Capitolo 65

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COME SEMPRE HO AVUTO UN PROBLEMA CON WATTPAD, QUINDI PRIMA DI LEGGERE QUESTO CAPITOLO CONTROLLATE DI AVER LETTO QUELLO PRECEDENTE, OVVERO IL 64. BUONA LETTURA

CAPITOLO 65
Federica pov's

"Ciao amore mio, usciamo?" mi chiede, inclinando la testa verso destra.
"Uhm...s-si...dammi solo dieci minuti e scendo" rispondo, sorridendo nervosamente.
Come faccio ad essere arrabbiata con lui se mi sorride in questo modo?

"Non hai bisogno di prepararti, tanto sei bella comunque, dai...andiamo...devo farti vedere una cosa" mi dice e io sospiro, per poi aggiustarmi i capelli con le mani ed uscire, seguita da lui.

Appena arriviamo all'uscita dell'hotel, spalanco gli occhi.
"Da quando hai una moto?!" esclamo, con gli occhi che mi luccicano.
Non sono mai salita sopra uno di quei cosi, ma mi ha sempre attirato come mezzo di trasporto.
"Non é mia, l'ho noleggiata solo per te" sorride e io mi butto nelle sue braccia.
"Grazie" sussurro e lui mi bacia la testa.

Mi passa il casco e io me lo infilo, mentre tento di salire sulla moto.
"Che stai facendo?" mi chiede, ridendo per la strana posizione in cui sono messa "Fede...non sai salire su una moto?" continua a prendermi in giro.

"Non fare il coglione e aiutami!" gli dico e lui mi prende per i fianchi e finalmente riesco a salire.
"Ma almeno la sai guidare?" chiedo, mentre sale anche lui.
"No ma fa niente, imparerò" dice con tranquillità e io spalanco gli occhi.
"Riccardo no no no voglio scendere!" quasi urlo, e sembro proprio una bambina, ma non mi importa.

"Ti fidi di me?" mi sussurra.
Mi fido di lui? Certo che mi fido di lui.
"Si ma-" cerco di dire
"Niente ma, tieniti forte" appena sento queste sue parole, porto le mie braccia attorno al suo corpo e poggio la testa sulla sua schiena.

Quando parte, il leggero vento che scompiglia i miei capelli mi fa rabbrividire.
In effetti non é così male stare qui, con lui, su una moto.
Sorrido istintivamente e chiudo gli occhi, godendomi il momento e cercando di non pensare a niente.

Quando scendiamo, spalanco gli occhi alla vista di fronte a me.
Di sera la spiaggia é davvero stupenda.
"Wow" sussurro, togliendomi le scarpe e iniziando a camminare sulla sabbia fredda.
"É bellissimo qui, per questo ti ho portato" ammette, guardando il cielo pieno di stelle.

"Riccardo" sospiro sonoramente e lui si gira verso di me, aggrottando la fronte.
Pensò che questo sia il momento giusto per dirgli tutto.
"Ehm ecco...non sono arrabbiata ma..." faccio un respiro profondo "perché nel video hai baciato Ella e non mi hai detto niente?" chiedo tutto ad un fiato con un pizzico di fastidio.
Spalanca gli occhi alla mia affermazione, probabilmente non si aspettava questa domanda.

"N-non voglio fare la parte della fidanzata gelosa m-ma...potevi dirmelo cioè io..." farfuglio, guardando in basso.
"Perché sei nervosa?" mi chiede ,alzando un sopracciglio
"Io non sono nervosa" mento.
"E io non sono pazzo, Federica, chiunque riuscirebbe a capire che sei nervosa e non capisco perché. Insomma, come hai detto tu, non stavamo insieme e poi è un video fatto solo per lavoro" confessa.

"Quindi se non ci fossi stata io ti saresti messo con lei...già...a te piacciono le bionde!" dico, incrociando le braccia al petto.
"Ma che cazzo stai dicendo? Ti ho detto che non provo niente per lei. É bella si ma stop" mi dice, facendo una smorfia.
"Ah, quindi stai dicendo che lei é più bella di me!" esclamo.
Ok, questo non l'ha mai detto.
É solo che quando sono nervosa inizio a sparare cose a caso.

"No!" dice, sbuffando "perché devi essere sempre cosí gelosa?"

"Ancora con questa storia? IO NON SONO GELOSA, quante volte te lo devo dire?" sbotto, alzando gli occhi al cielo.

"Lo sei"
"No!"
"Si!"
"Ti ho detto di no!"
"E io ti dico di si!"
"No santo cielo!"
"Senti, basta con questo si no, lo sei, smetti di ripetere il contrario."

"Mi stai dando della bugiarda?" lo accuso.
"Porca puttana non ti incazzare!" mi riprende.
"Ma non mi sto incazzando!" dico, forse un po' troppo ad alta voce.
"Invece si!"
"Basta!Tu sei solo uno stupido" esclamo.

"E tu sei gelosa"
"Stupido"
"Gelosa"
"Stupido"
"Gelosa"
"Stupido"
"Ti prego basta litigare!" si lamenta
"Ma non stiamo litigando!" protesto
"No guarda, e cosa stiamo facendo?"

"Perché mi hai chiesto di uscire? Per rinfacciarmi tutti i miei difetti? No grazie, non ne ho bisogno" dico, tornando verso la moto.
"No ehm...aspetta" mi sussurra, prendendomi per il polso "ti prego... non andartene, resta qui"

Lo guardo negli occhi, che sono illuminati solo dalla luna piena.
Mi avvicino a lui e gli accarezzo la guancia, questa é una delle poche volte in cui lo vedo fragile.
"Sai...non te l'ho mai detto ma...quando ero al liceo, ho conosciuto una ragazza. Si chiamava Sofia ed era bellissima, con i capelli biondo cenere e le guance rosate. Mi ero innamorai di lei, della sua semplicità, della sua risata e dei suoi occhi, che erano profondi come i tuoi. Ero riuscito a conquistarla, ed ero il ragazzo più felice della terra. Lei riusciva a farmi stare bene, a farmi dimenticare tutto il caos che c'era dentro di me. Poi però ad una festa l'ho trovata a fare sesso con un altro, mi sono sentito malissimo, una merda. Da quel giorno mi sono promesso di non innamorarmi più, l'amore mi sembrava una cazzata che faceva solo soffrire le persone...e poi..poi sei arrivata tu: la ragazza insopportabile che ho conosciuto in un treno. La ragazza che ho tanto odiato ed amato allo stesso tempo. E non mento quando ti dico che sei la mia fottuta vita. Quindi perfavore, non andare via anche tu..." sussurra, con gli occhi leggermente lucidi.

Non mi aspettavo questa sua confessione, non mi ha mai raccontato molto di lui e sono felice che si sia sfogato con me.

"Sono gelosa, lo ammetto...solo che ho paura di perderti perché tu...tu sei tutto quello che ho...." ammetto, stringendo la sua mano.

"Ma non devi esserlo. Quante volte devo ripeterti che io voglio solo te e basta? Che mi importa degli altri quando ho la ragazza con il sorriso piú bello della terra qui davanti a me? Sei davvero una gran rompicoglioni, eppure ti amo da morire"

"Ti amo da morire anch'io scemo"

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Scusatemi davvero tanto per l'assenza, ma in questo periodo sono successe un sacco di cose troppo velocemente. Non volevo cominciare l'anno scolastico in modo sbagliato, quindi in queste due settimane mi sono concentrata principalmente sulla scuola. Tra l'altro, il mio telefono è in assistenza perché si è rotto e non lo avrò per un mese, infatti adesso sto scrivendo con un computer ma,davvero,è scomodissimo! Come se non bastasse, ho anche l'influenza. Spero possiate capirmi :(

Cooomunque, cosa pensate di questo capitolo? Vi piace? Se vi va lasciate una stellina e un commento, che mi fa sempre tanto piacere.

Un bacio e alla prossima!

TI GUARDO E NON LA SMETTO || RedericaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora