si abbracciano.

"A presto paperella" mi dice Michele e io mi butto nelle sue braccia.
"Grazie per tutto...chiamami domani...sentirò già la tua mancanza" sussurro e lui ridacchia.
"Ciao Federica" mi dice Giulia e io le sorrido, per poi andare da Andreas.
"Dovremmo proprio fare una vacanza tutti insieme quando non avremo più impegni, ci divertiremo" mi dice e io annuisco, per poi abbracciarlo
"Ci vediamo presto" sussurro e lui mi stringe.
"Certo" sorride.

Cerco di trattenere un sorriso quando vedo Giulia che cerca di abbracciare Riccardo, ma lui si limita a stringerle la mano.

"Andiamo?" mi chiede, sbatto velocemente le palpebre e annuisco, entrando di nuovo nella sua macchina.

"Arrivati!" mi urla Riccardo, dopo circa cinque minuti, facendomi sobbalzare.
"Mi hai fatto spaventare" lui sghignazza e io scuoto la testa sorridendo.

"Federica! Ci stavamo preoccupando!" esclama mia madre quando ci vede, avvicinandosi alla macchina di Riccardo "oh, ciao Riccardo...non sapevo fossi qui a a Roma" gli dice.
"Avevo alcune cose da fare qui" mi guarda ma io distolgo velocemente lo sguardo.

"E ora dove vai?" gli chiede mia madre.
"Penso in un hotel e poi domani mattina prenderò l'aereo perché ho un instore a Napoli..." le risponde e lei alza un sopracciglio.
"Se vuoi puoi restare qui" continua e io sbarro gli occhi.

"Ehm...n-non mi sembra il caso" dico e sento Riccardo ridere.
"Tu che dici?" gli chiede mia madre mentre Riccardo continua a guardarmi.
"Forse é meglio andare in hotel".

"Va bene...allora sarà un'altra volta...ciao Riccardo, é stato un piacere vederti. Fede ti aspetto dentro" dice mia madre, per poi rientrare in casa.

"Beh...allora ciao" sussurro io dopo un po'.
Apro lo sportello per uscire ma lui mi ferma prendendomi il polso.
"Ehm...Fede io...mi dispiace.
Mi dispiace averti mentito riguardo quell'articolo che ha scritto Giulia ma, davvero, io non pensavo fosse importante. Avevo paura che tu ti saresti incazzata...
Scusami, ho sbagliato e lo so...ma vuoi davvero mettere fine a tutto questo? Dopo tutto quello che abbiamo passato, vuoi davvero lasciarmi? Io ti amo, e tutto quello che ho fatto,l'ho fatto per non perderti perché, credimi, la mia intenzione non é mai stata quella di farti stare male" i suoi occhi sono lucidi mentre mi guarda, aspettando una mia risposta.

Forse é vero, sono io che me la sono presa troppo inutilmente.
É stata Giulia a scrivere quell'articolo, non lui.
Ma io ho voluto prendere una pausa per colpa mia, non sua.

"Riccardo, io non sono arrabbiata con te, ma con me stessa. Volevo una pausa per capire bene cosa voglio.
Tu hai 25 anni, io invece ne ho solo 18...sono solo una ragazza che sbaglia continuamente.
Io sono sicura dei sentimenti che proviamo, e più in la sicuramente potremmo riprovarci, se tu vorrai, ma adesso sarebbe troppo difficile.
Sei finito in ospedale per colpa mia e io non posso permettere che accada di nuovo.
Anche tu mi sei mancato tanto ma io non credo che-" cerco di dire ma lui mi ferma.

"Fede, sinceramente, non me ne frega un cazzo dell'ospedale. A me importa stare con te e basta. Poi, pensi davvero che i fan si facciano tutte quelle ore di fila solo per chiederti di noi due? Perché devi sempre complicarti la vita, mh?" mi chiede, mettendomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

"Ora devo andare" sussurra, spostando lo sguardo sul finestrino.
"Aspetta, resti con me?"

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Ok, questo capitolo mi fa letteralmente schifo ma l'ho scritto molto velocemente perché era da tanto che non aggiornavo e davvero, scusatemi ma, come ho già detto, ho tantissime cose da fare tra cui recuperare i debiti.
Io ancora mi chiedo come ho fatto a scegliere il liceo classico, vabbé.
Cooomunque, spero che il capitolo vi sia piaciuto lo stesso e cercherò di aggiornare più spesso, ho già preparato i prossimi capitoli e alcuni mi fanno ridere, non spoilero niente però ;).
Se volete lasciate un commento che mi fa sempre molto piacere sapere quello che pensate.
Bacii <3

TI GUARDO E NON LA SMETTO || RedericaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora